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    Basket, sospiro di sollievo per AJ Pacher della Pallacanestro Trieste

    TRIESTE – Sospiro di sollievo per AJ Pacher, che ieri nel corso del match tra la Pallacanestro Trieste e Trento era stato protagonista di una rovinosa caduta a rimbalzo. Trasportato all’osopedale di Cattinara dopo la partita per accertamenti, AJ sta bene: la Tac al cranio ha escluso danni neurologici acuti e le sue condizioni verranno tenute sotto osservazione quotidianamente. Restano da valutare, ma in radiologia, i problemi al polso sinistro, coinvolto nell’incidente. LEGGI TUTTO

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    Nba, Utah ko: Fontecchio in campo per 5 minuti

    TORINO – Ko di misura per Utah nella notte italiana della regular-season dell’Nba. I Jazz si sono arresi sul parquet dei San Antonio Spurs per 126-122 nonostante i 32 punti di Markkanen, il più prolifico della serata, e i 25 di Clarkson. Per quanto riguarda gli ospiti, in campo per nemmeno 5′ complessivi l’azzurro Simone Fontecchio, a referto con la casella immacolata. Nono successo consecutivo per i Brooklyn Nets, che espugnano per 125-117 il campo dei Cleveland Cavaliers, ai quali non bastano i 46 punti siglati da Garland, top-scorer dell’incontro. I Los Angeles Clippers vincono con una super rimonta e piegano dopo un overtime i padroni di casa dei Detroit Pistons per 142-131 con 32 punti di George.
    Nba, i risultati della notte italiana
    Questi i risultati delle gare della regular-season dell’Nba che si sono disputate nella notte italiana:

    Cleveland Cavaliers vs. Brooklyn Nets 117-125
    Detroit Pistons vs. Los Angeles Clippers 131-142 dts
    Miami Heat vs. Minnesota Timberwolves 113-110
    Chicago Bulls vs. Houston Rockets 118-133
    New Orleans Pelicans vs. Indiana Pacers 113-93
    San Antonio Spurs vs. Utah Jazz 126-122
    Portland Trail Blazers vs. Charlotte Hornets 124-113

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    Nba, Utah Jazz battuti da San Antonio: altra prova deludente per Fontecchio

    NEW YORK (Stati Uniti) – Nella notte italiana i San Antonio Spurs vincono per 126-122 contro i Jazz Utah, Nonostante i 32 punti di Markkanen e i 25 messi a referto da Clarkson, gli ospiti cedono nel finale. Altra gara deludente per l’azzurro Simone Fontecchio che resta in campo appena cinque minuti senza lasciare alcun segno sulla partita. Nono successo consecutivo per i Brooklyn Nets che vincono in trasferta (125-117) sul campo dei Cleveland Cavaliers. Successo esterno anche per i Los Angeles Clippers, che piegano dopo un overtime i padroni di casa dei Detroit Pistons per 142-131.
    Gli altri risultati
    Questi gli altri risultati delle partite disputate nella notte: Miami Heat-Minnesota Timberwolves 113-110; Chicago Bulls-Houston Rockets 118-133; New Orleans Pelicans-Indiana Pacers 113-93; Portland Trail Blazers-Charlotte Hornets 124-113. LEGGI TUTTO

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    Basket, Bologna resta avanti, Milano segue a ruota. Tortona e Trento ko

    PESARO – Soffrendo più di quanto ci si potesse aspettare, ma la Virtus Bologna passa anche sul parquet della Victoria Libertas Pallacanestro, imponendosi all’overtime per 87-82 e resta al comando della classifica, respingendo l’assalto dell’Olimpia Milano, che domina Varese 96-84. Sconfitte a sorpresa per Tortona, beffata in casa 95-90 da Treviso, e Trento, ko 74-68 a Trieste. Ne approfitta Venezia, che regola agevolmente Sassari 86-76, mentre Scafati espugna Brindisi 75-71. Brescia rispetta il pronostico e travolge il fanalino di coda Reggio Emilia 84-77. In coda, successo corsaro pesante da parte di Verona, che passa a Napoli 80-74.  LEGGI TUTTO

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    Repesa: “Pesaro-Virtus per noi è un regalo di Natale”

    Innamorati
    «Me l’hanno detto e ne sono orgoglioso – esclama il coach della Carpegna Prosciutto -. Credo che sia la risposta verso una squadra che è riuscita prima di tutto a conquistare con il suo atteggiamento e poi con il gioco che propone. I pesaresi si sono re-innamorati? Questo non lo penso, perché in questa città sono innamorati del basket per tutta la loro vita, ma hanno riconosciuto che questo gruppo sta facendo qualcosa di importante e noi lo prendiamo come un ringraziamento, consapevoli che la strada è quella giusta ma anche che ora abbiamo l’obbligo di rispondere e non tradire tutta queste persone che ci credono». Sicuramente, sulla corsa ai biglietti per la sfida di Santo Stefano, influisce anche una rivalità storica, quella con Bologna: «Questa partita è come un regalo natalizio per la mia squadra, per far vedere dove siamo e a che livello possiamo competere e anche un regalo per il nostro popolo, la sfida a una corazzata costruita per vincere tutto. La mia non è una truppa che alza bandiera bianca prima della palla a due, ma dobbiamo prepararla al meglio possibile e giocarla poi con molta attenzione, fiducia e orgoglio».
    La Virtus è…
    La Segafredo è reduce da una sconfitta in Eurolega e mancherà ancora di qualche protagonista: «Ho visto la partita di Vitoria che ha meritato, ma bisogna anche ammettere che il Baskonia oggi è la compagine più in forma e in fiducia di tutto il torneo, il segnale lo ha dato sbancando due volte Istanbul in una settimana. La Virtus è costruita benissimo: giocatori che usano il pick and roll in modo eccellente, tiratori di altissimo livello e altri che sanno attaccare spalle a canestro, ha fisico, atletismo, un bel sistema di gioco che apprezzo, insomma ha tutto per competere solo che hanno avuto tanti infortuni e cambiando la squadra spesso non è facile esprimersi al meglio». Una faticaccia in campo europeo condivisa con Milano: «Ma vale lo stesso discorso per l’Armani, senza due creatori di gioco come Shields e Pangos la chimica di squadra cambia e diventa tutto più difficile, è la chiave di questo periodo, sono state davvero sfortunate». 
    Gli uomini di Repesa
    Repesa non ha una coppa di mezzo e questo gli ha dato la possibilità di lavorare a tempo pieno con i suoi uomini, facendo lievitare un roster dove tutti possono reggere lo stesso livello e dove ora, assorbito il rientro del carismatico Delfino, torna in ballo anche Tambone dopo due mesi di stop: «Avere la disponibilità di due persone come loro, prima che di due atleti, è molto importante: hanno grande qualità ed esperienza ed aumenteranno la coesione. Dal punto di vista tecnico, poi, averne due in più è solo positivo, tutti sanno che a me piace avere la squadra lunga per poterci mettere con più intensità. A ogni giocatore chiedo tantissima energia e sacrificio». Ha vinto due partite senza pivot di ruolo, Repesa, scegliendo di schierare Mazzola al fianco di Cheatham prima con Varese e poi a Verona, aumentando l’aggressività e la rapidità, ma contro la stazza delle V nere avrà bisogno dei suoi centri: «Ogni partita è un organismo vivo e il coach deve saperla leggere e rispondere con le mosse giuste Con Varese è stata una scelta tattica perché loro hanno una taglia piccola, a Verona invece i compagni non sono riusciti a servire Kravic e Totè nel modo giusto dopo i cambi sistematici non ri-spaziando bene il campo. Ma non possiamo prescindere dai lunghi: tutte le volte che abbiamo conquistato una vittoria è perché abbiamo vinto la battaglia ai rimbalzi».
    L’attesa di Natale
    Con l’aspettativa che regna in città, sarà un Natale particolare per il coach: «Come tanti nella mia carriera, passati a preparare tattiche di gioco. Domani, dopo l’allenamento mattutino, pranzerò in casa. Niente ristorante, voglio riposare e concentrarmi, ho la partita in testa». LEGGI TUTTO