Meno di un anno dopo, Cecchinato ha confermato la sua stoffa: un titolo a Umago dopo Wimbledon (ne aveva vinto uno prima del Roland Garros a Budapest), un altro questa stagione a Buenos Aires, nella tournée sudamericana, senza perdere un set e anche una prima semifinale, sul duro, a Doha.
16° nella classifica ATP, a 26 anni, simboleggia questa nuova generazione di tennisti italiani senza complessi e talentuosi. Nonostante 8 giochi a 0 subiti contro Wawrinka all’inizio della partita, Cecchinato non si è arreso.
Se lo svizzero, vincitore del Rolex Monte-Carlo Masters nel 2014, ha servito per il match al 5-4, non è riuscito a concludere. Cecchinato si è precipitato nella breccia, Wawrinka si è bloccato, la notte e la mannaia sono arrivati nello stesso momento. Un break concesso per un brutto doppio fallo al 3-2 e il dado è stato tratto nonostante un ultimo barlume di orgoglio sul 5-3.
“Non so cosa sia successo” ha confidato lo stesso Cecchinato sorpreso. “Ho solo cercato di resistere e ho finito per vincere una partita straordinaria. Grazie davvero al pubblico e ai sostenitori italiani per avermi sostenuto.”.