Il Consiglio europeo ha dato l’ok definitivo alle nuove nuove norme sulle emissioni di biossido di carbonio (Co2) di auto e furgoni. La proposta ha avuto un iter piuttosto complesso: la Commissione europea l’aveva già presentata nel novembre 2017, poi è passata per il Parlamento e per il Consiglio con conseguente approvazione del 15 aprile
Le nuove regole sul trasporto pulito fissano ulteriori vincoli agli inquinanti e al limite di emissioni di Co2 dal 2020 al 2030 con la riduzione del 37,5% per le auto e del 31% per i furgoni. Nel frattempo, previsto un obiettivo intermedio del 15% entro il 2025.
“Oggi è una giornata importante nel percorso intrapreso con convinzione, dal nostro Paese e dall’Europa, di lotta ai cambiamenti climatici – ha commentato Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente – “L’Unione ha infatti detto sì, in via definitiva, alle nuove norme sulle emissioni di biossido di carbonio per le auto e i veicoli commerciali leggeri, e siamo soddisfatti del contributo fondamentale dato dall’Italia, che si è impegnata fortemente affinché venissero messi nero su bianco obiettivi più ambiziosi. Siamo felici di esserci riusciti”.
La normativa riguarda l’intero parco veicoli dell’Ue con obiettivo 2030. Alla base della proposta vi è anche il proposito , che le case automobilistiche possano dare il loro contributo verso uno scopo comune. A questo deve aggiungersi il fatto che il minor fabbisogno di combustibili fossili può alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Unione, riducendo le importazioni di energia da altri Paesi.
