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    Ferrari, da Schumacher a Leclerc: com’è finita la stagione dopo il ritiro al debutto

    ROMA – La stagione 2023 di Formula 1 non è certo cominciata come sperato, per Ferrari. Al gap con Red Bull già noto e pronosticabile, infatti, nel GP inaugurale in Bahrain si è aggiunto il colpo di scena del ritiro di Charles Leclerc, per motivi ancora tutti da chiarire. Uno “shock”, lo ha definito Frederic Vasseur, e in effetti l’affidabilità doveva essere una delle poche certezze di una SF-23 ancora in fase di rodaggio da diversi altri punti di vista. Un avvio negativo, che non può essere di buon auspicio per il resto della stagione; il trend degli ultimi 28 anni, infatti, è chiaro: nel periodo considerato, a partire dall’epoca Michael Schumacher, nessun pilota della Ferrari ha vinto il titolo iridato dopo essere incappato in un ritiro nel primo Gran Premio.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Valentino Rossi presenta il suo team 2023: “Sarà una grande stagione”

    ROMA – Il Mooney VR46 Team toglie i veli dalle sue Ducati per la stagione 2023 di MotoGP. La squadra fondata da Valentino Rossi gareggerà ancora una volta con Marco Bezzecchi, Rookie of the Year 2022, e Luca Marini, fratello del Dottore. Durante l’evento proprio Rossi ha parlato in vista del nuovo anno: “Mi aspetto una grande stagione dal team, perché l’anno scorso è stato l’esordio dopo tanti anni di esperienza in Moto3 e Moto2 ed è stata fantastica. Siamo sempre stati veloci, il team nonostante fosse nuovo ha lavorato sempre molto bene e abbiamo lottato molto spesso per il podio e per le posizioni davanti. Questo è il nostro obiettivo, abbiamo due piloti molto veloci e spero che con un anno in più di esperienza si possa fare un altro step in avanti, magari per vincere qualche gara e fare qualche podio in più”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, presentato il team VR46 2023. Rossi: “Mi aspetto tanto”

    ROMA – Anche il Mooney VR46 Racing Team ha svelato la livrea delle moto che scenderanno in pista nel Mondiale 2023 di MotoGP. La squadra fondata da Valentino Rossi gareggerà ancora una volta con Marco Bezzecchi, Rookie of the Year 2022, e Luca Marini, fratello del Dottore. Durante l’evento proprio Rossi ha parlato in vista del nuovo anno: “Mi aspetto una grande stagione dal team, perché l’anno scorso è stato l’esordio dopo tanti anni di esperienza in Moto3 e Moto2 ed è stata fantastica. Siamo sempre stati veloci, il team nonostante fosse nuovo ha lavorato sempre molto bene e abbiamo lottato molto spesso per il podio e per le posizioni davanti. Questo è il nostro obiettivo, abbiamo due piloti molto veloci e spero che con un anno in più di esperienza si possa fare un altro step in avanti, magari per vincere qualche gara e fare qualche podio in più”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP: il team GasGas presenta le moto di Espargaro e Fernandez per il 2023

    ROMA – Anche il team GasGas ha presentato le sue Moto per il Mondiale 2023 di MotoGP. La squadra satellite di KTM scenderà in pista con Pol Espargaro e Augusto Fernandez, le cui aspettative sono molto alte. Ad affermarlo anche Pit Beirer, direttore della divisione motorsport di GasGas: “Quando abbiamo messo in griglia per la prima volta la moto Moto3 GasGas, nessuno si sognava di avere un team MotoGP due anni dopo, ma eccoci qui con la nostra nuova creatura e il nostro nuovo marchio. Sento che abbiamo una combinazione di piloti molto valida”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: presentato il team GasGas di Pol Espargaro e Augusto Fernandez

    ROMA – Il team Tech3 GasGas è il primo a togliere i veli alle proprie moto nel mese di marzo per la MotoGP. La squadra satellite di KTM scenderà in pista con Pol Espargaro e Augusto Fernandez, le cui aspettative sono molto alte. Ad affermarlo anche Pit Beirer, direttore della divisione motorsport di GasGas: “Quando abbiamo messo in griglia per la prima volta la moto Moto3 GasGas, nessuno si sognava di avere un team MotoGP due anni dopo, ma eccoci qui con la nostra nuova creatura e il nostro nuovo marchio. Sento che abbiamo una combinazione di piloti molto valida”. LEGGI TUTTO

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    Flop Ferrari in Bahrain, l’allarme di Leclerc: “Red Bull di un’altra categoria”

    ROMA – Non c’è niente da salvare nell’avvio di stagione della Ferrari che, un anno dopo la doppietta del GP Bahrain a fronte del doppio ritiro delle Red Bull, ha offerto ieri una fotografia che sembra il negativo di quel precedente. Charles Leclerc ha sofferto per mantenersi in zona podio, ma neanche ha finito per un flop della power unit: e allora, da cosa si riparte adesso? Dal quarto posto messo in salvo da Carlos Sainz, nel finale sotto attacco della Mercedes di Lewis Hamilton? No di certo, visto che nello stesso team della Stella parlano di quella macchina come di un mezzo bidone. LEGGI TUTTO

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    Il gesto di Leclerc dopo il disastro Ferrari in Bahrein: torna ai box e fa una cosa sorprendente

    Leclerc non c’è, ma non è disposto ad alimentare le polemiche in casa Ferrari, nonostante i deludenti risultati nel GP d’esordio in Barhein e la delusione per il ritiro forzato, il pilota monegasco tiene alto il morale del team.
    Il ritiro brucia, ma Leclerc abbraccia tutti
    Non si arrende all’evidenza del risultato, fa gruppo e dimostra doti da leader: Charles Leclerc ci tinene a sottolineare che il clima in casa Ferrari sia cambiato e dopo il doloroso ritiro nel primo GP della stagione, anzichè prendersela contro tutto e tutti, rientra nei box, salutando e ringraziando, uno per uno, tutti i componenti del team. Un gesto sorprendente e inedito, ma anche intimamente apprezzato da tutti i presenti.
    Sainz, non mi sorprende non poter lottare neache con Alonso
    Ferrari, Vasseur e la frase che spaventa tutti
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    Ferrari, la luna di miele di Vasseur è finita

    TORINO – L’inizio di stagione di Formula in Bahrain mostra vizi antichi e difetti mai risolti sulla Ferrari: a Maranello è dolorso constatare che il Mondiale 2023 si è aperto sulla falsariga di quello del 2022, ma i fatti dicono che le cose stanno così. Per Frederic Vasseur, nuovo responsabile, la luna di miele è finita: per ora ha sistemato qualcosa sul fronte delle strategie e a Sakhir da questo punto di vista tutto è andato bene. Inoltre la squadra (intesa come gruppo dei meccanici) ha svolto tanto allenamento invernale sui sui pit stop e in gara si è prodotta in un doppio pit in sequenza che ha rasentato la perfezione. Bene, dunque. Ma quel che ancora manca è l’affidabilità: forse a Sakhir non s’è rotto il motore, ma la centralina elettronica. Però l’esito non cambia, Leclerc si è dovuto ritirare ed è una doccia ghiacciata per tutto l’ambiente. LEGGI TUTTO