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    F1, Steiner alza l’asticella della Haas: “Vogliamo il sesto posto”

    ROMA – Ancora poche settimane e le monoposto di F1 torneranno a dare spettacolo in pista: intanto, la Haas è stata il primo team a presentare la livrea per il 2023. Una presentazione accompagnata dalle parole entusiaste di Gunther Steiner, che ai microfoni di Auto Motor und Sport ha ribadito gli alti obiettivi a cui la scuderia statunitense può e deve ambire: “Vogliamo chiudere il campionato al sesto posto tra i costruttori, e garantire uno sviluppo costante della vettura: il budget non è più un alibi”. Il riferimento è all’entrata del nuovo sponsor Moneygram, il quale ha garantito un budget in linea con i limiti di spesa fissati dalla federazione a quota 135 milioni di dollari per il 2023. 
    “Cogliere le occasioni”
    La volontà è quindi garantire una certa continuità in più rispetto a quanto visto nel 2022, in cui il team non è riuscito a dare un seguito agli ottimi risultati di inizio anno, con le tre top-ten in quattro gare di Kevin Magnussen. Al fianco del danese, al posto di Mick Schumacher, nel campionato prossimo al via ci sarà Nico Hulkenberg. “Nel 2022 non abbiamo avuto la possibilità di sviluppare la VF-22, sarebbe stato importante almeno snellirla, per guadagnare già così in prestazioni. Il Brasile ci dimostra che quando ci capita davanti un’occasione, siamo in grado di coglierla”, ha concluso Steiner, facendo riferimento alla pole position di Magnussen a Interlagos con ottavo posto in sprint race, a cui ha fatto seguito il ritiro nella gara della domenica. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Bagnaia e Bastianini in coro: “Alleati nei test, poi…”

    ROMA – “Dovremo collaborare molto per portare la miglior moto possibile alla prima gara. Da lì, poi, ognuno dovrà accumulare punti. Penserà per sé, a dare spettacolo, a dare il 100%, a farvi divertire”. Enea Bastianini ha parlato così ai microfoni di Sky Sport in vista della stagione 2023 di MotoGP, che lo vedrà in sella alla Ducati del team ufficiale, dopo una stagione conclusa al terzo posto. Il pilota riminese sa di dover distinguere il rapporto con il compagno di squadra e amico Pecco Bagnaia, e la lotta individuale che li vedrà protagonisti in pista. “Sicuramente dovrò prendere confidenza con il team – ha aggiunto -. Ma ho già instaurato con tutti un bel feeling nei test di Valencia, non sarà un grosso problema”.Guarda la galleryDucati: la nuova sfida di Bagnaia e Bastianini
    La carica di Bagnaia
    Anche Bagnaia ha parlato in vista della nuova stagione: “I test di Sepang saranno importanti per delineare lo sviluppo e chiudere quella parte del lavoro, in modo da partire bene già dalla prima gara, non come fatto l’anno scorso. Dobbiamo fare meno errori possibile. Bastianini? Ci conosciamo da una vita, ridiamo e scherziamo insieme, è giusto che sia così. In pista sarà diverso. Vedremo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mercedes: Mick Schumacher ha svolto la prova sedile

    ROMA – Mick Schumacher ha iniziato ufficialmente la sua nuova avventura in Mercedes. Il pilota tedesco, come documentato dalla Scuderia sui propri canali social, si è infatti sottoposto alla consueta prova sedile, atta a prendere le misure del corpo del classe ’99 per configurare al meglio la sua posizione nell’abitacolo in vista della nuova stagione di F1. Schumacher ha di recente disputato la Race of Champions in Svezia, dove è andato ad un passo dal titolo, venendo battuto in finale da Mattias Ekstrom nella gara individuale. 
    Schumacher, riserva di Hamilton e Russell
    Nella nuova stagione, Mick sarà al fianco della Mercedes in ogni gran premio di F1, in qualità di terzo pilota. Una situazione che ricalca il percorso fatto da Esteban Ocon, che nel 2019 accettò un anno lontano dalla pista ricoprendo il ruolo di terzo pilota della scuderia di Brackley, prima di ripartire dalla Renault. Infatti, la lineup della Mercedes è la confermatissima coppia britannica composta da Lewis Hamilton e George Russell. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Agostini freme per Bagnaia-Bastianini: “Ma serve rispetto”

    ROMA – La nuova stagione di MotoGP vede la Ducati presentarsi ai nastri di partenza con una coppia di pilota che promette scintille. Infatti, il team campione del mondo, oltre ad aver ovviamente confermato Francesco Bagnaia, gli ha affiancato un altro dei piloti più talentuosi in griglia, ovvero Enea Bastianini. Una coppia pronta a fare scintille, ma Giacomo Agostini mette in guardia anche dall’altra faccia della medaglia: “Per una squadra è bello avere due piloti forti, perché se non vince uno vince l’altro, oppure uno arriva primo e l’altro secondo: è una situazione che tutti i team vorrebbero avere. Spero che ci siano delle lotte tra loro due, naturalmente con rispetto – sottolinea ai microfoni di Sky Sport -. In gara non c’è amicizia, si sgomita, si possono creare situazioni che ti infastidiscono, ma sono due ragazzi intelligenti, hanno esperienza. Tutti vogliono vincere, ma mi auguro che ci sia rispetto e non vadano oltre il limite”. 
    “Spero che Marquez torni competitivo”
    La leggenda italiana ha poi continuato parlando di chi, secondo lui, ambirà al titolo: “L’uomo da battere è il campione del mondo, quindi Bagnaia. Non gli ho dato nessun consiglio, non ne ha bisogno. Gli altri senz’altro si saranno preparati e si stanno preparando, dipenderà da chi ha lavorato meglio quest’inverno e da chi ha preparato la moto migliore, che è un altro aspetto molto importante. Sarà una grande battaglia, da esterni sarà bello perché ci divertiranno molto e vedremo tanto spettacolo. Quartararo vorrà vincere con la Yamaha, Marc Marquez è incattivito e spero anch’io che possa avere la moto per competere con i più forti”.  LEGGI TUTTO

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    F1, primo contatto Schumacher-Mercedes: prova sedile per Mick

    ROMA – Mick Schumacher muove i primi passi nel mondo Mercedes. Il pilota tedesco, come documentato dalla Scuderia sui propri canali social, si è infatti sottoposto alla consueta prova sedile, atta a prendere le misure del corpo del classe ’99 per configurare al meglio la sua posizione nell’abitacolo in vista della nuova stagione di F1. Schumacher ha di recente disputato la Race of Champions in Svezia, dove è andato ad un passo dal titolo, venendo battuto in finale da Mattias Ekstrom nella gara individuale. 
    Il 2023 di Schumacher
    Nella nuova stagione, Mick sarà al fianco della Mercedes in ogni gran premio di F1, in qualità di terzo pilota. Una situazione che ricalca il percorso fatto da Esteban Ocon, che nel 2019 accettò un anno lontano dalla pista ricoprendo il ruolo di terzo pilota della scuderia di Brackley, prima di ripartire dalla Renault. Infatti, la lineup della Mercedes è la confermatissima coppia britannica composta da Lewis Hamilton e George Russell. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Tardozzi: “Titolo arrivato più tardi del previsto. Marquez era un muro”

    ROMA – Ducati è tornata sul tetto del mondo nel 2022, grazie alla vittoria del titolo in MotoGP da parte di Francesco Bagnaia. Un successo che nel team di Borgo Panigale aspettavano già da anni, come ha spiegato Davide Tardozzi. “È molto difficile vincere il titolo MotoGP perché il campionato è molto, molto competitivo, sia in termini di piloti che di costruttori. Penso che abbiamo dovuto aspettare un po’ troppo a lungo perché abbiamo avuto la possibilità di vincere il titolo un paio di anni fa. Arrivare secondi quattro volte in cinque anni dimostra di essere tra i migliori in campo. Ma per vari motivi non ce l’abbiamo fatta”, ha spiegato il direttore sportivo ai microfoni di Speedweek. Uno di questi “motivi”, prima degli infortuni, era sicuramente Marc Marquez: “In un certo senso, era un muro. Perché Marquez è uno di quei pochi piloti che lasciano il segno. Solo quattro, cinque o sei piloti ci sono riusciti nei decenni da quando sono esistiti i campionati del mondo. Ecco perché era un problema in più per noi”.
    Il rapporto con i piloti
    Tardozzi ha poi elogiato l’ottimo clima all’interno del team, soprattutto nell collaborazione con Luigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti: “Gigi, che, come direttore generale, è il nostro superiore, lascia abbastanza spazio a me e Ciabatti quando si tratta delle nostre aree. Gigi è molto concentrato su ciò che sa fare meglio: la gestione tecnica e il farci lavorare nelle nostre aree. Il fatto di avere tre persone in ruoli diversi che parlano tra loro e si scambino le loro situazioni, abbia dato a Ducati Corse la capacità di gestire meglio le situazioni”. Un lavoro che richiede anche un certo polso per non cedere a ogni richiesta dei piloti: “Capisco cosa pensa un pilota, ma non penso come un pilota. Non gli do tutto quello che chiede. Piuttosto, il mio compito è dargli tutto ciò di cui ha bisogno. Questa è una differenza. Il pilota continua a chiedere, io gli do ciò che è utile”. 
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    MotoGP, Ducati e il dualismo Bagnaia-Bastianini: “Riusciremo a gestirli”

    ROMA – “Penso che se sei un team ufficiale, che si tratti di Yamaha, Honda o Ducati, allora è auspicabile avere due piloti a che siano entrambi in grado di conquistare il titolo mondiale”. Davide Tardozzi ha parlato così in vista della stagione 2023 di MotoGP, che vedrà Ducati chiamata a confermarsi dopo aver vinto tutto in un 2022 al limite della perfezione. A Borgo Panigale è arrivato Enea Bastianini, che già con il team Gresini aveva lottato tutto l’anno per le prime posizioni. Il direttore sportivo della casa emiliana, intervistato da “Speedweek”, ha quindi tolto ogni dubbio sulla lotta interna tra il campione del mondo Pecco Bagnaia e il neo arrivato, amici ma anche avversari.Guarda la galleryDucati: la nuova sfida di Bagnaia e Bastianini
    Gestire i piloti
    “Abbiamo il Campione del Mondo nel team, che ha ottenuto importanti successi durante tutta la stagione 2022 e anche l’anno precedente e che ovviamente vuole ripetere il suo trionfo – ha aggiunto Tardozzi -. Ed è logico che Enea voglia batterlo. Per me personalmente, è un piacere avere due piloti così, perché i piloti sono come figli. Tratteremo entrambi i piloti allo stesso modo, nessuno dei due avrà meno dell’altro. Sono sicuro che Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti ed io saremo in grado di gestirli. Sono convinto che non avremo problemi in questo senso. Il numero 1 ha il diritto di ottenere tutto ciò che chiede. Ma non può pretendere che un altro pilota ottenga di meno. Come costruttore, perché dovrei dare a un pilota del team più dell’altro?”. LEGGI TUTTO

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    Helmut Marko: “F1 all’Arabia Saudita? Non sarebbe bello”

    ROMA – Pochi giorni fa è uscita l’indiscrezione, lanciata da “Bloomberg”, secondo cui il fondo d’investimento saudita PIF, avrebbe offerto 20 miliardi di euro a Liberty Media per acquistare la Formula 1, proposta declinata dall’attuale detentore dei diritti del Circus. Sulla notizia è intervenuto subito il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, le cui parole sono state però criticate da Liberty Media. Alcuni giorni dopo, anche il consigliere della Red Bull Helmut Marko ha parlato del possibile passaggio della F1 in mano al fondo dell’Arabia Saudita.Guarda la galleryFerrari 812 Competizione di Carlos Sainz
    Le parole di Marko
    “Penso che non sarebbe così bello se andasse in un paese culturalmente diverso da quello in cui si svolgono la maggior parte delle gare – ha detto Marko ai microfoni di “RTL” -. In linea di massima è una cosa commerciale, ed è più probabile che accada con qualcuno che soddisfa i normali standard aziendali, se vogliamo metterla in questo modo”. LEGGI TUTTO