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    Ducati, Conti: “L’analisi dei dati è diventata fondamentale in MotoGP”

    ROMA – Il 2022 ha visto la Ducati imporsi come assoluta protagonista del mondiale di MotoGP, a culminare una crescita continua negli ultimi anni, frutto di una strategia a lungo termine e ben strutturata. Una crescita strutturale, quella della scuderia di Borgo Panigale, a cui ha contribuito in maniera determinante lo sponsor Lenovo. A spiegarlo è Gabriele Conti, che ai microfoni di AS ha spiegato: “Avere un socio così in MotoGP è fondamentale per l’analisi, lo sviluppo e la visione che portano con la loro esperienza nel campo tecnologico. Abbiamo raggiunto un nuovo livello negli ultimi anni, da questo punto di vista”. Il direttore dei sistemi elettronici della Rossa ha poi aggiunto delle considerazioni sulle differenze generazionali, negli anni: “Ho vissuto l’evoluzione dei piloti, da quelli che basavano tutto sulle loro sensazioni, che non avevano fiducia nei dati e li vedevano quasi come un nemico; oggi i piloti sono obbligati a utilizzare i dati, perché il livello competitivo si è alzato e tutti sono molto vicini. Tutti questi dati sono necessari per prendere la decisione corretta”. 
    “I dati sono fondamentali per gestire le gare”
    Ma in che modo i dati servono a valutare e poi prendere la decisione migliore? “I dati ti possono dire dove puoi migliorare, dove ti stai prendendo troppi rischi, e ti permettono di fare un confronto con gli altri piloti – sottolinea Conti -. Le informazioni che la tecnologia fornisce diventano molto importanti soprattutto nella gestione della gara, ad esempio per massimizzare il rendimento, per gestire il consumo degli pneumatici e del carburante, e ti permette di farlo in anticipo”.  LEGGI TUTTO

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    F1-FIA, è guerra: Liberty Media minaccia azioni legali contro Ben Sulayem

    ROMA – Le recenti dichiarazioni di Mohammed Ben Sulayem hanno scatenato una vera e propria guerra tra la FIA e la F1. Il numero uno della federazione internazionale, nei giorni scorsi, aveva messo in guardia Liberty Media su un’eventuale cessione dei diritti commerciali del Circus, spiegando di essere molto cauto e vigile su eventuali prezzi gonfiati associati alla stessa F1. Il riferimento era all’offerta da 20 miliardi di dollari pervenuta dal fondo PIF e rifiutata da Liberty Media. Ben Sulayem si era spinto oltre, ergendosi a “garante” sull’integrità del campionato, soprattutto per quanto riguarda eventuali prezzi gonfiati per gli organizzatori dei vari Gran Premi e, di conseguenza, per gli spettatori. La risposta di Liberty Media consiste in una lettera, il cui contenuto è stato riportato da Sky News britannico, firmata da Sacha Woodward Hill, del settore legale della F1, e Renee Wilm, responsabile legale e amministrativa di Liberty Media Corporation, dal contenuto a dir poco incendiario. L’azienda, senza troppi giri di parole, ha accusato la FIA di essere andata oltre le proprie competenze, sottolineando che “Formula 1 ha il diritto esclusivo di sfruttare i diritti commerciali del campionato mondiale di F1”, in virtù di una concessione ottenuta dalla FIA della durata di 100 anni, firmata poco più di 10 anni fa. 
    Il contenuto della lettera
    “La FIA si è impegnata in modo inequivocabile a non fare nulla che possa pregiudicare la proprietà, la gestione e/o lo sfruttamento di tali diritti – si legge ancora nella lettera -. Riteniamo che quei commenti, fatti tramite l’account social ufficiale del presidente della FIA, interferiscano con questi diritti in maniera inaccettabile. È sbagliato dire che gli eventuali compratori interessati debbano prima consultare la FIA”. Liberty Media non ha solo ribadito i confini tra le due parti, ma ha anche minacciato azioni legali: “Ben Sulayem ha oltrepassato i limiti delle proprie competenze. Qualunque individuo o organizzazione che commenti il valore di un’entità quotata in borsa, soprattutto facendo intendere di essere in possesso di conoscenze interne nel farlo, rischia di causare un danno sostanziale agli azionisti e agli investitori di tale entità,per non parlare della potenziale esposizione a gravi conseguenze normative. Nel momento in cui questi commenti danneggino il valore di Liberty Media, la FIA potrebbe risultarne responsabile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Liberty Media contro Ben Sulayem: “Ha oltrepassato i limiti”

    ROMA – Mohammed Ben Sulayem ha dato il via allo scontro aperto tra FIA e F1. Il numero uno della federazione internazionale, nei giorni scorsi, aveva messo in guardia Liberty Media su un’eventuale cessione dei diritti commerciali del Circus, spiegando di essere molto cauto e vigile su eventuali prezzi gonfiati associati alla stessa F1. Il riferimento era all’offerta da 20 miliardi di dollari pervenuta dal fondo PIF e rifiutata da Liberty Media. Ben Sulayem si era spinto oltre, ergendosi a “garante” sull’integrità del campionato, soprattutto per quanto riguarda eventuali prezzi gonfiati per gli organizzatori dei vari Gran Premi e, di conseguenza, per gli spettatori. La risposta di Liberty Media consiste in una lettera, il cui contenuto è stato riportato da Sky News britannico, firmata da Sacha Woodward Hill, del settore legale della F1, e Renee Wilm, responsabile legale e amministrativa di Liberty Media Corporation, dal contenuto a dir poco incendiario. L’azienda, senza troppi giri di parole, ha accusato la FIA di essere andata oltre le proprie competenze, sottolineando che “Formula 1 ha il diritto esclusivo di sfruttare i diritti commerciali del campionato mondiale di F1”, in virtù di una concessione ottenuta dalla FIA della durata di 100 anni, firmata poco più di 10 anni fa. 
    “Potenziali acquirenti non devono passare per la FIA”
    “La FIA si è impegnata in modo inequivocabile a non fare nulla che possa pregiudicare la proprietà, la gestione e/o lo sfruttamento di tali diritti – si legge ancora nella lettera -. Riteniamo che quei commenti, fatti tramite l’account social ufficiale del presidente della FIA, interferiscano con questi diritti in maniera inaccettabile. È sbagliato dire che gli eventuali compratori interessati debbano prima consultare la FIA”. Liberty Media non ha solo ribadito i confini tra le due parti, ma ha anche minacciato azioni legali: “Ben Sulayem ha oltrepassato i limiti delle proprie competenze. Qualunque individuo o organizzazione che commenti il valore di un’entità quotata in borsa, soprattutto facendo intendere di essere in possesso di conoscenze interne nel farlo, rischia di causare un danno sostanziale agli azionisti e agli investitori di tale entità,per non parlare della potenziale esposizione a gravi conseguenze normative. Nel momento in cui questi commenti danneggino il valore di Liberty Media, la FIA potrebbe risultarne responsabile”. LEGGI TUTTO

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    F1, a Fiorano primo giorno di test per la Ferrari

    ROMA – In attesa della presentazione ufficiale della stagione 2023 che avrà luogo martedì 14 febbraio, la Ferrari è scesa  quest’oggi per la prima volta in pista a Fiorano per dei test con la vettura del 2021, la SF-21. A battezzare la nuova stagione ci ha pensato Robert Shwartzman, confermato come test driver e terzo pilota, per una tre giorni nella pista di casa utile in vista del nuovo mondiale F1 che avrà inizio il prossimo 5 marzo a Sakhir in Bahrain.
    L’ora di Leclerc e Sainz
    Dopo la prima giornata dedicata a Swhartzman, a partire da mercoledì 25 la sessione sarà dedicata ai piloti ufficiali della scuderia di Maranello, Charles Leclerc e Carlos Sainz, che avranno a propria disposizione una sessione giornaliera completa ciascuno per riprendere il ritmo in pista. Assente invece Antonio Giovinazzi impegnato negli Stati Uniti con la 499P. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dall’Igna: “Da Bagnaia e Bastianini mi aspetto collaborazione”

    ROMA – Il 2023 della MotoGP vede Ducati arrivare da campione in carica dei campionati piloti, costruttori e team. La scuderia di Borgo Panigale punta a ripetersi anche nel nuovo anno. anche se non mancheranno gli avversari, come confermato dal direttore generale Luigi Dall’Igna ai microfoni di Sky Sport: “Mi aspetto che chi ci ha dato fastidio l’anno scorso lo faccia di nuovo. Quartararo e la Yamaha saranno protagonisti di questo Mondiale. Marquez è sicuramente un pilota che può dare fastidio in tutte le condizioni. Lo metto tra quelli che possono far male. Poi sicuramente Aprilia, che l’anno scorso ha fatto un bel passo avanti”.Guarda la galleryMotoGP, ecco la nuova Ducati per il campione del mondo
    Le parole di Dall’Igna
    Dall’Igna ha poi parlato della convivenza tra Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, che si sono dati battaglia in più di un’occasione nel 2022: “Mi aspetto che tutti e due vorranno vincere, che in pista saranno molto aggressivi, come abbiamo visto nella stagione passata. Ma mi aspetto collaborazione nel box, per cercare di avere avere a disposizione il miglior materiale possibile e le migliori soluzioni, perché abbiamo in testa di riconfermarci e vincere un altro campionato. In quest’ottica credo che sia opportuno che siano intelligenti a tal punto di aiutarsi all’interno del box per trovare le migliori soluzioni”. LEGGI TUTTO

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    F1, il retroscena di Tost: “Perché Mick Schumacher non è venuto in AlphaTauri”

    ROMA – Mick Schumacher rimarrà in Formula 1 come terzo pilota in Mercedes. Dopo essere stato messo alla porta dalla Haas, il tedesco non ha ottenuto un sedile per la nuova stagione, anche se l’interesse di qualche team c’è stato. Tra questi anche quello di AlphaTauri, con Franz Tost che ha spiegato come mai l’affare non si è concretizzato: “Mick era sul mio taccuino, e mi sarebbe davvero piaciuto averlo in macchina con noi – ha detto il team principal a “RTL” -. Sono convinto che abbia talento e abbia le carte in regola per correre con successo in Formula 1″.Guarda la galleryToto Wolff e la sua Ferrari F40 del ’90
    Ragioni politiche
    “Non c’è stata un’offerta perché poi sono subentrate altre circostanze, diciamo ragioni politiche visto che era un pilota dell’Academy Ferrari – ha spiegato Tost -. Non siamo mai arrivati ad un impegno tra noi, ma ho un’ottima opinione di lui. Sono dell’idea che un pilota abbia bisogno di tre anni per acquisire tutte le competenze per affrontare i GP, e solo allora diventa chiaro cosa può fare e cosa no, chi può restare in F1 e chi no. La Mercedes è un grande team, uno dei migliori in F1 – ha concluso -. Da loro potrà imparare molto”.
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    I primi test della Ferrari a Fiorano con Shwartzman

    TORINO – Primi giri di questo 2023 per la Ferrari sul circuito di casa, a Fiorano. Al volante il russo-israeliano Robert Shwartzman. In programma tre giorni di test con la SF-21, quindi dopo il ventitreenne toccherà ai piloti titolari Charles Leclerc e Carlos Sainz. La nuova Ferrari sarà presentata il 14 febbraio, giorno di San Valentino, per un amore di Rossa che vuole vincere il Mondiale al via il 5 marzo da Sakhir. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Dall’Igna avverte Bagnaia e Bastianini: “Vogliono vincere, ma dovranno collaborare”

    ROMA – Ducati si avvicina al Mondiale 2023 di MotoGP da campione in carica per le categorie piloti, costruttori e team. La scuderia di Borgo Panigale punta a ripetersi anche nel nuovo anno. anche se non mancheranno gli avversari, come confermato dal direttore generale Luigi Dall’Igna ai microfoni di Sky Sport: “Mi aspetto che chi ci ha dato fastidio l’anno scorso lo faccia di nuovo. Quartararo e la Yamaha saranno protagonisti di questo Mondiale. Marquez è sicuramente un pilota che può dare fastidio in tutte le condizioni. Lo metto tra quelli che possono far male. Poi sicuramente Aprilia, che l’anno scorso ha fatto un bel passo avanti”.Guarda la galleryDucati: la nuova sfida di Bagnaia e Bastianini
    Su Bagnaia e Bastianini
    Dall’Igna ha poi parlato della convivenza tra Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, che si sono dati battaglia in più di un’occasione nel 2022: “Mi aspetto che tutti e due vorranno vincere, che in pista saranno molto aggressivi, come abbiamo visto nella stagione passata. Ma mi aspetto collaborazione nel box, per cercare di avere avere a disposizione il miglior materiale possibile e le migliori soluzioni, perché abbiamo in testa di riconfermarci e vincere un altro campionato. In quest’ottica credo che sia opportuno che siano intelligenti a tal punto di aiutarsi all’interno del box per trovare le migliori soluzioni”. LEGGI TUTTO