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    Marko contro la F1 all’Arabia Saudita: “Non sarebbe bello”

    ROMA – E’ di alcuni giorni fa l’indiscrezione di “Bloomberg” secondo cui il fondo d’investimento PIF, dell’Arabia Saudita, avrebbe offerto 20 miliardi di euro a Liberty Media per acquistare la Formula 1, proposta declinata dall’attuale detentore dei diritti del Circus. Sulla notizia è intervenuto subito il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, le cui parole sono state però criticate da Liberty Media. Alcuni giorni dopo, anche il consigliere della Red Bull Helmut Marko ha parlato del possibile passaggio della F1 in mano al fondo saudita.Guarda la galleryFerrari 812 Competizione di Carlos Sainz
    Il commento di Marko
    “Penso che non sarebbe così bello se andasse in un paese culturalmente diverso da quello in cui si svolgono la maggior parte delle gare – ha detto Marko ai microfoni di “RTL” -. In linea di massima è una cosa commerciale, ed è più probabile che accada con qualcuno che soddisfa i normali standard aziendali, se vogliamo metterla in questo modo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Haas presenta la nuova monoposto 2023: è il primo team a farlo

    ROMA – Con la presentazione di martedì 31 gennaio, la Haas è stata la prima scuderia a svelare la livrea per la stagione 2023, apprezzata dal team principal Gunther Steiner. “Condivido l’entusiasmo di tutti per la presentazione della livrea, anche perché si tratta di un checkpoint nel calendario pre-campionato, significa che siamo un altro passo più vicini a fare ciò che vogliamo fare: ovvero correre – ha dichiarato Steiner – Mi piace la livrea, è senza dubbio un aspetto più elevato e modernizzato che si adatta mentre ci muoviamo in una nuova era insieme a MoneyGram come nostro partner principale”.
    “Lavorato duramente”
    Steiner, completando la propria disamina, ha aggiunto: “È un periodo dell’anno entusiasmante per la Formula 1 ed è fantastico che siamo i primi a mostrare la nostra livrea, ma la nostra attenzione è fermamente rivolta a portare la VF-23 in pista e prepararci per la stagione a venire. Abbiamo davvero qualcosa su cui costruire dopo le prestazioni dello scorso anno. L’intera organizzazione ha lavorato duramente per raggiungere questo punto e ovviamente in Kevin (Magnussen) e Nico (Hülkenberg) abbiamo due comprovati talenti in grado di segnare punti bloccati al volante. Non vedo l’ora di iniziare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ford alla finestra: voci di accordo Red Bull

    TORINO- Mancano ancora alcuni accordi, sia sul fronte regolamentare sia su quello tecnico, ma sostanzialmente i motori del 2026 sono già chiari nella testa dei progettisti di Formula 1 (e probabilmente in quelle dei Team Principal). Unità termica (o Ice) da 1,6 di cilindrata, 6 cilindri a V di 90 gradi, capacità di funzionare con carburante sintetico, complesso sistema per contenere i consumi (non si calcolerà più la quantità di benzina, ma il flusso di energia iniettato nel motore stesso). Le potenze saranno superiori ai 550 cavalli e la parte elettrica (che perde la complicata MGU e funzionerà solo a recupero di energia cinetica) arriverà sino a 350 kW (poco meno di 500 CV). Dunque si arriverà a circa 1.000 cavalli totali, che permetteranno super prestazioni alle auto. Detto questo (e ribadito che ancora bisogna scrivere alcune norme applicative) è evidente che si tratta di motori più utili alla ricerca per la produzione di serie (solo in Europa si sta ipotizzando una costosisima transizione all’elettrico totale) e anche un po’ meno dispendiosi da progettare e costruire. Proprio questo è il punto che si voleva raggiungere per attrarre nuovi motoristi (e nuove Case automobilistiche) e ampliare così la base dei partecipanti. Un primo (importante) risultato è stato ottenuto coinvolgendo l’Audi, che sta già alacremente lavorando. Poi si vocifera da tempo che la Honda voglia tornare sui propri passi e rientrare nel Mondiale. Intanto la Red Bull (intesa come Powertrain, ovvero divisione motori) sta mettendo a punto il suo motore, tanto che uno dei punti da discutere (e che in passato ha diviso le squadre) è lo status di “new entry” che garantisce la possibilità di avere più ore di test e ricerca.

    Su questo la Ferrari aveva frenato parecchio (verrebbe da dire con qualche ragione…), ma ora è cambiato il management e potrebbe cambiare anche l’approccio. In questo scenario sta compiendo dei passi in avanti la candidatura della Andretti che, se andasse in porto, condurrebbe all’interno della Formula 1 un’azienda come la Cadillac (del gruppo General Motors). In ogni caso, da qualche giorno circola un’altra voce, che riguarda la Ford. La Casa americana ha una lunga tradizione nelle corse e, per molti anni, è stata a fianco della gloriosa Cosworth (e in questa veste ha vinto tantissime con il longevo 8 cilindri DFV, prima dei successivi HB e Zetec a 8 e 10 cilindri). Il motore del ‘94 portò Michael Schumacher a vincere il suo primo titolo Mondiale, ma la Ford Cosworth di titoli ne aveva già vinti in precedenza con nomi illustri negli Anni ‘70 e ‘80. Insomma, l’anticipazione è interessante. Ovviamente nessuno ha detto chiaro e tondo che ci sia una decisione già presa, ma le dichiarazioni possibiliste di alcuni dirigenti sembrano un’apertura. «La Formula 1 certamente in crescita – hanno detto – e registra un aumento dell’interesse, sia negli Stati Uniti sia a livello globale. La nuova proprietà ha creato condizioni per assistere a grandi gare con un livello di competizione molto alto». Un’altra ipotesi che sembra legata all’interesse della Ford prevede che Casa dell’Ovale Blu possa trovare un accordo con la Red Bull, la quale potrebbe mettere sul piatto tutte le esperienze di ricerca che sta sostenendo in questi anni (qualcuno sostiene che usi anche parte delle proprietà intellettuali della Honda, ma Red Bull smentisce, e comunque si tratta di un terreno sul quale è molto difficile verificare). Di certo c’è che due costruttori americani (se arrivassero) garantirebbero una fenomenale accelerazione al processo di espansione per una Formula 1 che sta già vivendo un momento di grande successo. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Honda presenta la Honda 2023 di Marquez: ecco quando sarà svelata

    ROMA – Anche la Honda ha fissato la data in cui si svolgerà l’evento di presentazione delle moto per la stagione 2023 di MotoGP. Mentre sia Yamaha che Ducati hanno già svelato le rispetive livree per il nuovo anno, la scuderia giapponese mostrerà al grande pubblico i veicoli il prossimo 23 marzo. Assieme a Marc Marquez, bandiera di Honda, ci sarà il campione del mondo 2020 Joan Mir, arrivato da Suzuki.Guarda la galleryBagnaia, Bastianini e Dall’Igna: che sciatori!
    Il calendario delle presentazioni
    23 febbraio – Honda4 marzo – Tech3 GasGas7 marzo – Honda LCR10 marzo – Aprilia16 marzo – Aprilia WithU RNF LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bastianini sfida Bagnaia: “Voglio giocarmi il titolo con lui”

    ROMA – Ducati arriva al 2023 con l’obiettivo di giocarsi ancora tutti i titoli in MotoGP, ma stavolta saranno due i piloti che partono con l’obiettivo di conquistare il Mondiale. La scuderia di Borgo Panigale schiererà, oltre al campione in carica Pecco Bagnaia, anche un Enea Bastianini che già con il team Gresini aveva lottato per il primo posto fino alle battute finali. Proprio il pilota riminese, in un’intervista a “Marca”, ha chiarito gli obiettivi per la nuova stagione: “Sappiamo che la moto è molto competitiva e che il team è al top. Ma è il mio primo anno con loro, quindi dovrò dare il cento per cento. Il mio compagno è già campione del mondo, dovrò seguire le sue orme per raggiungere l’obiettivo”.Guarda la galleryMotoGP, ecco la nuova Ducati per il campione del mondo
    Le parole di Bastianini
    Secondo Bastianini, le persone sperano in una sfida interna con Pecco Bagnaia: “E’ da tanto che non c’è un duello tra italiani, che è quello che vorrebbero tutti. È ovvio che vorrei anche giocarmi il titolo con Pecco. Sarebbe una cosa incredibile, ma tra noi sta andando tutto bene. Nella vita mai dire mai, ma per il momento ho sempre avuto un bel rapporto con PeccoPiù piloti italiani ci sono davanti e più sarà interessante la situazione”. In chiusura, anche qualche parola su Marquez: “Penso che sappia di essere stato il numero uno. Ma in questo momento non lo so. I risultati dicono che ora il numero uno è Pecco. Ma vedremo. Penso che Marquez arriverà alla grande forma e che sarà un contendente per il titolo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Honda presenta la moto di Marc Marquez il 23 febbraio

    ROMA – C’è anche Honda tra i team che hanno fissato il giorno in cui presenteranno la moto per il Mondiale 2023 di MotoGP. Mentre sia Yamaha che Ducati hanno già svelato le rispetive livree per il nuovo anno, la scuderia giapponese mostrerà al grande pubblico i veicoli il prossimo 23 marzo. Assieme a Marc Marquez, bandiera di Honda, ci sarà il campione del mondo 2020 Joan Mir, arrivato da Suzuki. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bastianini accende la sfida in Ducati: “Voglio giocarmi il titolo con Bagnaia”

    ROMA – Ducati si presenta al Mondiale 2023 di MotoGP con due piloti pronti a giocarsi il titolo fino alla fine. La scuderia di Borgo Panigale schiererà, oltre al campione in carica Pecco Bagnaia, anche un Enea Bastianini che già con il team Gresini aveva lottato per il primo posto fino alle battute finali. Proprio il pilota riminese, in un’intervista a “Marca”, ha chiarito gli obiettivi per la nuova stagione: “Sappiamo che la moto è molto competitiva e che il team è al top. Ma è il mio primo anno con loro, quindi dovrò dare il cento per cento. Il mio compagno è già campione del mondo, dovrò seguire le sue orme per raggiungere l’obiettivo”.Guarda la galleryDucati: la nuova sfida di Bagnaia e Bastianini
    Duello con Bagnaia
    Secondo Bastianini, le persone sperano in una sfida interna con Pecco Bagnaia: “E’ da tanto che non c’è un duello tra italiani, che è quello che vorrebbero tutti. È ovvio che vorrei anche giocarmi il titolo con Pecco. Sarebbe una cosa incredibile, ma tra noi sta andando tutto bene. Nella vita mai dire mai, ma per il momento ho sempre avuto un bel rapporto con PeccoPiù piloti italiani ci sono davanti e più sarà interessante la situazione”. In chiusura, anche qualche parola su Marquez: “Penso che sappia di essere stato il numero uno. Ma in questo momento non lo so. I risultati dicono che ora il numero uno è Pecco. Ma vedremo. Penso che Marquez arriverà alla grande forma e che sarà un contendente per il titolo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff attacca Horner: “Ossessionato da me, e dopo il 2021…”

    ROMA – Toto Wolff ha parlato del collega Christian Horner, team principal della Red Bull in Formula 1 e rivale al titolo nelle passate stagioni. Il dirigente austriaco della Mercedes ha fatto capire che la rivalità con la scuderia di Milton Keynes, il cui apice è stato raggiunto nel 2021, è ancora più viva che mai, e che nella nuova stagione potremmo assistere a un nuovo episodio. “Praticamente vivo in affitto dentro la sua testa – ha detto -. Quell’uomo è ossessionato da me. E, per quanto mi riguarda, ogni secondo trascorso a parlare di lui è una perdita di tempo”. Guarda la galleryFerrari 812 Competizione di Carlos Sainz
    Sul 2021
    Wolff è poi tornato sul Gran Premio di Abu Dhabi 2021, che decise la stagione in favore di Max Verstappen: Mi è sempre piaciuto il principio secondo cui il cronometro non mente mai, la squadra che vince è quella che merita di essere campione. Ma quella volta è stata diversa. Ci penso ancora con molta rabbia. Così si perde amore per lo sport. Quel periodo è stato incredibilmente complesso. Lewis (Hamilton, ndr) aveva dato tutto e stava per raggiungere un risultato enorme. Una delle cose più difficili nello sport è elaborare la delusione”. LEGGI TUTTO