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Basket, il futuro di Banchero e della Nazionale
ROMA – Una frase pronunciata in settimana dal presidente Fip Giovanni Petrucci ha creato apprensione in chi segue la Nazionale. L’augurio è che sia stata pronunciata ad arte, visto il viaggio che in tre si apprestano fare, il ct Pozzecco, il direttore delle nazionali Trainotti e appunto Petrucci per convincere la prima scelta del draft Nba 2022 (e ancor più gli Orlando Magic) a indossare l’azzurro ai Mondiali. La frase per chi non l’avesse letta è: “Banchero mira al Dream Team Usa, ma noi non siamo il terzo mondo”. Come noto Banchero ha preso il passaporto italiano grazie alle origini italiane, liguri, di papà Mario. E ha poi più volte sventolato virtualmente e realmente il tricolore, anche se non parla italiano. Banchero aumenterebbe di colpo il valore della nostra Nazionale e l’interesse mediatico e commerciale non solo nel nostro Paese. Dovrebbe integrarsi e non è automatico. Banchero ha stazza, atletismo, tecnica, maturità importanti. Non ha la bacchetta magica, ma sta già facendo parlare di nuovo di baske, qui. E questo a 12 giorni dal ritorno della Nazionale sulla Rai per le qualificazioni mondiali. Chiariamo: se Banchero non dovesse considerare l’azzurro, non sarebbe un insuccesso. La Fip ci ha provato in ogni modo, la pandemia non ha permesso che Paolo debuttasse prima.
Ma al basket italiano serve soprattutto altro. Tornare a investire sui settori giovanili, sul reclutamento. Lo straordinario coach Trinchieri ha toccato un nervo scoperto, osservando che il volley porta via potenziali giocatori. Aggiungiamo, non solo il volley. La struttura del cestista ormai si ritrova in ogni disciplina. Bisogna tornare a essere coinvolgenti e convincenti nelle scuole. Chiudiamo con gli Mvp italiani di giornata: Rossato che nella sconfitta di misura di Scafati si conferma realizzatore (14 punti). Michele Vitali che a Reggio segna 22 punti e difende. E Lodovico Deangeli, triestino che nel primo successo di Trieste, a Napoli, segna 6 punti, con 11 rimbalzi, un plus minus di +12. Per vincere servono gli italiani. Cos’è del resto l’attaccamento? LEGGI TUTTO - in Basket
Magic Johnson, l’aneddoto su Barak Obama e sulla partita alla Casa Bianca
“Il Dream Team? Ha aperto il mondo al gioco della pallacanestro”. Sono le parole Magic Johnson, a 30 anni dallo storico Oro del Dream Team alle Olimpiadi di Barcellona, ospite di ‘Che tempo che fa’, su Rai3. La leggenda del basket ha parlato anche del suo iconico soprannome: “È stata una grande gioia quando mi hanno chiamato così per la prima volta, ma poi ho dovuto essere all’altezza di quel soprannome principalmente sul campo. Dovevo vincere per dimostrare che quel nome era degno per un campione”. Sul suo passato: “Ho potuto giocare perché mio padre ha sacrificato tanto per me. Avevo sei sorelle e tre fratelli, perciò mio padre ha dovuto lasciare il basket per andare a lavorare e badare a noi. Una volta arrivato in NBA è toccato a me ripagarlo degli sforzi fatti, permettendogli di smettere di lavorare per godersi la vita e anche la mia carriera, comprandogli una casa nuova. Ora ha 88 anni e lo ringrazio ogni giorno”.
“HIV? Prima era tutto diverso, siamo riusciti a cambiare molto”
Poi sul suo amore per l’Italia: “Sono 31 anni che vengo in Italia ogni anno. Amo l’Italia, amo il cibo, siete calorosi e siete gente meravigliosa, io e la mia famiglia siamo innamorati di Portofino, Porto Cervo, Forte dei Marmi”. Magic Johnson ha parlato anche dell’HIV: “Sono passati 31 anni da quel momento in cui ho annunciato di avere l’HIV. Al tempo era tutto diverso: le cure non erano adeguate, la discriminazione era enorme, ma noi siamo riusciti a cambiare molto nella lotta contro l’HIV. Abbiamo fornito alloggi a persone affette dalla malattia, abbiamo messo fine alla discriminazione e al razzismo, non solo negli Stati Uniti d’America ma ovunque nel mondo. Credo che oggi le cose vadano molto meglio”. Su Kareem Abdul-Jabbar: “Eravamo completamente diversi noi due. L’inizio è stato burrascoso, ma siamo diventati grandi amici e compagni di squadra. Lui era il giocatore più dominante della NBA, io ero più leader: per quello è andata così bene fin dall’inizio”.
L’aneddoto su Obama e la partita alla Casa Bianca
Spazio anche per un divertente aneddoto sull’ex presidente Barack Obama: “Devo ammettere che è un buon giocatore di basket. Una volta abbiamo giocato alla Casa Bianca e ha segnato il canestro decisivo della partita. Bisogna dargli merito: è un gran giocatore di basket e lo apprezzo anche come uomo. Ero già stato prima alla Casa Bianca, ma con Obama mi sono divertito più che con gli altri”. LEGGI TUTTO - in Basket
Tortona inarrestabile, battuta anche Venezia. Milano ritrova il successo
Non cambiano le gerarchie in vetta alla Serie A al termine del 5° turno con il Derthona che tiene il passo della Virtus Bologna infilando la quinta vittoria consecutiva contro Venezia. La Bertram costruisce il successo nel secondo e quarto quarto trascinata da un ottimo Christon autore di 18 punti. Termina 77-61 con la Reyer costretta ad arrendersi nonostante i 21 di Granger. Resta in scia del duo di testa l’Olimpia Milano che riscatta il pesante ko di Eurolega contro il Barcellona asfaltando Verona 78-54.
Vincono Varese e Trento, primo successo per Trieste
Terzo successo per Varese e Trento. L’Openjobmetis vince con un 3 su 4 ai liberi nel finale per 87-85 contro Treviso, la Dolomiti Energia doma per 75-68 Scafati grazie ad un Flaccadori da 18 punti. Sorride anche Reggio Emilia che regola Brindisi 92-78, serve invece il supplementare a Trieste per centrare la prima gioia stagionale sul parquet di Napoli: termina 92-95 LEGGI TUTTO - in Basket
Basket, Tortona vince ancora: battuta Venezia. Gevi Napoli ko
Ancora una vittoria per Tortona, che batte anche Venezia nella gara valida per la quinta giornata della Serie A di Basket. I sorprendenti piemontesi superano per 77-61 gli avversari grazie ai 18 punti di Christon, mentre non bastano a Venezia i 21 di Granger e gli 11 dell’azzurro Spissu. È la quinta vittoria di fila per Tortona, che si trova ora in testa a punteggio pieno insieme alla Virtus Bologna. Segue, al terzo posto, l’Olimpia Milano che batte il Verona per 78-54 grazie ai 13 punti di Melli (con e 9 rimbalzi) Ricci e Thomas.
Napoli ko, la Reggiana torna a vincere
Dopo due vittorie di fila si ferma la Gevi Napoli, che perde per 95-92 al termine dei tempi supplementari contro Trieste. La Reggiana esce dal periodo nero battendo con un convincente 92-78 Brindisi. Vincono anche Varese e Trento. L’Openjobmetis vince con un 3 su 4 ai liberi nel finale per 87-85 contro Treviso, mentre la Dolomiti Energia doma per 75-68 Scafati. LEGGI TUTTO - in Basket
Nba, Bucks imbattuti mentre cadono Warriors e Nets
MILWAUKEE (Stati Uniti) – Notte Nba che vede Trae Young realizzare 42 punti ma il duo Antetokounmpo-Holiday combina per 68 punti (34 a testa) e Milwaukee batte Atlanta 123-115 rimanendo imbattuta (5-0). Colpo di scena a Charlotte dove i Warriors campioni in carica cadono all’overtime 120-113 contro gli Hornets malgrado i 31 punti e 11 rimbalzi di Steph Curry, per i padroni di casa 31 di P.J Washington. Quinta sconfitta in 6 partite per i Brooklyn Nets che perdono in casa contro Indiana 125-116 malgrado i 35 di Kyrie Irving.
Utah c’è di misura contro Memphis
Gli Utah Jazz (sempr senza Fontecchio) battono 124-123 i Grizzlies privi di Ja Morant: decisive le due triple consecutive di Olynyk e Beasley per dare il 124-120 a 23″. Joel Embiid torna in azione (25 punti) e grazie ad una sua tripla a 18″ è decisiva per il successo a Chicago per 114-109. Infine vana tripla doppia di Luka Doncic (31 punti, 16 rimbalzi e 10 assist) per i Mavericks sconfitti in casa dopo un tempo supplementare dai Thunder (117-111) con Shai Gilgeous-Alexader da 38 punti. Infine I Sacramento Kings centrano la prima vittoria stagionale lasciando solo i Lakers a 0 (0-5): i King hanno avuto la meglio per 119-113 contro i Miami Heat grazie ai 27 punti di Kevin Huerter.Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici NBA LEGGI TUTTO
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Nba, Utah batte Memphis senza Fontecchio. I Bulls ancora ko
Senza Fontecchio, bloccato dal Covid, Utah ha sconfitto al fotofinish i Memphis Grizzlies con il risultato di 124-123. Ottima la prova di Bane e Brooks, autori di 32 e 30 punti. Milwaukee resta l’unica imbattuta lega: grazie ai 34 punti di Giannis Antetokounmpo, i Bucks si impongono su Atlanta Hawks per 123-115. Anche Holiday colleziona 34 punti. Vittorie ai supplementari per Charlotte Hornets (120-13 su Golden State Warriors) e Oklahoma City Thunder (117-111 sul parquet dei Dallas Mavericks). Quinta sconfitta in sei incontri per i Brooklyn Nets, battuti dai Pacers per 125-116. Altri risultati: Sacramento Kings-Miami Heat 119-113. Ancora ko i Chicago Bulls, sconfitti dai Philadelphia 76ers 109-114. LEGGI TUTTO