YEOSU (Corea del Sud) – C’è un po’ di amarezza per una medaglia cullata a lungo e sfumata nel finale, ma la consapevolezza di essere comunque tra le più forti del circuito. Rachele Bruni e Giulia Gabbrielleschi chiudono rispettivamente quinta e sesta nella 5 km di fondo ai Mondiali di nuoto in Corea del Sud. La 28enne fiorentina – bronzo nella 10 chilometri col pass olimpico – copre la distanza con appena 7 decimi di ritardo dal podio (57’58″7), subito dietro la compagna di nazionale (57’59″00). Una gara sempre da protagoniste per le azzurre che hanno nuotato gomito a gomito con le favorite sino alla fine.L’oro alla brasiliana CunhaÈ stata comunque la cinque chilometri delle rivincite per le big in gara. Le mancate protagoniste della distanza olimpica affondano i colpi nella gara più veloce e griffano il podio mondiale nella rada dell’area portuale dell’Expo Ocean Park di Yeosu. Vince la brasiliana Ana Marcela Cunha, quinta e fuori dal podio nella distanza doppia e alla decima medaglia iridata, ma mai d’oro nei 5000 metri, col tempo di 57’56″0. Al secondo posto la francese Aurelie Muller, grande delusa della 10 chilometri, conclusa all’undicesimo posto. Terzo posto ex aequo per la statunitense Hannah Moore e la tedesca Leonie Beck.L’amarezza di Rachele Bruni e la voglia di riscatto“Come nella dieci chilometri la gara si è risolta negli ultimi trecento metri – le parole a caldo di Rachele Bruni, vice campionessa olimpica in carica – e con bagarre finale alla fine c’è stato uno scontro con la francese (Muller ndr), lei mi ha tolto l’occhialino, ma questo è il nuoto di fondo e non cerco scuse. Penso di aver fatto un’ottima gara, forse sono partita un po’ presto a 600 metri dall’arrivo. La tattica è stata quella giusta, nella 5 km non ci sono pause bisogna stare sempre attaccati alle prime posizioni per evitare qualche fuga pericolosa. Dopo il bronzo dell’altro ieri ho resettato le emozioni ed ero pronta ad un’altra battaglia e fino alla fine, nonostante qualche contrattempo, ho cercato di lottare con la francese per il podio. Domani concluderò con la staffetta. Anche Paltrinieri è carico da ieri ci sta trasmettendo la sua voglia; magari un po’ di rabbia e prestazioni da “piscina” potranno fare la differenza in acqua. In fondo – conclude la Bruni – sono solo 1250 metri a testa”. Domani, alle 8, l’una in Italia, la staffetta 4×1.250 metri. Ufficializzata la formazione azzurra, con Gregorio Platrinieri, Domenico Acerenza e proprio le due protagoniste di oggi, ovvero Rachele Bruni e Giulia Gabbrielleschi.
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Nuoto, mondiali di fondo: azzurre ai piedi del podio nella 5 km, oro alla brasiliana Cunha
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