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    Frecciarossa Final Eight 2024: un’esperienza a tutto campo

    Rispetto alla scorsa edizione, vi sarà un ancora più intenso calendario di attività nel foyer del PalaOlimpico per i più giovani appassionati di basket che saranno coinvolti anche in tornei sul campo allestito appositamente. Ma soprattutto la Frecciarossa Final Eight 2024 sarà caratterizzata da un programma d’intrattenimento senza eguali nella storia della manifestazione.
     Le aperture dei cancelli saranno anticipate alle ore 15 mentre potrà essere allungata la permanenza nei dopopartita oltre le 22 sino alle 24 sfruttando i numerosi corner di food and beverage che saranno distribuiti all’interno del palasport.
     Tra le attività di intrattenimento musicale spicca quella che vedrà protagonista Saturnino, lo storico bassista di Jovanotti con cui ha scritto numerosi brani tra cui “Ragazzo Fortunato”, “Serenata Rap”, “Penso Positivo”, “L’ombelico del mondo” e “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”.
    Saturnino si esibirà mercoledì 14 e giovedì 15 Febbraio insieme al suo immancabile basso accompagnato dal DJ Aladin di Radio Deejay.
    Tutte le sere sarà protagonista la vocalist torinese Elena Castagnoli, in arte Joy, che intratterrà il pubblico sia dell’arena che del foyer. La serata delle semifinali, sabato 17 febbraio, sarà animata dalla coppia Andrea e Michele, i due conduttori radiofonici protagonisti con le loro trasmissioni su Radio Deejay che sarà la Radio ufficiale dell’Evento.
    Sabato 17 e domenica 18 gli intervalli e i time out delle partite saranno animati dalle Roca Girls, la crew di cheerleader del Monaco Basket.
    Nel foyer del PalaOlimpico, come detto, ci saranno attività sportive, con la supervisione dell’agenzia MOAB, caratterizzate da Tornei non competitivi curati dall’ex azzurro Davide Lamma con la collaborazione di The GOAT Torino e FIP Piemonte.
    Prevista nei giorni dell’evento anche una partita esibizione sull’apposito court del foyer che vedrà scendere in campo talent, creator e influencer. Inoltre, LBA allestirà un’area dedicata agli e-sports ed al gaming, aperta tutti i giorni e per tutti, con 4 postazioni attrezzate con console di gioco e megaschermi.
    Infine, sul palco che sarà allestito nel foyer, si alterneranno artisti musicali ma anche diversi creatori di podcast tra i quali puntate speciali di Step Out ideato dall’azzurro e giocatore della Virtus Segafredo Bologna Awudu Abass e condotta per l’occasione da Tommy Marino, cestista e youtuber.
    PROSEGUE FINO A SABATO 6 GENNAIO 2024 LA “CHRISTMAS PROMO”
    Resta ancora attiva fino a sabato 6 gennaio 2024 la “Christmas Promo”, grazie alla quale è possibile acquistare l’abbonamento “Super promo 2 giorni” per le serate di mercoledì 14 o giovedì 15 insieme alla giornata dedicata alle semifinali della Final Four femminile di venerdì 16. Disponibili anche i biglietti in gradinata per la giornata delle semifinali maschili di sabato 17.
    Abbonamenti e biglietti sono acquistabili presso tutti i punti vendita Vivaticket e online su vivaticket.com al seguente link: Vivaticket-FrecciarossaFinalEight2024 
    La Frecciarossa Final Eight 2024 è realizzata con il supporto della Città di Torino, della Regione Piemonte, della Camera di commercio di Torino, di Turismo Torino ed il coinvolgimento della FIP Piemonte. 
    IL PROGRAMMA DELLE GARE
    Al PalaOlimpico l’Evento prenderà il via mercoledì 14 e giovedì 15 febbraio con i quarti di finale maschili mentre venerdì 16 sono in programma le semifinali della Coppa Italia della LBF. Sabato 17 sarà il turno delle semifinali maschili mentre domenica 18 si disputeranno nell’ordine le finali femminili e maschili.   LEGGI TUTTO

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    Petrucci esclusivo: “Superleghe e campionati? Nel basket convivono”

    La vita del Divo Gianni è un bignami di politica sportiva aperto alla consultazione da oltre 30 anni: la Federbasket, il Coni, gli incarichi nel calcio, gli eventi, le battaglie, i consigli giusti e persino un’esperienza da sindaco a San Felice Circeo. Petrucci è l’alleato che molti vorrebbero e il nemico che nessuno affronta in campo aperto. Lui, religiosissimo, invoca spesso la fede: “Io non sono Gesù Cristo. Sono un peccatore che andrà in Purgatorio e spera di meritarsi il Paradiso”. Le massime sono la specialità della casa. Passò alla storia quella pronunciata quando si rese conto che la legge delega del 2019, da lui sostenuta, avrebbe generato la riforma della discordia: “Solo gli stupidi e i morti non cambiano mai idea. E io sono vivo e vegeto”.
    Petrucci, le manca solo di fare il ministro dello sport. “Già fatto”.   Quando? “Quando presiedevo il Coni. Io, Onesti, Carraro, Pescante, e il primo Malagò lo eravamo a tutti gli effetti”.  E oggi il Coni cos’è? “È stato svuotato dalla politica. Si era detto: “Che male c’è se al Coni togliamo la scuola e lo sport sociale?” Così la riforma poteva essere logica. Poi ha preso tutta un’altra piega”.  Il futuro di Malagò? “Non può ricandidarsi, se non cambia la legge. Ed è un peccato: l’Olimpiade del 2026 l’ha ottenuta lui in mezzo a montagne altissime. Perché, però, il Comitato Paralimpico ha un mandato in più del Coni? Nessuno lo spiega”. 
    Chi può raccogliere l’eredità del presidente del Coni? “Non vedo Einstein all’orizzonte”.  Abodi ha proposto un vicepresidente under 35 e uno di genere diverso rispetto a quello del presidente. “Non voterei mai una proposta del genere. A dir la verità, penso non ci creda nemmeno lui”.  Lei parla spesso di “accanimento” della politica. “Una sentenza della Corte e una legge definiscono illegittimo il limite ai mandati dei presidenti federali. Attaccarci è una moda, ma se l’Italia è tra i primi 8 del medagliere olimpico, oltre ai tecnici e agli atleti, qualche merito lo avremo anche noi?”.  E il ricambio generazionale? “Giusto, andiamo tutti a casa a 60 anni. Anche i politici, però”.
    Il governo vuole fare la riforma della giustizia sportiva. “Si discute da secoli di quella della giustizia ordinaria, ma pensano di mettere a posto lo sport con un decreto”.  Capitolo basket: sensazioni per il pre-olimpico di luglio?  “Sono ottimista. Sarà difficile, ma abbiamo il dovere di puntare a Parigi. I nostri avversari sono più preoccupati di noi”.  
    L’Eurolega dimostra che la Superlega non è la fine del mondo?
    “Quella della Corte UE era una sentenza prevedibile, anche se non so con quali squadre potrebbe partire un progetto come la Superlega. Certamente penalizzerà un po’ i campionati, ma nel nostro mondo la Fip e la federazione internazionale da anni accettano e rispettano l’Eurolega e l’Nba, due grandi realtà”.  A proposito di concorrenza, Venezia, Brescia e Trento si stanno infilando nel duopolio Virtus-Olimpia? “Il basket cresce grazie al lavoro delle leghe e a imprenditori di alto livello. Nei palazzetti è tutto esaurito e la finale di Coppa Italia LNP a Roma, grazie alla collaborazione con l’assessore Onorato, sarà un vanto per il movimento”.

    Con Velasco la pallavolo ha ribadito il “no” al doppio incarico dei ct. Perché lei lo ha concesso a Pozzecco? “Ero e sono contrario, ma alla fine mi sono fatto convincere. Diciamo che se tornasse a fare solo il ct non mi dispiacerebbe”.  L’abolizione del decreto crescita la convince? “Porterà a danni enormi. Complimenti a Lotito perché da solo sta portando avanti una battaglia che è di tutti. Perché penalizzare i professionisti? Si erano chiesti due mesi di proroga, per propaganda non sono stati concessi”.  Il decreto non penalizzava i giovani italiani? “Penalizzava quelli che non sanno giocare e alzava il livello nelle rose, nel calcio come nel basket”.  Il contributo di Sport e Salute è cresciuto per il basket: 734.000 euro in più. Soddisfatto? “L’ad Nepi Molineris è stato di parola, come il presidente Mezzaroma. Hanno ascoltato i suggerimenti, dando un peso all’organizzazione delle federazioni che nella gestione ordinaria non sono tutte uguali”. 

    Presidente Fip, da qualche mese nel Cda della Salernitana. Petrucci, si è creato una via d’uscita? “Sono un semplice consigliere di un presidente straordinario come Iervolino, disponibile anche a dare un contributo maggiore. Ma non lascerò il basket”.  Con 2 vittorie in 4 mesi c’è odore di retrocessione. “Contro Lazio, Milan e Verona abbiamo giocato tre grandi partite. La salvezza è possibile”.  Vincolo e lavoro sportivo hanno messo in ginocchio le società? “Dei problemi li hanno creati. Servono ancora degli aggiustamenti, vediamo se arriveranno. Le leggi all’inizio creano sempre problemi. Ma dicono che vanno rispettate, giusto? Lo dicono di tutte, tranne di quella che riguarda i presidenti federali”.  Quindi si ricandiderà alla guida della Federbasket dopo il 2024? «I presupposti ci sono, ma come si dice… il Signore non rispetta le precedenze. Se Dio vorrà, ci sono». LEGGI TUTTO

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    Baraldi: “La mia Virtus ha svoltato con Banchi”

    Il secondo posto in Eurolega dopo il girone d’andata, e questi tre mesi al vertice internazionale sono stati una rivincita? 

    «Non dobbiamo vendicare niente. I tre mesi di stagione hanno dimostrato che aveva ragione il presidente. Non siamo straccioni ma persone serie. Avevamo un’idea di progetto tecnico, pensavamo fosse buona, e che bastasse qualcuno che ci credesse per ottenere risultati. Così sta accadendo, anche se ancora non abbiamo fatto niente». 

    Il vostro ex tecnico Scariolo non ci credeva? 

    «E’ un grandissimo professionista, come tutti aveva le sue opinioni e le ha manifestate pubblicamente, sull’operato della società e sul roster. Per ora i fatti dimostrano che la sua visione non era corretta, speriamo di continuare così». 

    Le parole dell’ex coach alla fine della scorsa stagione sul taglio del budget, e poi all’inizio di questa sui difetti della squadra, vi hanno fatto male? 

    «Abbiamo passato una bruttissima estate. Quelle due conferenze stampa hanno fortemente penalizzato l’immagine della società e toccato tutte le persone che lavorano qui. Se ci sono cose da chiarire bisogna farlo in privato. Ma questa società ha sempre dimostrato di non farsi condizionare da nulla».  

    L’arrivo di Banchi in panchina è stato la svolta? 

    «Sia io che il d.t. Ronci credevamo nella bontà del roster, che d’altronde era stato costruito assieme a Sergio. L’idea è stata avere al timone un allenatore che credesse nel valore della squadra. Banchi era entusiasta dal punto di vista tecnico, ancor prima che economico. Sì, la svolta è stata prendere lui. È uno che mette i suoi uomini davanti a tutto. E questo gruppo è grande sul piano tecnico ma soprattutto umano: Belinelli, Hackett, Shengelia, Pajola, quelli che c’erano, hanno nel DNA voglia di vincere e attaccamento ai colori. Sapevamo che motivandoli diversamente le prestazioni sarebbero venute. Loro hanno contagiato i nuovi».  

    Orgogliosi di dimostrare che con meno si può fare meglio? 

    «Ho la fortuna di avere due collaboratori fantastici come Banchi e Ronci, capaci di aggiungere valori alla squadra. Se restiamo umili e continuiamo così, possiamo toglierci altre soddisfazioni».   

    Dicevano “società in smobilitazione, Zanetti presto via”. Invece?  

    «È il frutto di ciò che è accaduto in estate, quando è stato fatto passare, non dalla proprietà, il messaggio di una società allo sbando. L’ingaggio di Zizic, un grande colpo, dimostra ancora una volta quanto Zanetti continui a credere al progetto e sia entusiasta di essere il presidente e azionista di riferimento. La sua generosità va riconosciuta al di là dei risultati». 

    Quindi resterà al timone ancora per molto? 

    «Penso proprio di sì. Non posso parlare per lui, ma conoscendolo e sentendolo almeno tre volte al giorno, credo abbia il desiderio di continuare con questa Virtus che gli sta regalando grandissime soddisfazioni e gioie». 

    Avete ingaggiato Ante Zizic, centro croato 26enne alto 2,11: per 3 anni a Cleveland, proviene dall’Efes Istanbul. Cosa rappresenta il suo arrivo? 

    «È una scelta di Banchi e Ronci, quando ho proposto l’operazione alla proprietà ho detto che era intelligente e di prospettiva. E poi da secondi in classifica in Europa, dopo tanti sacrifici, è un segnale di fiducia alla squadra: noi ci crediamo come ci credono loro. Questa operazione ha mille significati. Conferma la volontà di investire del presidente, conferma la nostra fiducia nei valori della squadra e dello staff a partire dal coach».  

    L’asticella si alza? 

    «Viviamo davvero alla giornata. L’obiettivo resta quello indicato da Zanetti in avvio, i playoff di Eurolega. Vincere la Coppa Italia ci piacerebbe tanto. E arrivare in finale scudetto». 

    Non è più un duello a due con Milano? 

    «Sarà aperto a più squadre, Brescia e Venezia stanno disputando una grandissima stagione, la rosa delle pretendenti ha questi quattro team».  

    L’altro ingaggio, Lomazs, che aggiunta sarà? 

    «Banchi lo stima e lo ha voluto, ci fidiamo di lui e crediamo possa essere fondamentale. Se vuoi vincere Tour de France e Giro d’Italia servono le prime punte ma anche i gregari che ti portano in vetta per primi».  

    Il 2023 stato l’anno del ritorno tra le grandi d’Europa? 

    «Possiamo dire di sì. La vittoria a Belgrado lo ha certificato. Complimenti al Partizan, nonostante la sconfitta sono stati disponibili e molto sportivi, riconoscenti nei confronti della società e dei giocatori».   

    L’augurio ai tifosi? 

    «Buon anno ai tifosi della Virtus, e grazie per l’affetto e la vicinanza, che sono la base di tutto. Continuiamo a sognare insieme». LEGGI TUTTO

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    San Antonio ko, non basta Wembanyama. Boston vince ancora

    Nottata di Nba all’insegna di Boston che a San Antonio mette a segno la sesta vittoria consecutiva battendo gli Spurs per 134-101. I Celtics si confermano così al comando della Eastern Conference spinti dai 25 punti di Jayson Tatum e dai 24 di Jalen Brown che mettono in ombra soprattutto i 21 punti di Victor Wembanyama. San Antonio, alla settima sconfitta nelle ultime otto gare, resta in fondo alla classifica. Niente da fare per i Lakers a cui non bastano i 34 punti del solito LeBron James per avere la meglio sui Pelicans: a New Orleans il quintetto di Los Angeles finisce travolto per 129-109. Successo di Oklahoma che batte 124-108 i Brooklyn Nets trascinata da Shai Gilgeous-Alexander (24 punti) e Giddey (20).
    Durant trascina i Phoenix, Banchero ko
    Tutto facile per Sacramento a Memphis, con i Kings che si impongono 123-92 infliggendo ai Grizzlies il terzo ko consecutivo. Vittoria per Phoenix trascinati dai 31 punti di Kevin Durant, che si impongono sugli Orlando Magic per 112-107. Banchero e Franz Wagner mettono a segno 28 e 27 punti, ma non evitano a Orlando il ko. Colpo in trasferta per Atlanta che va a vincere a Washington 130-126: per gli Hawks serata di grazia del trio composto da Trae Young (protagonista con 40 punti), Dejounte Murray (32) e Jalen Johnson (24). Ai Wizards, con Danilo Gallinari fermo per un problema alla schiena, non basta lo show da 38 punti di Kyle Kuzma. LEGGI TUTTO

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    Al 2024 chiediamo i Giochi di Parigi e questa A

    L’anno che sta arrivando tra un anno se ne andrà ma il basket italiano un po’ di più si sta preparando. Ed è questa la novità. Ovunque sia Lucio Dalla ci perdonerà perché amava la pallacanestro come pochi. Del resto erano 21 anni che la Virtus Bologna non si trovava così in alto in Europa. E Milano ha ingranato la quinta, ritrovando carattere (Melli sicuramente c’entra) e poi un playmaker. Ma sono altri i segnali confortanti, per esempio le medaglie degli Under 16 in estate che permetteranno ai 17enni di disputare i Mondiali che sono certamente formativi. E poi le società, non tutte, ma in maggioranza spendono, cercano di costruirsi una prospettiva. Certo, resta l’usanza di cambiare gli allenatori quando le cose girano male o i rapporti sono logori e si aspetta troppo. Ma guardando il bicchiere mezzo pieno si sono rivisti il genio di Luca Banchi e coach di valore come De Raffaele, Bonicio LEGGI TUTTO

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    Nba, Banchero trascina Orlando: 29 punti e trionfo contro New York

    NEW YORK (STATI UNITI) – Non si ferma Oklahoma, vincente anche in casa dei campioni di Denver: 119-93 il punteggio finale. A trascinare ancora una volta i Thunder (decima vittoria nelle ultime tredici) è stato Shai Gilgeous-Alexander con i suoi 40 punti. La stella di Oklahoma ha segnato 17 dei suoi 40 punti finali nel solo terzo quarto, spaccando in due una partita. Interrotta la striscia di 6 vittorie consecutive di Denver, scavalcati in classifica per prendersi il secondo posto della Western Conference. Phoenix travolgente contro Charlotte (133-119) nella serata in cui ritrova insieme Booker, Beal e Durant con il primo in particolare che chiude con 35 punti, 7 assist, 4 rimbalzi. Orlando batte New York (117-108) a cui non basta Julius Randle (38 punti) perché le giovani stelle dei Magic fanno bene la loro parte: Franz Wagner (32 punti) è il migliore dei suoi e Paolo Banchero manda a referto una doppia doppia da 29 punti e 10 rimbalzi.
    Boston conferma l’imbattibilità in casa
    Sacramento vince in casa Atlanta (117-110) grazie ad un parziale finale di 24-5: Fox segna 26 dei sui 31 punti nel secondo tempo mentre Domantas Sabonis chiude con 25 punti e 10 rimbalzi. Boston conferma l’imbattibilità casalinga: a farne le spese stavolta è Toronto che cede 120-118. Milwaukee passa a Cleveland (119-111) grazie soprattutto ai 34 punti (con 15 rimbalzi) di Antetokounmpo. Philadelphia vince in casa Houston (131-127) seppur ancora priva di Joel Embiid. Washington riesce a spuntarla su Brooklyn (110-104) che registra il settimo ko di fila. Infine, Portland batte San Antonio (134-128) grazie ai 29 punti (con 7 rimbalzi e altrettanti assist) di Keldon Johnson, mentre i Clippers hanno la meglio su Memphis (117-106). LEGGI TUTTO

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    Caroli Basketball Cup nel Salento: si parte il 2 gennaio

    Torna il grande basket giovanile nel Salento dal 2 al 6 gennaio 2024: le feste continuano, infatti, all’insegna della palla a spicchi con la VIII Caroli Hotels Basketball Cup, organizzata dal network main sponsor del torneo. Presenti 8 formazioni Under 14: Basket San Giovanni Rotondo, Tresana Basket Napoli, Talos Basket Ruvo Academy, Olympia Basket Comiso, Happy Casa Brindisi, Fortitudo Basket Francavillam New Virtus Mesagne, Tre Anelli Basketball Maglie. Le partite della manifestazione giovanile si disputeranno nelle strutture sportive di Lecce, Galatina, Casarano, Alezio e Nardò.Rilevante il numero dei partecipanti tra giocatori e staff, più il grande seguito di genitori e accompagnatori. Il torneo rappresenta anche un’ottima vetrina per i giovani arbitri oltre che essere veicolo di promozione e valorizzazione del territorio salentino. La finalissima si disputerà il 6 gennaio alle 10:30 al Palaventura di Lecce. La presentazione è fissata per il 3 gennaio alle ore 10:00 al Joli Park Hotel Caroli Hotels in centro a Gallipoli.Albo d’oro maschile: 1° edizione Sabonis Basketball School (Lituania); 2° edizione Olimpia Milano; 3° edizione Mens Sana Academy; 4° edizione Aurora Brindisi; 5° edizione Petrarca Padova; 6° edizione Promitheas Patrasso; 7° Basket Angel Manfredonia. LEGGI TUTTO