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    MotoGP, Alex Marquez approda in Ducati: “Qua non ci sono i problemi della Honda”

    ROMA – Per Alex Marquez è tempo di mettersi alle spalle l’anno più difficile da quando è in MotoGP, per abbracciare la nuova avventura con il team Gresini. Il pilota spagnolo, fratello di Marc, ha chiuso al diciassettesimo posto il Mondiale 2022, ottenendo il peggior risultato dal suo esordio del 2020, quando con il team ufficiale Honda si era classificato quattordicesimo. Le cose sono andate peggiorando con il passaggio in LCR, anche se molto ha fatto la situazione della casa giapponese, a secco di vittorie nell’ultimo anno. Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Via dai problemi
    Ora per Marquez è il momento di un nuovo capitolo della carriera in Gresini, dove salirà su una moto Ducati. Durante un evento dello sponsor “Rodi Motor”, lo spagnolo si è detto entusiasta dell’avventura che avrà inizio in questo 2023: “Non vedo l’ora di ritrovare l’emozione di tornare in gara e sapere che si può fare bene e non dover pensare a quali problemi si avranno. La Honda non è più un mio problema. Gli obiettivi? Dal quinto all’ottavo posto. E se sarà ancora meglio, perfetto”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, l’augurio di Hamilton: “Spero possano fare bene”

    ROMA – Lewis Hamilton e la Mercedes puntano a un 2023 da protagonisti in Formula 1. Il pilota britannico, a secco di vittorie nel 2022, proverà a rientrare nella lotta per il titolo. In un’intervista riportata dal sito ufficiale del Circus, il sette volte campione del mondo ha fatto i suoi pronostici per il nuovo anno, includendo anche la Ferrari: “Mi piacerebbe pensare che saremo noi a competere con Red Bull e a batterli, ma spero davvero che la Ferrari sia forte nei prossimi anni. Hanno sicuramente avuto un anno difficile ma ci sono stati alcuni segnali importanti che si sono visti, ed è stato bello vederli fare di nuovo bene”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Le parole di Hamilton
    “Spero sia almeno una battaglia a tre per il prossimo anno – ha aggiunto Hamilton -. Magari sarermo anche di più a giocarci il titolo: ad esempio, perché non può esserci McLaren? Anche Alpine sta andando alla grande, quindi vedremo”.
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    MotoGP, Rivola sul prossimo mondiale: “Il cambio format potrebbe aiutare Espargaro”

    ROMA – C’è sempre più fermento in casa Aprilia per l’inizio della prossima stagione. Il team di Noale sta lavorando agli ultimi dettagli per rendere perfomante la nuova RS-GP23 che verrà presentata ufficialmente il prossimo 10 di marzo. Una stagione che vedrà l’ingresso delle sprint, un cambio di format che per l’AD Aprilia Massimo Rivola può fare il caso di Aleix Espargaro. “Son convinto che Aleix partirà fortissimo – spiega a Speedweek.com – e che il nuovo format sia adatto a lui, perché ci sarà meno tempo per la preparazione della gara”.
    Weekend da 42 gare
    Nei 21 weekend previsti dal calendario 2023 ci saranno oltre alla classica gara della domenica, ma anche una sprint a settimana che porterà il totale a 42, un cambiamento apprezzato da Rivola. “Espargaro è il classico pilota che dopo pochi giri in pista è già al 99%. E non credo sia una coincidenza che abbia vinto proprio in Argentina quando si è corso in due giorni. Poi 42 gare significa molto fatica, anche dal punto di vista mentale, ma non credo ci si possa paragonare alla Superbike, le MotoGP sono molto più difficile da guidare”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Vettel incorona Leclerc: “Sembra di vedere me da giovane”

    ROMA – Hanno passato solo due anni nello stesso team di Formula 1, in due delle stagioni più complicate dell’ultimo periodo. Sebastian Vettel e Charles Leclerc, ex compagni di squadra in Ferrari, hanno però un ottimo rapporto. Il pilota tedesco, ritiratosi dal Circus al termine del 2022, ha parlato della convivenza con l’attuale pilota del Cavallino durante il podcast “Beyond the Grid”: “Charles è arrivato in un momento molto diverso della sua carriera e della sua vita, è stato divertente, perché l’ho osservato e siamo andati molto d’accordo. Ho apprezzato molto il tempo che abbiamo trascorso insieme, ma era un po’ come se stessi guardando me stesso da giovane, e mi ci è voluto un po’ di tempo per capirlo”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Un pilota speciale
    “Penso che Charles abbia qualcosa di speciale – ha aggiunto Vettel -. E’ stato bello vedere tutto il suo talento e il modo in cui riesce a trovare il ritmo spremendo tutto dalla macchina, soprattutto nel giro secco in qualifica”.
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    MotoGP, Salucci sull’exploit di Bezzecchi: “Non me l’aspettavo”

    ROMA – Alessio Salucci ha parlato del Mondiale 2022 di MotoGP disputato da Marco Bezzecchi, che al primo anno in classe regina ha ottenuto diversi ottimi risultati, aggiudicandosi il titolo di “Rookie of the year”. Il pilota riminese, in sella alla Ducati del team VR46, ha battuto la concorrenza di Fabio Di Giannantonio, Raul Fernandez e Remy Gardner: “Speravo Bezzecchi fosse forte, ma non mi aspettavo lo fosse così tanto. Penso che Fernández sia un talento eccezionale, ma la KTM non era facile da guidare – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Sulla KTM c’era anche Gardner, Di Giannantonio faceva un po’ fatica. Quindi avevamo un vantaggio nella battaglia per il titolo rookie. Non lo nascondo. Ma Bez è riuscito a ottenere un podio e una pole position.È fortissimo, sono rimasto sorpreso, anche se ci speravo”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Salucci
    Dall’addio di Valentino Rossi, in MotoGP si va alla ricerca di un nuovo volto che possa avere risalto anche fuori dalla pista. Per ‘Uccio’, Bezzecchi potrebbe ambire a ricoprire questo posto: “È un personaggio, tutti nella squadra possono confermarlo – ha detto -. Bez è fantastico, può sicuramente diventare una vera personalità.Ma questo dipende sempre dai risultati.Ma è decisamente crudo, istintivo e qualcuno che dice sempre cosa è cosa.La gente lo vede anche a casa.Quindi sì, ha il potenziale per diventare una figura di spicco anche fuori pista LEGGI TUTTO

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    MotoGP, il team VR46 entusiasta di Bezzecchi: “Non ce l’aspettavamo”

    ROMA – “Speravo Bezzecchi fosse forte, ma non mi aspettavo lo fosse così tanto”. Alessio Salucci ha parlato così del Mondiale 2022 di MotoGP disputato da Marco Bezzecchi, che al primo anno in classe regina ha ottenuto diversi ottimi risultati, aggiudicandosi il titolo di “Rookie of the year”. Il pilota riminese, in sella alla Ducati del team VR46, ha battuto la concorrenza di Fabio Di Giannantonio, Raul Fernandez e Remy Gardner: “Penso che Fernández sia un talento eccezionale, ma la KTM non era facile da guidare – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Sulla KTM c’era anche Gardner, Di Giannantonio faceva un po’ fatica. Quindi avevamo un vantaggio nella battaglia per il titolo rookie. Non lo nascondo. Ma Bez è riuscito a ottenere un podio e una pole position.È fortissimo, sono rimasto sorpreso, anche se ci speravo”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Nuovo personaggio della MotoGP
    Dall’addio di Valentino Rossi, in MotoGP si va alla ricerca di un nuovo volto che possa avere risalto anche fuori dalla pista. Per ‘Uccio’, Bezzecchi potrebbe ambire a ricoprire questo posto: “È un personaggio, tutti nella squadra possono confermarlo – ha detto -. Bez è fantastico, può sicuramente diventare una vera personalità.Ma questo dipende sempre dai risultati.Ma è decisamente crudo, istintivo e qualcuno che dice sempre cosa è cosa.La gente lo vede anche a casa.Quindi sì, ha il potenziale per diventare una figura di spicco anche fuori pista LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bradl e i problemi in Honda: “Cosa gli manca per essere come Ducati”

    ROMA – Il 2022 di Honda in MotoGP non può dirsi soddisfacente. Ai problemi fisici di Marc Marquez, da un decennio pilota di punta del team, si sono aggiunti quelli di una moto che non ha mai dato quanto sperato, con risultati al di sotto le aspettative. Delle numerose difficoltà riscontrate dalla casa nipponica ha parlato Stefan Bradl: “In Ducati hanno mostrato coraggio perché hanno costantemente apportato modifiche ai vari dispositivi e all’aerodinamica – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Di conseguenza, anche la Yamaha è rimasta un po’ indietro. La Honda non è mai stata in prima linea in tali sperimentazioni come la Ducati negli ultimi anni. Ora tutto dipende dai giapponesi e dalla effettiva volontà di modificare il modo di lavorare, ma noto che alla Honda manca un po’ di coraggio per sperimentare come fa Ducati e come fanno più in generale i marchi europeiGuarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Su Marquez
    Bradl ha poi parlato delle condizioni di Marc Marquez: “Ha subito quattro operazioni al braccio. Secondo me è consapevole che la sua salute non è più quella di una volta e ecco perché ora chiede misure chiare a HRC. Marc nel 2023  festeggerà il suo trentesimo compleanno, sa che ha ancora due o tre grandi anni davanti e giustamente vuole una moto vincente. Lo ha detto più volt. Marc non ha visto i grandi passi che aveva immaginato durante i test di Valencia a novembre. Si rende conto che non riuscirà mai a mantenere un rischio così alto in pista a lungo termine per superare i problemi della moto e ha bisogno, appunto, di contare su un mezzo più performante e che gli consenta di esprimere tutto il suo immenso talento. Ha bisogno di affidarsi di più alla moto e di fidarsi di più della moto. Per cercare il limite è costretto a rischiare continuamente cadute, ma a lungo andare può diventare un problema, anche perché non è più un ragazzino”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bradl: “A Honda manca il coraggio di Ducati”

    ROMA – La Honda si affaccia alla nuova stagione dopo un 2022 deludente in MotoGP. Ai problemi fisici di Marc Marquez, da un decennio pilota di punta del team, si sono aggiunti quelli di una moto che non ha mai dato quanto sperato, con risultati al di sotto le aspettative. Delle numerose difficoltà riscontrate dalla casa nipponica ha parlato Stefan Bradl: “In Ducati hanno mostrato coraggio perché hanno costantemente apportato modifiche ai vari dispositivi e all’aerodinamica – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Di conseguenza, anche la Yamaha è rimasta un po’ indietro. La Honda non è mai stata in prima linea in tali sperimentazioni come la Ducati negli ultimi anni. Ora tutto dipende dai giapponesi e dalla effettiva volontà di modificare il modo di lavorare, ma noto che alla Honda manca un po’ di coraggio per sperimentare come fa Ducati e come fanno più in generale i marchi europeiGuarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bradl
    Bradl ha poi parlato delle condizioni di Marc Marquez: “Ha subito quattro operazioni al braccio. Secondo me è consapevole che la sua salute non è più quella di una volta e ecco perché ora chiede misure chiare a HRC. Marc nel 2023  festeggerà il suo trentesimo compleanno, sa che ha ancora due o tre grandi anni davanti e giustamente vuole una moto vincente. Lo ha detto più volt. Marc non ha visto i grandi passi che aveva immaginato durante i test di Valencia a novembre. Si rende conto che non riuscirà mai a mantenere un rischio così alto in pista a lungo termine per superare i problemi della moto e ha bisogno, appunto, di contare su un mezzo più performante e che gli consenta di esprimere tutto il suo immenso talento. Ha bisogno di affidarsi di più alla moto e di fidarsi di più della moto. Per cercare il limite è costretto a rischiare continuamente cadute, ma a lungo andare può diventare un problema, anche perché non è più un ragazzino”. LEGGI TUTTO