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F1, Verstappen avverte: “Ferrari più vicina nel 2023”
ROMA – Max Verstappen si affaccia al 2023 da campione del mondo di Formula 1, mentre la Red Bull difenderà il titolo costruttori. Il pilota olandese, assoluto dominatore nella seconda parte dell’ultima stagione, non si aspettava una vittoria così netta: “Mi aspettavo che la Ferrari combattesse per il titolo più a lungo – ha detto -. Se si guarda a quanto fossero vicine le vetture, è un po’ sorprendente avere un divario così grande. Non ci sono stati molti weekend in cui siamo stati davvero dominanti”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
Verso il nuovo anno
“Alla fine sono abbastanza soddisfatto di come sia andata a finire, soprattutto dopo la stagione che ho avuto l’anno scorso -ha aggiunto Verstappen -. Non è sempre bello avere ogni anno il tipo di lotta del 2021. E penso che l’anno prossimo tutto sarà comunque più vicino presso il vertice della classifica. Ci sarà la Ferrari, così come ci sarà sicuramente la Mercedes” – ha concluso l’olandese, che vede quindi maggiormente temibili le due scuderie rivali nel 2023.Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO
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Dakar, spaventoso incidente per Sainz: il padre del pilota Ferrari in ospedale
ROMA – Incidente durante la nona tappa del rally Dakar 2023. Carlos Sainz Sr., padre del pilota Ferrari in Formula 1, e il suo collega Lucas Cruz sono stati protagonisti di un ribaltamento della loro vettura. Come riportato da “Marca”, i due hanno superato una duna a bassa velocità, ma la Audi RS-Q e-tron 2 che vede al volante Sainz è atterrata sul muso, finendo a testa in giù.
Problemi per Sainz
I piloti, con l’aiuto dei soccorsi, hanno rimesso la vettura in piedi, mentre sul posto è giunto un elicottero per i soccorsi. Inizialmente, Sainz sembrava voler continuare la corsa. Gli organizzatori hanno reso noto che il padre di Carlos Jr. è stato trasportato all’ospedale di Riyadh per “forti dolori al petto e al fianco destro”. LEGGI TUTTO
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Ferrari, il primo giorno di… scuola per Vasseur
TORINO – In ufficio di buon mattino, prima delle nove. Look informale, scatolone con gli oggetti personali per prendere possesso dell’ufficio che fu di Mattia Binotto e prima di Maurizio Arrivabene. Frederic Vasseur ha cominciato così la sua nuova vita ferrarista e la Ferrari ha cominciato con lui una nuova era. Il copione della prima giornata a Maranello era tutto sommato scontato: incontri, prese di contatto, riunioni. Nella comunità della Formula 1 tutti si conoscono, ma questo vale per le figure che seguono le gare. Vasseur deve prendere confidenza con le “prime linee”, quelli che restano normalmente a Maranello, ma che hanno compiti e ruoli importanti. Poi c’è da prendere confidenza con i sistemi informatici, con le procedure. Insomma, tanto lavoro.
Il tempo stringe
Chi ha avuto occasione di incontrarlo, racconta di un approccio informale, di un dirigente gentile e disponibile. Il che costituisce, per lui e per la Scuderia, un buon viatico. Certo, in questo periodo dell’anno il tempo stringe, la volata per costruire il primo esemplare della nuova monoposto non è molto. Ma conoscendo il pragmatismo di Vasseur, troverà il modo di lavorare su due filoni, quello necessario a “entrare” nella Ferrari e quello di seguire il lavoro quotidiano. Per ora si sa che ha trovato casa vicino a Modena, dove s’è trasferito in pianta stabile. Del resto quello di Team Principal della Ferrari è un lavoro totalizzante, non sarebbe possibile nessun tipo di pendolarismo. Per ora vive da solo, pensando principalmente alla Rossa, mentre la famiglia è rimasta a casa (Vasseur è sposato e ha quattro figli). I piloti (che conosce bene da tempo e con cui è in stretto contatto) arriveranno a Maranello più avanti, quando cominceranno a lavorare sul simulatore. Per Fred, come lo chiamano gli amici, si prevedono giornate lunghe…
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MotoGP, l’allarme di Rins: “Da Honda niente pezzi nuovi per me”
ROMA – Alex Rins è sbarcato in Honda e per la prima volta in carriera guiderà in MotoGP un team satellite. Un’esperienza ‘strana e complicata’ come ha spiegato a Motorsport.com in cui ci potrebberro essere anche altri problemi. “Mi spaventa il fatto che porteranno dei pezzi nuovi per i piloti ufficiali (Marc Marquez e Joan Mir) e non per me. Se poi porteranno delle nuove componenti anche per me e mi sentirò a mio agio, quei pezzi resteranno sulla mia moto, almeno questo è quello che spero. Portare dei nuovi materiali e darmeli da provare significherà che sto facendo bene e che si fidano di me. Personalmente – sottolinea Rins -in primo luogo proverò a sviluppare la moto attuale e poi a rendere mia la moto. Sono il primo a voler vincere, anche se mi trovo nel team satellite”.
“Non copiare Suzuki”
Lo spagnolo consapevole di aver bisogno di molte ore di lavoro per performare con la nuova moto, non vuole creare una fotocopia della Suzuki. “Ho parlato con il team affermando che la mia idea non consiste nel creare una copia della Suzuki. La Honda ha degli aspetti negativi ma anche molti aspetti positivi. Glieli dirò sempre come facevo in Suzuki ma non per fare in modo che questa moto sia come quella, quanto piuttosto per mettere tutto sul tavolo e provare a vincere”, conclude Rins. LEGGI TUTTO - in Motori
Valentino Rossi già al volante nel 2023: allenamento in vista della 24 ore di Dubai
ROMA – Valentino Rossi non si ferma. Anche a più di un anno dal suo addio alla MotoGP, dopo un 2022 passato nel World GT Challenge, il Dottore è pronto a cominciare il nuovo anno con la 24 Ore di Dubai, dove sarà in squadra assieme a Maxime Martin e Sean Gelael. A una settimana dall’impegno in Medio Oriente, il Dottore si è allenato in pista con un kart, documentando la giornata con una storia Instagram, in cui si legge: “Prima uscita motoristica del 2023. Mi preparo per la 24 Ore, in programma la settimana prossima a Dubai con la mia BMW”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
Il 2023 di Rossi
Dopo la 24 Ore di Dubai, Valentino Rossi prenderà parte alla 12 Ore di Bathurst a Mount Panorama, in Australia. Il Dottore, poi, farà il suo esordio nella nuova stagione del World GT Challenge sulla pista casalinga di Monza, dov’è in programma la prima tappa tra il 22 e il 23 aprile. LEGGI TUTTO - in Motori
Valentino Rossi si allena sui kart in vista della 24 Ore di Dubai
ROMA – Subito in pista in questo 2023 Valentino Rossi. Anche a più di un anno dal suo addio alla MotoGP, dopo un 2022 passato nel World GT Challenge, il Dottore è pronto a cominciare il nuovo anno con la 24 Ore di Dubai, dove sarà in squadra assieme a Maxime Martin e Sean Gelael. A una settimana dall’impegno in Medio Oriente, il Dottore si è allenato in pista con un kart, documentando la giornata con una storia Instagram, in cui si legge: “Prima uscita motoristica del 2023. Mi preparo per la 24 Ore, in programma la settimana prossima a Dubai con la mia BMW”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
Il nuovo anno di Rossi
Dopo la 24 Ore di Dubai, Valentino Rossi prenderà parte alla 12 Ore di Bathurst a Mount Panorama, in Australia. Il Dottore, poi, farà il suo esordio nella nuova stagione del World GT Challenge sulla pista casalinga di Monza, dov’è in programma la prima tappa tra il 22 e il 23 aprile. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGP, Rins sulla prima stagione in Honda: “Non so se avrò pezzi nuovi”
ROMA -Il 2023 sarà un anno particolare per Alex Rins, sbarcato in Honda dopo l’addio della Suzuki, impegnato per la prima volta in MotoGP alla guida di un team satellite. Un’esperienza ‘strana e complicata’ come ha sottolineato a Motorsport.com in una stagione con altre incognite.”Mi spaventa il fatto che porteranno dei pezzi nuovi per i piloti ufficiali (Marc Marquez e Joan Mir) e non per me. Se poi porteranno delle nuove componenti anche per me e mi sentirò a mio agio, quei pezzi resteranno sulla mia moto, almeno questo è quello che spero. Portare dei nuovi materiali e darmeli da provare significherà che sto facendo bene e che si fidano di me. Personalmente – continua Rins -in primo luogo proverò a sviluppare la moto attuale e poi a rendere mia la moto. Sono il primo a voler vincere, anche se mi trovo nel team satellite”.
“Non creerò una copia”
Serviranno molte ore di lavoro per trovare il giusto feeling con la nuova moto, con lo spagnolo che non punta a creare una fotocopia della Suzuki. “Ho parlato con il team affermando che la mia idea non consiste nel creare una copia della Suzuki. La Honda ha degli aspetti negativi ma anche molti aspetti positivi. Glieli dirò sempre come facevo in Suzuki ma non per fare in modo che questa moto sia come quella, quanto piuttosto per mettere tutto sul tavolo e provare a vincere”, ha concluso Rins. LEGGI TUTTO