Ognuno corre come può, quanto può, al ritmo che riesce. Tanto se si sceglie di correre una maratona senza essere un atleta di prima fascia a caccia del tempo, del risultato, nessuno ti punterà addosso il dito accusatorio se arrivi senza aver battuto un qualsiasi record o addirittura senza guardare il cronometro. A patto, s’intende, di cercare sempre di migliorarsi. Perché in fondo è vero che la maggioranza non insegue una medaglia… olimpica, ma è altrettanto vero che indistintamente tutti corrono una gara con sè stessi. Ognuno corre come può, quanto può, al ritmo che riesce ma sempre rispettando i limiti di velocità imposti dal codice della strada, in virtù delle condizioni stradali e del traffico, insomma usando il buon senso. A patto, s’intende, di trovare le soluzioni migliori in termini di tempi e di riduzioni di costi e consumi. E anche senza correre maratone contro il tempo. Il parallelo apparentemente forzato tra la maratona e una mobilità sostenibile e all’insegna dell’innovazione trova il suo comune denominatore nella partnership voluta da Hyundai con l’universo dei runners e dei looro paloscenici preferiti, le maratone, appunto.
Official Automotive Partner della tappa veronese
Così, dopo Roma e Venezia ecco che la Casa coreana torna a correre al fianco degli appassionati come Official Automotive Partner della tappa veronese. La città scaligera, gioiello patrimonio mondiale UNESCO e simbolo di fascino senza tempo, è pronta infat- ti a trasformarsi in un palcoscenico di energia, emozione e passione sportiva per la Eurospin Verona Run Marathon 2025, in programma domenica 16 novembre. Un evento che accende lo spirito di condivisione, energia e supporto reciproco, valori che incarnano perfettamente la visione Hyundai, “Progress for Humanity”, un progresso fatto di innovazione e umanità, per migliorare la vita delle persone in diversi ambiti. E proprio per simboleggiare il progresso inarrestabile di chi corre come di chi guida Hyundai a Verona metterà in mostra tra gli altri, uno dei suoi gioielli più pregiati: la Ioniq 5 N. Una vettura figlia di anni di sviluppo, che ha segnato un passo fondamentale nella creazione di una nuova tipologia di auto: le elettriche sportive ad elevate performance, per emozioni di guida.
Una sorta di Bolt dell’automobile
È già perchè quello che gli appassionati potranno vedere, toccare e guidare a Verona, più che un campione di resistenza è una sorta di Bolt dell’automobile, con i suoi due motori elettrici da 226 cv (anteriore) e 383 cv (al posteriore), che generano una potenza complessiva di 609 cv (448 kW), capace con il boost di toccare il tetto dei 650 cv (238 ant./412 post.). Qualcosa di mostruoso per essere una vettura nata come prima elettrica del brand, poi evoluta con la sua anima pura di racing. In realtà, era solo il primo passo della strategia di elettrificazione di quella N che in Hyundai significa performance, con tecnologie sviluppate nel motorsport e poi traportate sui veicoli di tutti i giorni. E in effetti mettersi al volante di una Ioniq 5 N è un po’ come entrare in una vettura da corsa, a cominciare dal rombo che per quanto elettrico può trasformarsi all’istante in qualcosa che ricorda da vicino una supersportiva. Per non parlare dello 0-100 km/h che col boost si raggiunge in soli 3”4 o dei 260 km/h di velocità massima. Ma quando pensi che con una struttura del genere di strada non se ne possa fare tanta, ti rendi conto di sbagliare.
L’autonomia della IONIQ 5 N è di circa 448 km
Perché l’autonomia della IONIQ 5 N è di circa 448 km. Un valore che, per carità, può variare in base a stile di guida, velocità, condizioni esterne e carico trasportato. Ma almeno 320- 350 km sono garantiti. Il che non equivale ad una maratona su quattro ruote, però una gita tranquilla non ce la nega nessuno. Tanto più che l’auto è dotata di un sistema a batteria (capacità di 350 kW) da 800V che permette una ricarica ultra-rapida, recuperando 273 km di autonomia in soli 15’ e arrivando dall’10% all’80% in 18’ tramite una colonnina ad alta potenza. Del resto, ognuno corre come può. L’importante è farlo nel rispetto dell’ambiente. Cosa che ai runners e alla Ioniq 5 N, riesce bene.
Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori

