Roma ha aperto la strada agli outsider e costretto alla rimonta i candidati “forti” al campionato Piloti e Costruttori. Di Grassi, D’Ambrosio, Da Costa, per dire di alcuni finiti dal settimo posto in giù, dopo una qualifica da dimenticare, un Gruppo 1 nel quale si ritroveranno sabato, ePrix di Parigi, ottava gara stagionale.
Un campionato finora imprevedibile, caratterizzato da gare divertenti e accese. Sette vincitori in altrettanti ePrix raccontano della difficoltà nel lanciarsi in pronostici.
Da uno dei tracciati più lunghi (e interessanti) della stagione, Roma, si correrà a Parigi, sugli appena 1.920 metri in 14 curve intorno a Les Invalides.
AUDI INSEGUE UN SABATO PERFETTO
I giochi per il campionato sono destinati a scriversi solo nel finale di New York, salvo clamorose variazioni al copione osservato finora. Manca il dominatore, il padrone della Stagione 5 di Formula E.
Audi è in partita, Di Grassi quinto nel mondiale Piloti ad appena 7 punti da D’Ambrosio, Abt è decimo a 21 lunghezze, tutt’altro che irrecuperabile il gap. Nel Costruttori, 14 punti tra i leader di DS Techeetah e Audi Sport, quarta.
“Siamo lì nella contesa, ma ti serve una giornata perfetta per vincere in Formula E. Siamo tutti concentrati affinché accada a Parigi”, commenta Allan McNish, che prosegue: “In questa stagione abbiamo visto come la nostra macchina e il team abbiano le prestazioni per essere nelle posizioni più avanzate del gruppo, ottenendo il punto numero 1.000 in Formula E nell’ultima gara di Roma.
Tuttavia, con l’altissimo livello e la competizione in gara, la Formula E non perdona anche il più piccolo degli errori”.
LO SCOGLIO DELLA QUALIFICA
Imprevedibilità che è tratto distintivo degli ePrix e delle qualifiche, merito del sistema a gruppi che screma i candidati alla Superpole, “penalizzando” i primi del mondiale Piloti e portandoli a inaugurare la sessione.
“Il campionato sta diventando sempre più difficile, chiunque può essere in pole e vincere la gara. Parigi non farà eccezione. Dobbiamo lavorare tanto per restare in gioco. Come sempre, la qualifica avrà un ruolo cruciale, sarò nel primo gruppo ancora una volta e, non c’è dubbio, non è un vantaggio”, commenta Di Grassi.
“Però anche da lì sia possibile accedere alla Superpole ed dev’essere il nostro obiettivo principale, per avere una posizione di partenza ottimale in gara”.
Da Parigi, Daniel Abt, cerca il ritorno in zona punti, lui che prima di Roma aveva sempre raggiunto la top ten in gara. “Sappiamo d’avere quel che serve per far meglio a Parigi. È tutto ancora aperto in campionato e la corsa è molto ravvicinata. Per me, Parigi è una gara tra i momenti chiave della stagione, un posto favoloso nel cuore della città, quel che rende la Formula E così speciale”.