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Playoff NBA, Curry straccia i Clippers. San Antonio vince a Denver

TORINO – I playoff NBA sono il migliore spettacolo del mondo e la conferma è arrivata già nella prima notte di post season: quattro partite, una sola ha rispettato il pronostico della vigilia. I Golden State Warriors dimostrano di essere i favoriti per la vittoria finale e stracciano i Los Angeles Clippers di Danilo Gallinari. Nelle altre gare vincono tutte in trasferta: i San Antonio passano a Denver, Orlando espugna Toronto e Brooklyn domina a Philadelphia.

SPURS E POP, QUANTA ESPERIENZA – 22 stagioni consecutive ai playiff si fanno sentire. L’esperienza è tutta a favore dei San Antonio Spurs e la squadra di coach Popovich dimostra tutto il suo valore sul campo dei Denver Nuggets. Al Pepsi Center domina la scena DeMar DeRozan con 18 punti, 12 rimbalzi e sei assist. Dall’altra parte c’è il solito straordinario Nikola Jokic, che al debutto ai playoff firma subito una tripla doppia da 10 punti,14 rimbalzi e altrettanti assit. Il serbo, però, non basta ai Nuggets, che peccano di inesperienza, al contrario dei texani. Marco Belinelli è una pedina fondamentale per Popovich quando si parla di conoscenza cestistica: in 17 minuti segna otto punti con 3/9 dal campo, ma con un paio di giocate si fa apprezzare dal coach e da tutta la squadra. Gli Spurs vincono gara 1 96-101.

CURRY DA RECORD – C’è poco da fare quando Steph Curry ha la mano calda: 38 punti, 15 rimbalzi e sette assist per il playmaker, che firma anche 8 triple su 12 tentativi e questo vuol dire nuovo record. Il figlio di Dell diventa il miglior realizzatore da tre punti nella storia del playoff (386 canestri in 91 partite), superato Ray Allen (385 canestri in 171 partite). A guidare in campo la squadra di Steve Kerr ci sono anche Draymond Green e Kevin Durant: il primo segna 5 canestri nei primi 5 tentativi e sfrutta tutti gli spazi concessi dalla difesa dei Clippers. Il secondo firma 23 punti prima di farsi cacciare dalla terna arbitrale, KD casca nell’esca di Beverely e finisce anzitempo negli spogliatoi. L’esordio ai playoff di DeMarcus Cousins non è indimenticabile: 9 punti, 9 rimbalzi, ma fuori per falli a nove minuti dal termine. I Clippers non possono fare altro che arrendersi, nonostante un Danilo Gallinari da 15 punti, otto rimbalzi e tre palle recuperato. Per l’azzurro arriva il 3/6 dall’arco, ma solo un 4/14 dal campo. Il risultato finale è di 121-104. 

BROOKLYN DOMINA – A Philadelphia non basta un Jimmy Butler da 36 punti, i 76ers crollano in casa sotto i colpi dei Brooklyn Nets. La squadra di coach Atkinson mette costruisce una gara perfetta, nella quale nulla va storto: D’Angelo Russel firma 26 punti con 25 tiri dal campo, Ed Davis fa tutta la differenza del mondo con 12 punti e 16 rimbalzi, Caris LeVert esce dalla panchina e ne mette 23. Insomma, tutto contro pronostico, dato che non c’erano dubbi che Embiid e compagni avrebbero travolto i Nets, invece il camerunense firma un pessimo 5/15 al tiro per 22 punti totali, conditi anche da 15 rimbalzi e 5 stoppate, ma tutto questo non basta. Brooklyn passa e vince gara 1 102-111. 

ORLANDO, CHE SORPESA – Gli Orlando Magic trionfano sul campo dei Toronto Raptors grazie ad una tripla messa a segno da D.J. Augustin a 3.4 secondi dalla sirena. Contro tutti i pronostici, la franchigia della Florida vince gara 1 e torna a far tremare le gambe ai tifosi dei Raptors, che non riescono praticamente mai a vedere la loro squadra trionfare in casa ai playoff nella prima sfida della serie. Il record tra le mura amiche di Toronto è di 1-8: un disastro. Eppure Pascal Siakam e Kawhi Leonard provano in tutti i modi a tenere a galla i Raptors, ma un pessimo Kyle Lowry da zero punti frena la corsa dei canadesi e, soprattutto, D.J. Augustin si inventa il canestro della vittoria mettendo a segno la tripla che significa 25 punti sul tabellino personale e 101-104 alla sirena.  


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/basket


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