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    Tony Parker elogia Pozzecco: “Come un elettroshock all’Asvel”

    Tony Parker, presidente dell’Asvel Villeurbanne ed è stella Nba con gli Spurs, ha elogiato Pozzecco, chiamato alla guida della sua squadra dopo l’esonero del fratello TJ. ”Era quello di cui avevamo bisogno, ci serviva un elettroshock ed è quello che ci ha dato Pozzecco. Ho un ottimo ricordo del Pozzecco giocatore, giocava sempre con grande energia, grande talento, dava tutto”, racconta Parker a Marca.
    Tony Parker promuove Pozzecco
    “Volevamo qualcuno capace di connettersi ai giocatori, lui è un tipo di allenatore al quale piace questo aspetto e finora sta facendo molto bene con noi”, ha aggiunto Parker che ha speso belle parole per il coach italiano. LEGGI TUTTO

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    Nba Cup, LeBron porta i Lakers in semifinale. Antetokounmpo doma New York

    A Milwaukee la resistenza dei Knicks dura un tempo, poi Giannis Antetokounmpo (35 punti e 12 rimbalzi) e compagni alzano il ritmo e staccano il biglietto per la semifinale della nuova Nba Cup. La sfida tra Lakers e Suns è un duello tra LeBron James e Kevin Durant, autori di 31 punti a testa, che si decide nel finale da brividi. I Bucks affronteranno ora i Pacers, mentre i Lakers se la vedranno con i Pelicans per stabilire chi si giocherà la finalissima. Il quarto di finale che assegna il secondo posto in semifinale della Nba Cup per l’Est dura un tempo. I Bucks, infatti, dopo essere andati all’intervallo lungo, ingranano le marce alte nel 3° quarto e scappano senza più voltarsi indietro vincendo 146-122. Milwaukee tira con il 60.4% dal campo e il 60.5% da tre e, oltre al solito Giannis Antetokounmpo, ha un Damian Lillard da 28 punti, 7 assist e 5/7 da tre.
    Nba, LeBron James in vetrina  
    Ai Knicks non bastano un Julius Randle in grande serata e i 24 di Jalen Brunson. La tripla di Kevin Durant che potrebbe valere il pareggio e il supplementare si trasforma in un airball e a Las Vegas ci vanno i Lakers vincendo 106-103. I padroni di casa controllano la prima parte di gara, ma Phoenix inizia il 3° quarto con un parziale di 14-0 con cui perfezionano il sorpasso. Da lì in poi si va punto a punto, sulle spalle di Devin Booker (21 punti ma 6/16 dal campo) e di Anthony Davis (27 punti e 15 rimbalzi) e LeBron James. È però la tripla di Austin Reaves (20 punti) nel finale a lanciare i gialloviola.  LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Olimpia ko ai supplementari con il Bayern Monaco

    Prosegue il periodo nero dell’Olimpia Milano, beffato dal Bayern Monaco ai supplementari nella dodicesima giornata di andata della regular season di Eurolega. All’ ”Audi Dome” di Monaco di Baviera l’EA7 viene battuta per 91-84, dopo essere stata raggiunta all’ultimo secondo nei tempi regolamentari. Nell’ultimo quarto i due tiri liberi di Shields portano l’Olimpia sul 70-76 ma la tripla di Edwards e soprattutto di Ibaka sulla sirena rovinano la festa. Nel supplementare, poi, i bavaresi dilagano e trionfano.
    Olimpia Milano in crisi
    Per il Bayern Monaco è la quinta vittoria consecutiva tra campionato ed Eurolega, tra cui anche il trionfo contro la Virtus Bologna di Luca Banchi. Ancora male la squadra di Ettore Messina, fresco di rinnovo, ora al quarto ko consecutivo dopo le due sconfitte consecutive in campionato per mano di Pistoia e Sassari e quella in Eurolega contro lo Zagiris. Olimpia è ora al 15° posto, sempre più lontana dalla zona playoff. LEGGI TUTTO

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    Nba Cup, Indiana e New Orleans in semifinale. Attesa per LeBron

    Nei quarti della Nba Cup, che è già riuscita nel suo intento ovvero quello di portare un assaggio di playoff già a dicembre, vincono gli Indiana Pacers e i New Orleans e staccano il pass per la Final-4 di Las Vegas (in programma da giovedì 7 dicembre). Indiana ha battuto la favorita Boston 122-112, i Peicans hanno sconfitto i Sacramento Kings 127-117. Le semifinali sono fissate per giovedì (sabato la finale): Indiana incontrerà i Milwaukee Bucks o i New York Knicks, che devono giocare i quarti, mentre i Pelicans attendono il duello tra i Los Angeles Lakers di LeBron James e i Phoenix Suns di Kevin Durant. LEGGI TUTTO

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    Sakota: “A 71 anni regalo energia a Brindisi”

    Non chiamate coach Sakota mister salvezza o allenatore dei miracoli: non gli piacciono le etichette. È semplicemente Dragan Sakota, 71 anni, nato a Belgrado ma di cittadinanza e residenza greca. Era ad Atene lo scorso ottobre, quando ha ricevuto una telefonata dall’Italia, a distanza di pochi mesi dall’ultima volta. Nel dicembre 2022 Reggio Emilia, fanalino di coda, lo chiamò per una disperata missione: salvare una squadra ormai quasi rassegnata. Ci riuscì. Un mese fa la chiamata è arrivata da Brindisi, ancora ferma a quota zero punti, salvare una squadra mal costruita. Domenica è arrivato il clamoroso successo sulla Virtus.
    Sakota, cosa l’ha spinta ad accettare questa sfida?
    «Ho avvertito fiducia. Mi ha colpito la straordinaria passione del presidente e della sua famiglia. E così non mi sono tirato indietro”.
    La prima vittoria stagionale è arrivata contro la capolista Virtus: come ci è riuscito?
    «Sono stati bravissimi i miei giocatori che tanto hanno sofferto in questi mesi. Avevano bisogno di ritrovare fiducia e sorriso, in settimana abbiamo parlato tanto cercando di migliorare alcuni aspetti di gioco: la selezione di tiro, il passarci la palla, la voglia di sacrificarsi anche in ruoli non propri. Lo spirito di squadra ha fatto la differenza».
    È chiamato a gestire situazioni quasi disperate, non si sente in credito con il mondo del basket?
    «Questa è la mia 51ª stagione da capo allenatore, ne ho viste tante. Cerco ormai stimoli che mi possano dare energia, non guardo classifica e budget. Sono consapevole, vista la mia età, che è complicato fare progetti a lungo termine per una società. Così ho accettato di intraprendere avventure rischiose ma gratificanti».
    Prima Reggio, salvata all’ultima giornata di campionato. Ora proverà a salvare anche Brindisi. Quali analogie sta riscontrando?
    «Sono situazioni diverse. Da quando sono arrivato a Brindisi l’emergenza si è addirittura acutizzata. Tra infortuni e acciacchi vari, abbiamo giocato senza quattro atleti, e con un roster come il nostro è molto difficile. La squadra ha fatto un passo in avanti per atteggiamento, sacrificio. Il cammino è lungo ma la mentalità è quella giusta. Abbiamo puntato a lavorare senza cercare alibi. Ma va detto: abbiamo fatto fatica ad allenarci. Se siamo riusciti a organizzare sedute 4 contro 4 è grazie ai ragazzi del settore giovanile. Nonostante ciò siamo rimasti propositivi».
    Dopo la prima vittoria, una serie di scontri diretti: Treviso, Varese, Sassari, Scafati e Cremona. Sarà un mese delicato, vero?
    «Sarà un dicembre molto importante. Siamo consapevoli della nostra situazione, dobbiamo affrontare ogni partita come una finale. Il nome dell’avversario cambia poco. Dobbiamo recuperare il terreno perso e lo possiamo fare soltanto in un modo: giocare al meglio e vincere».
    Lei ha quasi 72 anni: come fa a conservare la stessa energia di sempre?
    «Guardo oltre dieci partite a settimana, ora un po’ di meno perché la domenica sono impegnato (sorride, ndc). Non perdo una partita di coppa, mi collego con più dispositivi in contemporanea per guardare tutti i match di Eurolega. Il basket fa parte della mia vita. Sarebbe impossibile fare questo lavoro senza passione. La stessa passione che ho visto nella proprietà di Brindisi e che è giusto trasformare in energia vincente per la mia squadra». LEGGI TUTTO

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    Nba, Antetokounmpo trascina Milwaukee: rimonta da urlo contro Portland

    Vittoria in rimonta per Milwaukee, che nonostante i 26 punti di gap accumulati nel corso della sfida con Portland, ha portato a casa il successo con il risultato di 108-102, trascinata da un superbo Giannis Antetokounmpo (33 punti, 16 rimbalzi), e da Damian Lillard (31 punti). Boston batte Atlanta 113-103, grazie ai 34 punti di Jayson Tatum, mentre Minnesotasi impone su Memphis con il risultato di 119-97.
    Orlando e Phoenix volano
    Settima vittoria consecutiva per gli Orlando Magic (che sconfiggono 130-117 i Charlotte Hornets) e per i Phoenix Suns che senza Kevin Durant, sono riusciti a vincere a New York (116-113). Continua la serie negativa per i San Antonio Spurs, che subiscono la 12esima sconfitta consecutiva contro i campioni in carica di Denver (132-120). LEGGI TUTTO

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    Nba, Fontecchio trascina Utah. Ok Lakers e Philadelphia

    SALT LAKE CITY (STATI UNITI) – È Simone Fontecchio uno dei protagonisti della notte Nba (sei le gare disputate): l’ex ala piccola di Virtus Bologna e Olimpia Milano segna 10 punti in 25 minuti (2/8 dal campo e 2/7 dal campo con 2 liberi) e contribuisce al successo interno degli Utah Jazz che regolano 105-100 i New Orleans Pelicans. Oltre all’azzurro, ben cinque i giocatori in doppia cifra per la franchigia di coach Hardy, il migliore dei quali è Sexton, autore di 16 punti. Sorridono anche i Los Angeles Lakers che vincono 121-115 a Cleveland contro i Cavaliers (inutili i 22 punti di Mitchell) grazie alla doppia doppia di uno scatenato Davis (32 punti e 13 rimbalzi) e ai 22 punti dell’ex LeBron James. Il big match della serata oltreoceano lo vince però Philadelphia che espugna 127-123 il campo di Oklahoma (che deve fare i conti con il caso Giddey) e agganciano il secondo posto a Est: i Sixers volano grazie ai 35 punti (più 11 rimbalzi e 9 assist) di Embiid e i 28 di un ispirato Maxey. I Thunder, reduci da sei vittorie consecutive, ci provano ma i 33 punti di Holmgren e i 31 del solito Gilgeous-Alexander non bastano per ottenere l’ennesimo successo stagionale.
    Nba, Clippers show. Miami ko
    Nelle altre gare della notte oltreoceano spicca la netta affermazione dei Los Angeles Clippers: la franchigia californiana travolge 107-88 i Dallas Mavericks, complici le ottime prove di Paul George (25 punti) e Ivica Zubac (doppia doppia da 11 punti e soprattutto 14 rimbalzi) che rendono vani i 30 punti di Doncic. Prosegue invece il momento altalenante (tre sconfitte e due vittorie nelle ultime cinque partite) di Miami: gli Heat crollano 112-97 sul campo dei Brooklyn Nets, trascinati dai 24 punti di Bridges e i 19 (con 10 rimbalzi) di Johnson. Tra gli ospiti si fanno notare Martin (22 punti) e Jaquez Jr (18). Bel successo in trasferta per Atlanta che surclassa Washington: 136-108 per gli Hawks grazie alla doppia doppia (26 punti e 10 assist) di Young e i 20 di Hunter. Ai Wizards (Gallinari non ha preso parte al match) ben sette giocatori in doppia cifra non sono sufficienti a evitare il nono ko di fila. LEGGI TUTTO