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    MotoGP, Dall’Igna punta la 8 Ore di Suzuka: “Voglio costruire un dream team”

    ROMA – Si avvia verso la conclusione un 2022 straordinario per Ducati. La casa di Borgo Panigale ha portato a casa i titoli costruttori, piloti e team sia in MotoGP che in Superbike, chiudendo la stagione come meglio non poteva fare. Il direttore generale del reparto corse, Luigi Dall’Igna, guarda quindi a nuovi obiettivi da raggiungere per il futuro, tra cui figura anche la 8 Ore di Suzuka: “È un sogno molto bello e interessante e spero di riuscire a realizzarlo – le sue parole riportate da “Speedweek” -. Non sarà facile perché ci sono alcuni problemi tecnici da risolvere per farlo bene.Ma vorrei costruire un ‘dream team’ per Suzuka”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Dall’Igna
    “Non credo che se ne parlerà per il 2023 – ha aggiunto Dall’Igna -. 2024? Queste cose richiedono tempo per essere gestite correttamente. Non ha senso partecipare a una gara di questo tipo senza avere la possibilità di fare bene”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, il sogno di Dall’Igna: “Un dream team per la 8 Ore di Suzuka”

    ROMA – Il 2022 è stato un anno straordinario per Ducati. La casa di Borgo Panigale ha portato a casa i titoli costruttori, piloti e team sia in MotoGP che in Superbike, chiudendo la stagione come meglio non poteva fare. Il direttore generale del reparto corse, Luigi Dall’Igna, guarda quindi a nuovi obiettivi da raggiungere per il futuro, tra cui figura anche la 8 Ore di Suzuka: “È un sogno molto bello e interessante e spero di riuscire a realizzarlo – le sue parole riportate da “Speedweek” -. Non sarà facile perché ci sono alcuni problemi tecnici da risolvere per farlo bene.Ma vorrei costruire un ‘dream team’ per Suzuka”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Obiettivo Suzuka
    “Non credo che se ne parlerà per il 2023 – ha aggiunto Dall’Igna -. 2024? Queste cose richiedono tempo per essere gestite correttamente. Non ha senso partecipare a una gara di questo tipo senza avere la possibilità di fare bene”. LEGGI TUTTO

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    GT World Challenge, Valentino Rossi pilota BMW: “Saremo competitivi”

    ROMA – Grande entusiasmo per Valentino Rossi, che nel 2023 diventerà un pilota ufficiale BMW nel GT World Challenge, dove correrà sulla BMW M4 GT del team WRT. Il Dottore, dopo la prima stagione al volante dell’Audi, proseguirà l’avventura con la squadra che l’ha accolto in seguito al ritiro dalla MotoGP. “Sono molto orgoglioso di diventare un pilota ufficiale BMW M works ed è una grande opportunità – le sue parole riportate da “Sportscas365″ -, l’anno scorso ho iniziato a correre seriamente in auto e ho concluso la mia prima stagione con il team WRT con cui mi sono trovato molto bene e sono molto contento che il team WRT abbia scelto BMW M Motorsport come nuovo partner”. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Rossi
    “Ho già avuto modo di provare la BMW M4 GT3 due volte e il feeling con la vettura è molto buono – ha aggiunto Rossi -. Penso che potremmo essere competitivi nella prossima stagione. Inoltre, BMW M Motorsport mi ha dato l’opportunità di correre con due piloti molto forti il prossimo anno, Maxime Martin e Augusto Farfus”. Grande soddisfazione anche da parte di Andreas Roos, direttore di BMW M Motorsport: “Valentino Rossi non ha bisogno di presentazioni, i suoi successi in pista nel motociclismo e la sua personalità lo hanno giustamente reso una leggenda vivente. Valentino ha dimostrato di essere anche un eccellente pilota su quattro ruote. È fantastico che Valentino si unisca alla nostra famiglia BMW M Motorsport come nuovo pilota ufficiale il prossimo anno. Non vediamo l’ora di lavorare insieme”. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi diventa pilota BMW: “Grande opportunità, saremo competitivi”

    ROMA – “Sono molto orgoglioso di diventare un pilota ufficiale BMW M works ed è una grande opportunità, l’anno scorso ho iniziato a correre seriamente in auto e ho concluso la mia prima stagione con il team WRT con cui mi sono trovato molto bene e sono molto contento che il team WRT abbia scelto BMW M Motorsport come nuovo partner”. Grande entusiasmo per Valentino Rossi, che nel 2023 diventerà un pilota ufficiale BMW nel GT World Challenge, dove correrà sulla BMW M4 GT del team WRT. Il Dottore, dopo la prima stagione al volante dell’Audi, proseguirà l’avventura con la squadra che l’ha accolto in seguito al ritiro dalla MotoGP.
    L’entusiasmo della BMW
    “Ho già avuto modo di provare la BMW M4 GT3 due volte e il feeling con la vettura è molto buono – ha aggiunto Rossi, come riportato da “Sportscar365″ -. Penso che potremmo essere competitivi nella prossima stagione. Inoltre, BMW M Motorsport mi ha dato l’opportunità di correre con due piloti molto forti il prossimo anno, Maxime Martin e Augusto Farfus”. Grande soddisfazione anche da parte di Andreas Roos, direttore di BMW M Motorsport: “Valentino Rossi non ha bisogno di presentazioni, i suoi successi in pista nel motociclismo e la sua personalità lo hanno giustamente reso una leggenda vivente. Valentino ha dimostrato di essere anche un eccellente pilota su quattro ruote. È fantastico che Valentino si unisca alla nostra famiglia BMW M Motorsport come nuovo pilota ufficiale il prossimo anno. Non vediamo l’ora di lavorare insieme”. LEGGI TUTTO

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    F1: due ex Ferrari insieme alla Race of Champions

    ROMA – Mick Schumacher e Sebastian Vettel correranno in rappresentanza della Germania alla Race of Champions 2023, gara a squadra in programma il 28 e 29 gennaio in Svezia. I due sono tra i piloti nella griglia della Formula 1 2022 che non occuperanno un sedile nel 2023: il quattro volte campione del mondo ha annunciato il ritiro alla fine dell’ultima stagione, mentre il figlio di Michael non è stato confermato dalla Haas, accasandosi alla Mercedes come terzo pilota dopo aver lasciato la Ferrari Driver Academy.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Le parole dei protagonisti
    “È fantastico tornare alla Race of Champions e rivedere tutti i piloti. È ancora più bello che partecipi anche Sebastian, così che il Team Germania possa sperare di essere all’altezza della tradizione e lottare per il titolo nella ROC Nations Cup – ha detto Schumacher -. Non vedo l’ora di guidare di nuovo sul ghiaccio e combattere battaglie con questa impressionante rosa di piloti presenti”. Entusiasta anche Vettel: “Sono felice che Mick si unisca di nuovo a me alla Race Of Champions per la mia prima gara dopo il mio ritiro dalla F1”.
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    F1: Mick Schumacher e Vettel in coppia alla Race of Champions

    ROMA – Saranno Sebastian Vettel e Mick Schumacher a rappresentare la Germania nella prossima edizione della Race of Champions, gara a squadra in programma il 28 e 29 gennaio 2023 in Svezia. I due sono tra i piloti nella griglia della Formula 1 2022 che non occuperanno un sedile nel 2023: il quattro volte campione del mondo ha annunciato il ritiro alla fine dell’ultima stagione, mentre il figlio di Michael non è stato confermato dalla Haas, accasandosi alla Mercedes come terzo pilota dopo aver lasciato la Ferrari Driver Academy.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    L’entusiasmo dei protagonisti
    “È fantastico tornare alla Race of Champions e rivedere tutti i piloti. È ancora più bello che partecipi anche Sebastian, così che il Team Germania possa sperare di essere all’altezza della tradizione e lottare per il titolo nella ROC Nations Cup – ha detto Schumacher -. Non vedo l’ora di guidare di nuovo sul ghiaccio e combattere battaglie con questa impressionante rosa di piloti presenti”. Entusiasta anche Vettel: “Sono felice che Mick si unisca di nuovo a me alla Race Of Champions per la mia prima gara dopo il mio ritiro dalla F1”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “La rivalità con Pedrosa mi stimolava”

    ROMA – Rispetto in pista, ma grandi rivalità. Questo è il sale della MotoGP che per tanti anni ha regalato grandi duelli, come quello tra Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, con i momenti di tensione tra i due che sono iniziati ben prima dell’arrivo in classe regina. “La rivalità parte già dai tempi della 125, poi in 250 oltre l’episodio in Germania – con Lorenzo a terra dopo un contatto – c’era lotta in pista perchè io stavo dominando la categoria e lui è venuto a togliermi quel posto e lì è iniziata la lotta più dura”, confessa Pedrosa a Cuatro Tiempos di DAZN.
    “Cercavo un nemico”
    Jorge Lorenzo a sua volta conferma come cercasse un “nemico”. “Cercavo questa rivalità, perché mi motivava in pista. In quel momento è stato il turno di Dani, con il quale ha dato vita a una delle storie più memorabili della classe regina, in un’atmosfera molto diversa da quella attuale”. Un’inimicizia vera non creata ad arte. “Non si può creare una rivalità dal nulla, deve essere qualcosa di reale. Non mi piaceva e io non piacevo a lui. Ecco come è andata la storia”, conclude Pedrosa. LEGGI TUTTO

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    Superlicenza F1: da Leclerc a Verstappen, quanto costa

    ROMA – In vista della prossima stagione, come ogni anno, i piloti di F1 sono chiamati a versare la tassa d’iscrizione per ottenere la Superlicenza. Il prezzo base che ogni partecipante deve versare è di 10.400 euro, che però non resterà uguale per tutti. Infatti alla cifra iniziale vanno aggiunti 2.100 per ogni punto guadagnato nella stagione precedente, che portano ovviamente il campione in carica Max Verstappen a dover saldare il conto più alto, seguito da Charles Leclerc e Sergio Perez.
    Quasi 1 milione di euro per Verstappen
    L’olandese della Red Bull, in virtù del record di vittorie ottenute in un singolo mondiale, ha concluso il 2022 con ben 454 punti, che moltiplicati per 2.100 euro più i 10.400 iniziali, portano il totale a ben 963.800 euro, cifrà più alta mai pagata da un pilota per ottenere l’iscrizione. Ben distante Charles Leclerc a quota 657.200, seguito da Sergio Perez a 650.900. Verserà invece 527 mila euro l’altro ferrarista Carlos Sainz, mentre chiudono la classifica le tre new entry rispetto alla passata stagione Nico Hulkenberg, Oscar Piastri e Logan Sargeant, che dovranno pagare solo la tassa standard di 10.400 euro.
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