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    Grosseto, auto sbanda per malore del conducente e investe gruppo di ciclisti: 4 morti

    Un’auto è sbandata, a causa del malore del conducente, travolgendo un gruppo di ciclisti amatoriali. Quattro persone, tre ciclisti ed il conducente del mezzo sono morti nell’ incidente stradale avvenuto in tarda mattinata in via Pupilli, all’altezza del passaggio a livello di Braccagni a Grosseto. Lo riporta l’Ansa. 

    La ricostruzione dell’incidente
    L’auto ha preso in pieno la carovana di 20 ciclisti dopo che il conducente ha accusato un malore. Uno dei ciclisti deceduti è rimasto incastrato sotto l’utilitaria che si è fermata nella fossetta laterale dopo circa 50 metri, mentre le altre due vittime sarebbero morte al momento dell’urto. Per un ciclista in codice rosso è intervenuta l’automedica di Grosseto che lo ha trasportato con il Pegaso all’ospedale di Siena. Gli altri cinque feriti sono stati trasportati in codice giallo all’ospedale di Grosseto. Il gruppo di amici, secondo quanto si apprende, il martedì e il giovedì si ritrovava per percorsi in bici.  La Vecchia Aurelia, dopo Braccagni, è stata chiusa al traffico per circa tre ore per permettere i soccorsi, i rilievi e il trasferimento delle salme all’ospedale Misericordia di Grosseto in attesa delle decisioni autorità giudiziaria.     LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Vingegaard vince la tappa di Col du Granon ed è la nuova maglia gialla

    Il ribaltone tanto atteso è arrivato. C’è voluto il Galibier, un attacco da altri tempi a una sessantina di chilometri e l’affondo ai -5, sull’ultima ascesa verso il Col du Granon, per mandare in crisi Tadej Pogacar. Protagonista dell’undicesima tappa è Jonas Vingegaard, secondo lo scorso anno a Parigi, che ha domato la prima frazione alpina di rilievo, compiendo una straordinaria impresa. Il danese della Jumbo-Visma si è mosso già sul Galibier, spalleggiato da Primoz Roglic e Geraint Thomas. Pogacar sembrava poter rispondere colpo su colpo, tanto da lasciarsi andare a un sorriso rilassato a favore di telecamera poco prima del traguardo. A cinque chilometri dall’arrivo, però, la stilettata di Vingegaard, che va a prendersi di prepotenza la prima vittoria in carriera alla Grande Boucle e strappa la maglia gialla a un Pogacar in crisi e arrivato con quasi 3′ di ritardo. Tour completamente riaperto e domani si scala ancora il Galibier, il Col de la Croix de Fer per arrivare su un’altra leggenda del ciclismo, l’Alpe d’Huez.  LEGGI TUTTO