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    Stoner e il retroscena sulla Ducati: “Dovevo fare da apripista a Melandri”

    ROMA – La storia del motociclismo racconta di un Casey Stoner che è riuscito a vincere due titoli Mondiali in MotoGP, ma le cose sarebbero anche potuto andare diversamente. Il pilota australiano, infatti, prima di approdare alla Ducati, squadra con cui ha portato a casa il suo primo alloro, è passato per la Honda. Questo trasferimento è arrivato soltanto dopo il suo mancato passaggio in Yamaha, che avrebbe dovuto lanciare Stoner nella classe regina dandogli spazio in un team satellite e poi in quello ufficiale.
    Stoner: “Potevo andare in Yamaha”
    “Il mio trasferimento alla Ducati doveva essere soltanto temporaneo, ero solo un sostituto ed avrei dovuto fare da apripista per l’arrivo di Marco Melandri. Alla fine ho vinto il Mondiale e le cose sono cambiate. Nel 2005 avrei dovuto firmare con la Yamaha per il mio approdo in MotoGP, ma non se ne fece più nulla”. Queste le dichiarazioni rilasciate dall’ex pilota della Ducati, Casey Stoner, nel corso di un’intervista concessa a TNT Sports, in merito al suo passato vincente nel team di Borgo Panigale. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, quando sarà svelata la nuova monoposto: la data di presentazione

    ROMA – La data circolava già da alcuni giorni, ma ora si ha la conferma ufficiale: la nuova monoposto Ferrari sarà presentata martedì 13 febbraio 2024. Ad annunciarlo è il team principal Frederic Vasseur, interpellato sulla questione a margine del pranzo di Natale organizzato dal Cavallino. Alla guida ci saranno nuovamente Charles Leclerc e Carlos Sainz, alla quarta stagione l’uno al fianco dell’altro nel team di Maranello.
    Presentazione anticipata
    La scuderia ha quindi scelto di anticipare di un giorno l’evento rispetto al canonico 14 febbraio. La decisione è stata spiegata dallo stesso Vasseur: “Volevamo avere un giorno in più per prepararci ai test. Scherzi a parte, abbiamo poco tempo e lo abbiamo già visto in passato, mettere tutto assieme per essere pronti a correre in Bahrain è una bella sfida. In ogni caso, anche altre squadre avevano scelto la data del 14, quindi abbiamo preferito non prenderla anche noi”. LEGGI TUTTO

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    Verstappen alla Ferrari? La risposta di Vasseur è chiara

    Dal rinnovo contratto di Leclerc ad ipotetici futuri con Verstappen e Hamilton sulla Rossa. Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur ha parlato a 360 gradi degli obiettivi della scuderia di Maranello per la prossima stagione durante l’intervista concessa al Corriere dello Sport. Si parte dal rinnovo del contratto dei due piloti attuamente alla guida della Ferrari, un rinnovo che poteva arrivare prima di fine anno… “Il programma è in ritardo perché il finale di stagione è stato molto impegnativo: oggi l’obiettivo è chiudere prima dell’inizio del campionato (2 marzo in Bahrain, ndr). Ma l’accordo attuale vige per altri tredici mesi e quest’anno Mercedes ha confermato i suoi dopo agosto. Non è una preoccupazione”.

    Verstappen e Hamilton alla Ferrari? La risposta di Vasseur

    Si passa poi a disegnare ipotetici futuri con Verstappen primo pilota della Rossa. Il prestesto sono le parole di Marchionne che sentenziò che Verstappen non avrebbe mai guidato per la Ferrari. “Tutti e dieci i team manager sarebbero entusiasti di averlo, ma credo abbia un contratto fino al 2045 (ride, in effetti Max è blindato da Red Bull fino al 2028, ndr). Ma non perdiamo energie per parlarne, concentriamoci su noi stessi”, ha risposto Vasseur che ha poi dedicato una battuta anche su Hamilton: “Un suo possibile arrivo a Maranello? Parliamo da vent’anni. Se ogni volta che ci siamo fatti una chiacchierata avessimo firmato un contratto mi sarebbe costato una fortuna”. Amen. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur svela: “Nuova al 95% ma senza rivoluzioni”

    FIORANO – Tortino di polenta con caprino e raffica di domande, tortellini in brodo e raffica di domande, filettino di vitello e raffica di domande: è andato via così il pranzo prenatalizio in casa Ferrari con Fred Vasseur. Meglio se alle portate si fossero alternate raffiche di risposte, ma tant’è, l’inciampo mediatico di un anno fa fu pesante e la tavola per quasi quaranta invitati – con la Ferrari di Formula 1 al centro – è stata allestita proprio nella sala in cui a febbraio l’a.d. Vigna era inciampato nell’infelice vaticinio della SF-23 senza paragoni in termini di velocità. Per cui gentilezza sì, ma fughe in avanti zero. Grandi palle calciate in tribuna, piuttosto. E sorrisi composti perché su tutti noi gravava la fresca notizia della scomparsa di Alberto Antonini, ex Autosprint, ex Ferrari ma per sempre un caro amico. Prima dell’incontro è stato ricordato con una richiesta di silenzio. La notizia è la data della presentazione della Ferrari 2024: 13 febbraio, in tempo per poterla far girare prima dei test invernali (21-23 febbraio). Lo stesso martedì 13 è previsto qualche giro dimostrativo, poi il giorno dopo il filming day da 200 chilometri. 
    Ferrari, il terzo posto del 2023
    Non era l’obiettivo richiesto dalla presidenza, che un anno fa aveva dimissionato Binotto per il secondo posto in campionato. «Arrivai tardi e c’è voluto del tempo per capire i problemi ma ci siamo riusciti, concludendo in crescita. Dobbiamo continuare così. Un anno fa non furono dette le parole giuste, ma la situazione ora è molto migliore».  Il presidente Elkann e l’a.d. Vigna le hanno mosso appunti sul terzo posto finale? «In Ferrari questi temi si affrontano giornalmente, non ho bisogno che Elkann o Vigna mi dicano alcunché sul piazzamento».  Cosa vi ha permesso di cambiare passo? «Abbiamo sacrificato le prove del GP d’Olanda per sperimentare e capire. Tutti mi avevano detto che la Ferrari parte forte e poi cala, e io dopo il GP di Arabia e Australia mi ero detto: se questo è l’inizio, si mette male. Ma c’è stata un’ottima reazione della squadra, positiva, calma. Ne sono orgoglioso». 
    Cosa ha reso migliore l’ultimo terzo di campionato?  «Abbiamo sviluppato molto la macchina a inizio stagione, e non migliorava. Poi abbiamo scoperto cose nuove nelle operazioni in pista (diminuito il carico aerodinamico e ammorbidita l’erogazione della potenza, ndr), nei protocolli da applicare e siamo diventati più aggressivi, mettendo più attenzione ai dettagli. Quando ballano pochi decimi tra te e gli altri, fa la differenza».  Avete chiesto un risarcimento per i danni del tombino di Las Vegas? «Abbiamo aperto il caso un paio di giorni fa, ma sapete com’è con le assicurazioni, i tempi sono sempre lunghi».
    Ferrari, i propositi per il 2024
    Per la nuova macchina si potrà parlare di rivoluzione? «No, anche se il 95% della vettura sarà nuovo. Non lo sarà perché il regolamento non cambia e noi cerchiamo uno 0,1 o 0,2 per cento di performance in più. Sono certo che andiamo nella giusta direzione».  Aveva detto che sarebbero arrivati grandi tecnici: qualche nome? «Non amo farne. Stiamo assumendo molto, ma è un processo lungo: devi identificare i problemi, capire di chi hai bisogno, ma la persona si libera tempo dopo. La sfida cruciale non è sul mercato, ma nella mentalità. Bisogna essere più coraggiosi, aggressivi e ambiziosi, come siamo stati nell’ultima parte del 2023».  Il settore delle strategie va potenziato? «No, il nostro problema è stato il passo di gara: quando questo è stato buono, il muretto non ha sbagliato. Se hai la macchina lenta puoi inventarti di tutto, ma non funzionerà». 
    La vostra marcia in più? «I tifosi. Lo abbiamo visto a Monza, reduci dal GP d’Olanda che era stato uno dei nostri punti più bassi: c’era gente senza biglietto che ci aspettava per sostenerci. Ci danno una super-energia». 
    Ferrari, Leclerc e Sainz
    Aveva detto che il prolungamento di contratto sarebbe arrivato prima di fine anno, ma ancora non ci siamo. «Il programma è in ritardo perché il finale di stagione è stato molto impegnativo: oggi l’obiettivo è chiudere prima dell’inizio del campionato (2 marzo in Bahrain, ndr). Ma l’accordo attuale vige per altri tredici mesi e quest’anno Mercedes ha confermato i suoi dopo agosto. Non è una preoccupazione».  Avranno un contratto analogo? «Un anno fa si sparlava di Leclerc primo pilota, ma non è stato così: Singapore (con vittoria di Sainz, l’unica della Ferrari nell’anno, ndr) ha dimostrato come non fosse vero. Non voglio una risorsa buona e una meno. Abbiamo offerto loro lo stesso identico livello di prestazioni e parità negli approcci strategici: continueremo così».  Marchionne disse che Verstappen non avrebbe mai guidato per la Ferrari. Crede che un giorno avverrà? «Tutti e dieci i team manager sarebbero entusiasti di averlo, ma credo abbia un contratto fino al 2045 (ride, in effetti Max è blindato da Red Bull fino al 2028, ndr). Ma non perdiamo energie per parlarne, concentriamoci su noi stessi».  Ha mai parlato con Lewis Hamilton di un possibile arrivo a Maranello? «Parliamo da vent’anni. Se ogni volta che ci siamo fatti una chiacchierata avessimo firmato un contratto mi sarebbe costato una fortuna». 
    Ferrari, i rivali
    La preoccupa la collaborazione tra Red Bull e Alpha Tauri? «Due team nello stesso gruppo costituiscono una posizione di forza e rimangono un’anomalia, ma la FIA è riuscita a gestire questa situazione e sono convinto che continuerà».  Quanto il caso Wolff-Stoddart può essere un problema per la Federazione Internazionale? «È una storia da bar sport, scritta su una rivista. Quando parli di persone devi essere cauto, non è appropriato per la FIA fare un annuncio e smentirlo il giorno dopo. Ne traggo pessime conclusioni».  Per chiudere: cosa chiederete a Babbo Natale? «Di farci il regalo a marzo».  LEGGI TUTTO

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    Bagnaia: “Quando sono arrivato, non erano molti a volere la Ducati”

    ROMA – L’Unipol Arena di Bologna ha ospitato la grande festa dei campioni della Ducati, un’occasione per celebrare il 2023 a dir poco stupendo della scuderia di Borgo Panigale, davanti a settemila tifosi. Sul palco anche Francesco Bagnaia, tra i protagonisti della stagione che si è conclusa qualche settimana fa, e che lo ha visto trionfare per la seconda volta consecutiva in MotoGP. La Ducati, infatti, è ormai da tempo il punto di riferimento nel mondo a due ruote, avendo scavalcato e staccato in maniera netta le case giapponesi. “Quando sono arrivato in Ducati la moto cominciava ad essere competitiva, ma non erano in molti quelli che ci volevano salire – ha ricordato Pecco -. Ma negli ultimi anni siamo riusciti a portare avanti un qualcosa che ora tutti riescono a guidare, pur con stili differenti. È stato un bel lavoro collettivo, tra ingegneri e piloti”.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall’Igna: “Il segreto è il gruppo, condividiamo tutto con i team satellite”

    ROMA – “Il nostro segreto prima di tutto è un gruppo fantastico di persone, non solo Ducati Corse ma anche tutti i team satellite, che hanno fatto un grande lavoro”. Inizia così il discorso di Luigi Dall’Igna sul palco allestito all’Unipol Arena di Bologna dove si è tenuta la grande festa Ducati per celebrare i successi del 2023. Una stagione particolare, segnata dal testa a testa tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, ma anche da ottimi risultati di tutti i piloti che hanno guidato una Ducati. “Abbiamo adottato una filosofia differente rispetto ai competitor – ha aggiunto il direttore generale di Ducati Corse -, perché condividiamo tutte le informazioni e i dati, le prove che ogni singolo pilota fa in un fine settimana di gara o nei test. Questa è la nostra forza, e lo abbiamo fatto fino alla fine: avevamo due piloti in corsa per vincere, eppure fino alla fine tutti hanno lavorato collaborando in maniera continua e se possibile aiutandosi”. LEGGI TUTTO

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    Todt rompe il silenzio su Schumacher, l’agghiacciante rivelazione: “Non è più lui, ma…”

    ROMA – A dieci anni di distanza dal drammatico incidente avvenuto sulla pista da sci di Meribel che ha visto sfortunato protagonista Michael Schumacher, arrivano delle novità in merito alle sue condizioni di salute. Oltre ai due presunti errori commessi quel giorno rivelati dal giornalista Jens Gideon, la vicenda che ha coinvolto l’ex pilota della Rossa si arricchisce di nuovi agghiaccianti dettagli. A parlare dello stato del sette volte campione del mondo è stato l’ex dirigente del Cavallino Rampante, Jean Todt, nel corso di una recente intervista rilasciata a L’Equipe. 
    Todt: “Michael è sostenuto dalla famiglia”
    L’ex dirigente della Ferrari, Jean Todt, ha sempre avuto un rapporto molto stresso con Michael Schumacher e ora ha rivelato nell’intervista a L’Equipe che il tedesco non è più quello di un tempo: “Michael c’è, quindi non mi manca, però non è più il Michael di una volta. È diverso ed è sostenuto un maniera splendida da sua moglie e i suoi figli che sono sempre pronti a prendersi cura di lui. La sua vita è diversa e io ho il privilegio di poter condividere momenti con lui. Il destino, sfortunatamente lo ha colpito e ora non è più il Michael dei tempi della Formula 1”. LEGGI TUTTO

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    F1, addio Alfa Romeo: nasce lo Stake F1 Team Kick Sauber

    ROMA – Grande novità nella prossima stagione di Formula 1. L’Alfa Romeo, come noto, ha abbandonato la Sauber e di conseguenza anche il circus automobilistico, ma il marchi svizzero ha già trovato l’accordo per una nuova sponsorizzazione con Kick.com,  famosa piattaforma si streaming. Ad annunciarlo è stata la stessa Sauber con un comunicato ufficiale: “Sauber Motorsport ha annunciato che il suo attuale partner principale, Kick.com, l’innovativa piattaforma di streaming guidata dalla comunità, ha acquisito i diritti sul nome del telaio del contendente del prossimo anno, che sarà conosciuto come KICK Sauber C44. Il nuovo nome della squadra per il 2024 e il 2025 sarà pubblicato nella prossima Entry List FIA”.
    Alunni Bravi: “Puntiamo sull’innovazione”
    Il team rappresentative della Sauber, Alessandro Alunni Bravi, ha commentato con entusiasmo questa nuova collaborazione: “Sauber ha sempre puntato sull’innovazione, rompendo gli schemi e sfidando le convenzioni. La partnership con Kick.com è l’ultima e più audace dimostrazione della filosofia che ci guida. Kick.com sta ridefinendo il modo di fare live streaming e adotterà lo stesso approccio dirompente nel mondo della Formula 1. Con Kick.com, il nostro obiettivo è quello di fare un passo avanti nella ricerca di modi nuovi e innovativi per avvicinarci ai nostri fan“. LEGGI TUTTO