“E’ ancora troppo presto per gli ordini di squadra”; questo il pensiero di Kimi Raikkonen. Dopo il GP d’Austria, in cui il finlandese si è piazzato secondo davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel, sono stati in molti gli addetti ai lavori a chiedersi se in Ferrari avessero fatto bene a mantenere le posizioni. Passando in seconda posizione, il tedesco avrebbe infatti ottenuto tre punti in più che gli avrebbero permesso di distanziare il rivale Hamilton di quattro punti. Invece si è dovuto accontentare dei 15 punti del terzo posto e della sola lunghezza di vantaggio sull’inglese. Ieri, in conferenza stampa, anche Lewis Hamilton ha ammesso che si sarebbe aspettato un cambio di posizione tra le due Ferrari, dicendo di essere stato sorpreso dal fatto che questo non fosse successo.
Già alla fine della gara austriaca, Maurizio Arrivabene aveva spiegato chiaramente la situazione: “La decisione era di lasciarli andare, perchè sia Vettel che Raikkonen hanno lottato tutta la gara; non c’era nessuna intenzione di dare degli ordini di scuderia”. Al contrario di quello che si è visto spesso in passato, il team di Maranello ha optato per il mantenimento delle posizioni, probabilmente considerando che tra le due posizioni “ballavano” solo tre punti mondiali.
Come riportato da ESPN UK, anche Kimi Raikkonen non ha visto nulla di strano nel mantenimento delle posizioni: “Abbiamo sempre detto che in questo team ci sono delle regole precise e ci sono sempre state da quando sono arrivato. Noi sappiamo cosa succederà e quando, e quando accadrà sarà una cosa normale e giusta; ma non è ancora il momento per ordini di scuderia”.
A Raikkonen è stato chiesto anche se si senta ancora in lotta per il Mondiale Piloti: “Sicuramente sono messo meglio di due gare fa!”. Ha poi aggiunto: “Ovviamente il doppio zero della Mercedes a Spielberg ha aiutato me e tutto il team, fa parte di questo sport. Penso di aver fatto un buon lavoro, anche se ovviamente potrebbe sempre essere migliore. Dobbiamo continuare a migliorare e a lavorare sodo; non possiamo aspettarci che in tutte le gare succeda quello che è successo in Austria. Comunque stiamo facendo un ottimo lavoro e dobbiamo continuare a spingere in questa direzione per continuare a ottenere dei buoni risultati” ha chiosato il finlandese.
Al momento, dunque, in Ferrari non è ancora tempo per ordini di scuderia,e se Sebastian Vettel vorrà stare davanti al team mate, dovrà farlo in pista e contando solo sui propri mezzi, almeno per adesso.