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    Superbike, Bautista vince anche a Donington: Razgatlioglu e Rea sul podio

    DONINGTON PARK – Alvaro Bautista continua a incantare nel mondiale di Superbike, aggiudicandosi anche gara-1 sul circuito di Donington. Spettacolare la prestazione dello spagnolo della Ducati, che siglando giri veloci su giri veloci, e facendo registrare anche il nuovo record della pista in 1:26.550, batte la resistenza di Toprak Razgatlioglu, secondo. Completa il podio Jonathan Rea, mentre Danilo Petrucci trova il suo miglior risultato in stagione chiudendo al quarto posto, dopo essersi liberato di Lowes nei passaggi finali.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Sprint F1 GP Austria 2023: dove vederla in tv

    SPIELBERG – Tutto è pronto per il Gran Premio d’Austria, valido come decimo appuntamento della stagione 2023 di Formula 1. Si corre sulla pista di Spielberg, tra lunghi rettilinei e frenate improvvise; le qualifiche del venerdì ha visto una Ferrari in forma, con Charles Leclerc e Carlos Sainz capaci di mettersi subito alle spalle del solito Max Verstappen. La Sprint Shootout è in programma sabato 1 luglio alle ore 12, mentre la Sprint prenderà il via alle 16:30. Entrambe le sessioni saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), mentre su TV8 sarà possibile vedere in differita la Sprint Shootout dalle 17:30 e la Sprint dalle 19:05. LEGGI TUTTO

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    F1, Sprint GP Austria 2023 in diretta tv: orari e dove vederla

    SPIELBERG – Scatta la Sprint del Gran Premio d’Austria, valido come decimo appuntamento della stagione 2023 di Formula 1. Sul suggestivo circuito di Spielberg va in scena la seconda Sprint stagionale, dopo quella in Azerbaijan. Si parte dalle buone sensazioni del venerdì per le Ferrari, che hanno visto Charles Leclerc e Carlos Sainz chiudere appena dietro a Max Verstappen nelle qualifiche che valgono per la gara di venerdì. La Sprint Shootout è in programma sabato 1 luglio alle ore 12, mentre la Sprint prenderà il via alle 16:30. Entrambe le sessioni saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), mentre su TV8 sarà possibile vedere in differita la Sprint Shootout dalle 17:30 e la Sprint dalle 19:05. LEGGI TUTTO

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    La Pirelli prende anche il Motomondiale: dal 2024 sarà in Moto2 e Moto3

    ROMA – Pirelli prende anche parte del Motomondiale. La società italiana, che è già fornitore esclusivo delle gomme in Formula 1, e che da oltre 20 anni “veste” le moto della Superbike, diventerà il fornitore ufficiale e unico delle classi Moto2 e Moto3 dal 2024 al 2026. Questo il perimetro dell’accordo sottoscritto con la Dorna, la società che detiene i diritti commerciali e d’immagine del Motomondiale. Un accordo i cui dettagli, al momento, non sono ancora stati resi noti. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, concessioni confermate: dal Circus il “si” per Honda e Yamaha

    ROMA – L’imminente avvio delle concessioni per Honda e Yamaha in MotoGp sembra ormai cosa ufficiale. Almeno secondo quanto annunciato da Carlos Ezpeleta, responsabile sportivo del Circus, che in intervista rilasciata a Catalunya Radio ha confermato, di fatto, le indiscrezioni riportate nei giorni scorsi dal portale specializzato motorsport.com LEGGI TUTTO

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    “Bagniaia top, ma vinciamo di squadra”

    Primo, secondo e terzo posto della classifica piloti, leadership nelle graduatorie team e costruttori, Pecco Bagnaia a ribadire il numero 1 del campione in carica della MotoGP, parimarca a occupare spesso e volentieri i gradini del podio. Poco oltre un terzo di stagione, Paolo Ciabatti stila il bilancio Ducati, Casa che sta dominando in lungo e in largo la classe regina prototipale a due ruote: «Siamo veramente contenti – le parole del direttore sportivo di Borgo Panigale – perché, tappa americana di Austin meritatamente vinta dalla Honda di Alex Rins a parte, nelle restanti abbiamo visto nostre moto firmare i successi di Gran Premio. La Desmosedici ufficiale si sta rivelando prestante come desideravamo fosse in fase di progetto, la versione 2022 conferma la propria bontà. Affermarsi con tre nomi diversi e conquistare trofei insieme a praticamente tutti gli equipaggiati dalla nostra motocicletta, spiega il grado della soddisfazione. Anzi, aggiungo che avremmo potuto fare ulteriormente bene». 
    Meglio di così, sarebbe possibile? «Bagnaia ha commesso qualche errore che, a questi livelli, si deve mettere in conto. Tuttavia, ha sbagliato mentre era al comando di una gara oppure nel gruppo di testa. Il che dice come sia Pecco l’assoluto protagonista, a dispetto delle tre battute d’arresto. Senza quei risultati nulli avrebbe qualcosa come 60 punti da sommare al suo complessivo».  In pratica, avete il pilota migliore. «Si sta dimostrando tale. Pecco fa parte di un programma voluto da Ducati qualche anno fa. Eravamo legati profondamente ad Andrea Dovizioso, straordinario, vicino all’alloro tinto di Rosso in tre occasioni, dal 2017 al 2019. Ci siamo trovati benissimo nella condivisione del lavoro con il forlivese, ma appena più tardi abbiamo messo in campo, anzi, in pista, la strategia di ringiovanimento del parco piloti. Bagnaia ne faceva parte, Jack Miller, Enea Bastianini, Jorge Martin pure, poi si sono uniti i vari Marco Bezzecchi, Luca Marini, Alex Marquez e Fabio Di Giannantonio. Sono tutti ragazzi intorno ai 25 anni, solo Johann Zarco passa i 30. E grazie a molti di loro vinciamo o siamo a podio».  Bagnaia, Martin e Bezzecchi. Per ora. «Questo “per ora” mi piace (ride). Pecco è una certezza, Jorge e Marco lo stanno diventando a suon di ordini d’arrivo. Le loro Desmosedici gravitano frequentemente nella parte alta del weekend, le altre anche. Ci sentiamo a posto, credo che la line-up rimarrà così anche dopo il 2024. Ovviamente, se ogni cosa filerà liscia e soddisfacente».
    Severi sono i giudizi sul vostro operato: Ducati è “accusata” di aver troppe moto in griglia. «In un disegno ideale di campionato, desidererei sei costruttori, ognuno e schierare quattro moto. Purtroppo, le case oggi sono cinque e, in una logica di libero mercato, i team indipendenti hanno il diritto di rifornirsi dove si trovano meglio. Il pacchetto Ducati è tecnicamente interessante, poiché competitivo e assistito direttamente dai nostri ingegneri. I prezzi sono ragionevoli: otto Desmosedici su ventidue presenze fisse fanno pensare a ottime strategie di sviluppo del prodotto e di vendita dello stesso». 
    Cosa che non riesce agli avversari giapponesi: palesano termini di perdita in MotoGP. «Non faccio i conti nelle tasche altrui, però posso dichiarare che Ducati Corse ci stia guadagnando. Benché la missione MotoGP non sia far lucro, portiamo in fabbrica un netto costituito da denaro. Sì, è un segno positivo che non guasta, messo al fianco degli altri segni positivi».
    Quale pensa sia il vostro segreto? «Nessun segreto, semmai condivisione dei dati tra tutti i piloti, siano essi ufficiali, satellite o indipendenti. Può capitare di vedere il miglior ducatista nella lista dei tempi consultare la telemetria del, per esempio, sesto classificato. O viceversa. Il trattamento alla pari è una nostra peculiarità, di cui si giova chiunque salga a bordo della Desmosedici. L’unione fa la forza, e noi deteniamo i migliori piloti su piazza. Potremmo confermarli tutti anche a fine 2024». 
    A fine 2024, tra gli altri contratti, Marc Marquez e Honda saranno in scadenza.  «Dispiace davvero vederlo così giù. Vorremmo ammirare la gesta rinomate di Marc, purtroppo in questo momento fatica. Abbiamo il massimo rispetto del grandissimo campione, col quale non è mai stata intavolata una trattativa futura: Ducati è messa bene com’è, Bagnaia è in cima, Martin appena dopo e rimarrà in Pramac, Bezzecchi avrà una moto ufficiale. Ci impegneremo per soddisfare ogni nostro rappresentante».
    Honda e Yamaha non si stanno impegnando? «Come no? Sì. Casomai, Honda si è affidata per troppo tempo a Marquez. Il talento di Marc ha coperto le manchevolezze della RC213V, sicché lo sviluppo ne è uscito inficiato. Yamaha ha fatto lo stesso con Fabio Quartararo. Probabilmente l’evoluzione della M1 è rimasta indietro».
    Il contrario vostro. «Esatto. Noi non abbiamo pensato esclusivamente a Bagnaia. La Desmosedici è frutto delle voci di tutti i piloti. Guidarla ad altissimo livello è possibile e, sottolineo, Ducati eviterà di vivere di rendita, senza soffermarsi al presente».
    Agite al contrario dai tempi di Casey Stoner. «All’epoca non lavoravo in Ducati, ma ritengo che l’australiano guidasse sopra i problemi della moto. Spesso si affermava, altre volte sbagliava. Comunque, era l’unico capace di portare quella particolare Desmosedici in alto. Se un errore è stato fatto, fu concentrarsi totalmente su di lui».  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur fissa l’obiettivo: “In Austria voglio weekend lineare”

    Vasseur: “Ci siamo preparati al meglio”
    “Dopo il Canada, torniamo in Europa con alcuni circuiti che sono ormai un classico del calendario, a cominciare da Austria e Gran Bretagna. A Spielberg affronteremo il secondo weekend Sprint della stagione il che significa che squadre e piloti andranno in qualifica con appena un’ora di prove libere all’attivo”. Così il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, in vista del Gran Premio d’Austria – “Per questo abbiamo fatto un lavoro particolarmente intenso al simulatore per arrivare preparati al meglio in Austria. Il nostro principale obiettivo sarà mettere i piloti nelle condizioni di sfruttare al massimo la loro SF-23 come siamo riusciti a fare a Montreal in gara. Vogliamo avere un fine settimana lineare dal venerdì alla domenica: se lo sapremo mettere in atto sono sicuro che porteremo a casa un buon risultato”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dall’Igna: “Aiuti Honda? Il migliore deve sempre prevalere”

    ROMA- Mentre i piloti della MotoGP si godono qualche settimana di meritato riposo, la Dorna sta pensando di fare qualcosa per aiutare i team che hanno dimostrato maggiori difficoltà in questa prima parte di stagione. Si parla in particolar modo della Honda e della Yamaha che, nonostante possano contare su dei campioni del mondo, non riescono a trovare una svolta durante le gare. Le valutazioni della Dorna, però, hanno fatto storcere il naso a tutte le altre squadre che, in questo momento, stanno vivendo un momento molto positivo, soprattutto la Ducati, con tutte le sue otto moto che hanno dimostrato di poter lottare per la vittoria. LEGGI TUTTO