L’elettrificazione rappresenta l’essenza del brand Polestar. Dopo averla interpretata con la granturismo ibrida plug-in Polestar 1, il marchio svedese, dopo la prima mondiale a Ginevra, presenta in anteprima sul mercato cinese, la Polestar 2, modello destinato ai grandi volumi.
La produzione della Polestar 2 inizierà in Cina nei primi mesi del 2020. Sarà realizzata nell’impianto di proprietà Geely di Luqiao, nella provincia di Zhejiang, lo stesso nel quale su architettura CMA sono prodotti anche i modelli di altri brand del mondo Geely, tra Lynk&Co. e le Volvo compatte (XC40).
“Poter produrre la Polestar 2 nell’impianto di Luqiao in Cina dimostra le chiare sinergie della nostra stuttura proprietaria e ci dà un grande vantaggio industriale – spiega Thomas Ingenlath, a.d. Polestar – Con la proprietà nelle mani di Geely e Volvo Cars, siamo in grado di fare leva sulle loro competenze in tanti modi diversi. La produzione è una delle aree più importanti, che ci aiuterà ad accelerare i nostri progressi ed entrare sul mercato con la fiducia che laproduzione della Polestar 2 inizierà come programmato agli inizi del prossimo anno.”
A conferma della centralità del mercato cinese per le auto elettriche, è prevista l’apertura del primo Polestar Space nel in Cina nel terzo trimestre del 2019. Se la Cina è la nazione di riferimento quanto ad auto elettriche vendute, seguito dagli USA, in Europa è il mercato norvegese a macinare numeri importanti per le percentuali realizzate. Non a caso il primo Polestar Space in assoluto a essere stato annunciato è stato a Oslo nel 2018. In Cina apriranno 20 punti Polestar in 11 città, una concentrazione equivalente a un terzo dei Polestar Space che verranno inaugurati in tutto il mondo.