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Sagan torna in MTB? “Poco rispetto in gruppo”

Peter Sagan potrebbe tornare alla mountain bike appena terminato il contratto con la Bora-Hansgrohe, sua squadra attuale con la quale ha firmato fino al 2021. Intervistato dal portale olandese ‘Fiets’, il tre volte campione del mondo polacco ha manifestato tutto il suo disamoramento verso il ciclismo su strada e soprattutto il disagio nello stare in un gruppo che ha perso il rispetto di un tempo: “Non è come 15 anni fa, quando c’era Mario Cipollini che era il leader: prima c’era sempre qualcuno che guidava il gruppo e che ne era il capo, ora no. Credo che sia sparito il rispetto all’interno del gruppo, dove ognuno pensa per sè – ha spiegato Sagan -. Ho molti amici ciclisti all’interno del gruppo e mi diverto con loro, però penso che la mancanza di rispetto peggiori anno dopo anno. Sono contento di averci passato solo 10 anni, non potrei sicuramente rimanerci altri 15 in un ciclismo come quello attuale”. Quello che è certo è che finchè sarà in sella, Sagan vorrà vincere ogni gara: “Sono molto orgoglioso dei tre Mondiali vinti e cercherò di recuperare la maglia arcobaleno già nel 2019 nello Yorkshire – ha detto -. Per quanto riguarda il Tour, sono troppo grosso per tentare di vincerlo, ma l’obiettivo è quello di portare a casa più maglie verdi possibili”. 

Sagan, nel 2021 il ritorno in mountain bike?

Peter, sicuramente il ciclista più mediatico della sua generazione, come dimostra anche sui social dove è sempre molto attivo, ha confessato di essere anche piuttosto stanco della routine extra bici: “Non riesco a vivere una vita normale, i momenti di calma sono molto rari – ha detto -. Tutto è cambiato con i continui viaggi e le gare in giro per il mondo: quando arrivo in hotel non so nemmeno se sono in Belgio, Stati Uniti o Francia”. Sagan ha anche ricordato un aneddoto legato alla serata dopo la fine dell’ultimo Tour de France, quando si è dovuto intrattenere fino alle 2 di mattina con 300 invitati da parte dello sponsor Bora-Hansgrohe. Una volta scaduto il ricco contratto nel 2021 (circa 3 milioni annui), lo slovacco potrebbe decidere di tornare al suo primo amore, la mountain bike, che lo ha visto in gara anche agli ultimi Giochi Olimpici di Rio 2016. La conferma è arrivata dal suo addetto stampa, Gabriele Uboldi, che pur senza sbilanciarsi, ha lasciato aperta la porta allo sterrato: “Ogni anno Peter spende tanta energia. Ora pensa solo al suo contratto con la Bora-Hansgrohe. Al termine, deciderà se tornare alla MTB oppure continuare su strada”. 


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_ciclismo.xml


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