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    Wladimir Belli: “Fabio Aru deve ispirarsi a Cavendish”

    Wladimir Belli commentatore di Eurosport si è espresso su Fabio Aru. Come ormai ben noto, il Cavaliere dei Quattro Mori ha intrapreso una nuova avventura con un nuovo team, la Qhubeka Assos. Dopo tre stagioni di buio intenso sta provando a rilanciarsi affrontando questa prima parte della stagione ciclistica con il sorriso.In un’intervista rilasciata ad Oasport, il commentatore ha dichiarato: ““Per Aru è difficile dare un giudizio. A livello fisico non è spremuto, ma a livello mentale ha perso le certezze per partire con tranquillità in una gara. Una volta ha avuto problemi al ginocchio, un’altra si è dovuto operare. Quando un corridore non riesce più a partire dicendo ‘oggi me la gioco’, allora perde quelle sicurezze interiori per essere sul pezzo. Fabio ha bisogno di trovare continuità e serenità mentale, anche un piazzamento nella top10 sarebbe importante per ritrovare morale.

    Wladimir Belli, il pensiero
    Belli ha inoltre aggiunto che Aru dovrebbe ispirarsi a Cavendish per ripartire: “.Aru potrebbe seguire il modello Cavendish, facendo un passo indietro. L’inglese ha fatto un vero e proprio bagno di umiltà ricominciando dalle corse minori, ma adesso è tornato competitivo e l’appetito vien mangiando. Forse non sarà più corridore in grado di vincere cinque tappe al Tour de France, ma qualche soddisfazione potrà ancora togliersela. Ed io mi auguro che accada anche a Fabio Aru, un corridore tosto che mi è sempre piaciuto”. LEGGI TUTTO

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    Froome all’attacco al Tour of the Alps. Le parole del corridore

    Froome all’attacco nella tappa odierna del Tour of the Alps. Nella frazione vinta da Pello Bilbao, il corridore britannico è stato per diverso tempo in fuga, dimostrando comunque che la condizione fisica sta migliorando giorno dopo giorno. Infatti, il corridore della Israel ha scelto di correre il Tour of the Alps proprio per affinare la forma fisica in vista del Tour de France in programma a luglio, che rappresenta il suo vero e proprio obiettivo principale.

    Froome all’attacco. Le dichiarazioni sulla fuga
    Froome al termine della sua prestazione, ha commentato la fuga messa in atto durante la frazione. Al riguardo ha affermato: “Penso che questa sia stata la prima volta che sono stato in fuga dal Giro d’Italia del 2018. Mi è piaciuto molto essere davanti oggi, testando un po’ le gambe. Soprattutto perché la fuga è andata via in un tratto piuttosto difficile dopo una serie di attacchi.Il corridore si è espresso anche sulla sua attuale condizione fisica in vista delle prossime tappe: “È stato un peccato non aver mai avuto un grande vantaggio, ma è stata comunque una bella esperienza essere di nuovo davanti. Sento che la condizione sta lentamente migliorando e sono abbastanza contento di come stanno le mie gambe”. LEGGI TUTTO

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    Primo Roglic: dopo le Ardenne, niente corse fino al Tour

    Primo Roglic prenderà parte alle Ardenne, ma le corse del Trittico saranno le ultime prime del grande appuntamento col Tour de France in programma nel mese di luglio. Secondo quando riportato dall’Equipe, questa scelta di non inserire altre corse dopo il 25 novembre è dovuta al fatto di provare ad alleggerire il programma per arrivare con una forma migliore alle Olimpiadi di Tokyo, anch’esse in programma quest’estate.

    Primo Roglic, le parole di Frans Maasse
    Al riguardo si espresso il dirigente sportivo Frans Maasse, che ha affermato: “Ha corso molto lo scorso anno.  Questi due mesi senza correre gli permetteranno di restare fresco per poter correre Tour de France e Giochi, che sono un grande obiettivo per lui. Quindi abbiamo preso questa decisione che, a meno di infortuni, non sarà modificata”. Questi due mesi dove il corridore non prenderà parte a nessuna corsa, ovviamente continuerà ad allenarsi. Infatti, è in programma un ritiro a Tignes alla fine di maggio. Successivamente, ci sarà un altro ritiro a giugno fino al 20, proprio sei giorni prima dell’inizio del Tour de France. Non resta quindi che seguire Roglic nel Trittico delle Ardenne per vedere se riuscirà a portare a casa qualche vittoria in una di queste tre seguitissime corse. LEGGI TUTTO

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    Scandalo Armstrong, usava un motorino nella bici? L’indiscrezione

    Scandalo Armstrong, l’ex corridore fa ancora parlare di sè. Questa volta al centro dell’attenzione non è però la questione doping. Ma l’indiscrezione riportata da un giornalista francese, fa emergere il fatto che il corridore usasse un motorino nella bici.  Jean-Pierre Verdy, ex capo dell’Agenzia antidoping francese, in un’intervista a France Tv, dove ha presentato il suo libro “Doping: my war against cheaters”, ha sottolineato: “Ha ricevuto un trattamento speciale. Molti mi hanno detto che non avrei dovuto avvicinarmi alla leggenda, che mi sarei ritrovato da solo. Ma se le leggende si basano su qualcosa… Credo che avesse un motore sulla bici”.

    Scandalo Armstrong, le dichiarazioni di Verdy
    Verdy ha poi continuato: “Ho ancora in testa le immagini di una tappa di montagna dove lasciò tutti indietro. Alla fine della tappa chiamai tutti gli specialisti che conosco e loro non riuscivano a capire come fosse possibile una prestazione del genere, anche con l’EPO. Qualcosa non andava e tutti gli specialisti mi hanno detto la stessa cosa. Tutte persone dell’ambiente, che conoscevano bene la gara. Non era l’EPO a fare la differenza…”.
    Col passare del tempo emergono sempre più indiscrezioni sulla carriera ciclistica dell’ex campione Lance Armstrong che continua, a distanza di anni, a far ancora parlare di sé. LEGGI TUTTO

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    Scandalo Lance Armstrong, usava un motorino nella bici? L’indiscrezione

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    Scandalo Lance Armstrong, le dichiarazioni di Verdy
    Verdy ha poi continuato: “Ho ancora in testa le immagini di una tappa di montagna dove lasciò tutti indietro. Alla fine della tappa chiamai tutti gli specialisti che conosco e loro non riuscivano a capire come fosse possibile una prestazione del genere, anche con l’EPO. Qualcosa non andava e tutti gli specialisti mi hanno detto la stessa cosa. Tutte persone dell’ambiente, che conoscevano bene la gara. Non era l’EPO a fare la differenza…”.
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    Chris Froome analizza la sua forma fisica in vista del Tour

    Chris Froome analizza la sua forma fisica alla volta di Catalunya, breve corsa a tappe che si sta disputando nel corso di questa settimana. Il britannico sta sfruttando queste prime corse stagionali per affinare la sua forma fisica in vista del suo grande obiettivo: vincere il quinto Tour de France. Effettivamente, in queste prime corse, come sottolineato dallo stesso capitano del team Israel la condizione fisica non è ottimale per puntare alla vittoria, ma c’è ancora tanto tempo a disposizione per migliorare con gli allenamenti e tentare l’assalto al quinto Tour de France.

    Chris Froome analizza la sua forma fisica. Le dichiarazioni
    Il corridore britannico Chris Froome ha rilasciato delle dichiarazioni sulla sua condizione fisica a Cyclingnews. Al riguardo ha affermato: “Abbiamo una buona squadra con Martin e Woods. Per quanto mi riguarda so che non sarò in grado di lottare per la vittoria, ma arrivo da un buon allenamento in quota e sarà interessante capire i miei miglioramenti. Spero di vedere progressi ma in generale sto ragionando di settimana in settimana per arrivare al meglio al Tour, lì capirò il mio vero livello”.
    Non resta quindi che attendere ancora qualche mese, quando inizierà il Tour de France 2021 e scopriremo se Chris Froome riuscirà a raggiungere l’obiettivo. LEGGI TUTTO

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    Nibali si separa da Slongo. Le dichiarazioni del corridore

    Nibali si separa da Slongo suo coach trevigiano dal 2008. Slongo infatti, non conserverà più la supervisione degli allenamenti dello Squalo dello dello Stretto. Il corridore messinese, rispetto agli anni passati, si è preparato in quest’ultimo periodo in maniera maggiormente autonoma. Al riguardo come riportato dal sito tuttobiciweb, Nibali ha spiegato: “Non si è trattato di stravolgimenti, quanto della volontà che ho sentito di cambiare qualcosa nel solco di un canovaccio che nelle linee guida non è mutato chissà quanto”.
    Questa la replica di Slongo: “Della decisione di Vincenzo ho preso atto”. Slongo al momento si sta concentrando sulla preparazione di Brambilla e di Elisa Longo Borghini.
    Nibali si separa da Slongo. Quali piani nel futuro del corridore?
    Negli ultimi giorni si è vociferato anche di un possibile addio al ciclismo del corridore al termine della stagione. Siamo ovviamente nel campo delle ipotesi perchè nel mirino del corridore ci sono tanti trofei da conquistare in questo 2021. Uno su tutti, sicuramente l’oro olimpico di Tokyo 2021. Al termine di quest’esperienza, il corridore si prenderà un periodo per riflettere sul suo futuro. Ogni scenario è aperto, dalla permanenza in Trek-Segafredo, al passaggio in altra squadra come la UAE Emirates oppure un clamoroso ritiro dalle corse. Non resta che seguire la stagione del corridore per scoprirlo.

    Leggi anche:  Dove vedere Parigi-Nizza 2021, streaming gratis e diretta tv settima tappa LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Fiandre: van der Poel batte van Aert. Disdetta Alaphilippe: cade dopo un contatto con una moto

    AUDENARDE – E’ stato un giro delle Fiandre ricco di colpi di scena. All’epilogo si sono trovati davanti Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), figlio e soprattutto nipote d’arte (il nonno è il leggendario Raymond Poulidor), e il belga Wout van Aert (Jumbo-Visma). Una rivalità che tra i due va avanti già dai  tempi del ciclocross. Ha vinto van der Poel dopo una volata serratissima, quasi al fotofinish.Rovinosa caduta di AlaphilippeIl momento decisivo della Ronde è arrivato sul Koppenberg, a 45 chilometri dalla conclusione, con un attacco di Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), van Aert e van derl Poel con lui. Il  campione del mondo però, poco dopo, ha urtato una moto della giuria di gara (piazzata malamente sul percorso) ed è caduto rovinosamente al suolo. Il transalpino ha quindi abbandonato la corsa, con evidenti ferite al braccio e alla spalla destra. Alaphilippe a terraCondividi   LEGGI TUTTO