Ad un passo dalla sublimazione, la pattuglia azzurra ancora presente nelle semifinali del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) cade in blocco e così, come da nove anni a questa parte, gli atti conclusivi degli Internazionali pisani non vedranno come protagonisti atleti italiani.
Dopo un cammino strepitoso, le aspettative nei confronti di Gaia Maduzzi, Noemi Basiletti e Daniele Rapagnetta erano elevate, e purtroppo un po’ di delusione rimane. La prima semifinale femminile tra la kazaka Sonja Zhiyenbayeva (numero 30 al mondo) e Gaia Maduzzi dura appena 50 minuti e impartisce una dura lezione alla novarese, che riesce a raccogliere soltanto un game (60 61). La lettura dell’incontro è molto semplice: lo stile di gioco vario e fantasioso di Maduzzi che ha ben funzionato lungo tutto il torneo non ha effetto sulla potentissima Zhiyenbayeva, che prende immediatamente il controllo dello scambio sia al servizio che alla risposta e non dà all’azzurra alcuna possibilità di controbattere. Ben più equilibrata la seconda semifinale, dove Noemi Basiletti lotta con onore ma alla fine cede in due set tirati (75 64) all’ucraina Yelyzaveta Kotliar. La rimonta nel primo set da 2-4 a 5-4 aveva illuso la livornese, ma successivamente è l’avversaria a piazzare il controbreak decisivo per la conquista del parziale. Basiletti esce con una buona prestazione ma qualche errore di troppo nei momenti importanti, ed è proprio nelle fasi cruciali della sfida che Kotliar costruisce una vittoria meritata. L’ucraina, suo malgrado, ad inizio anno è finita nelle cronache politiche per un episodio avvenuto agli Australian Open Juniores. A seguito del match contro una tennista russa le due avversarie si sono avvicinate a rete e strette la mano come da prassi: un gesto normale, che tuttavia ha scatenato le ire del Ministro dello Sport ucraino ed ha costretto il padre dell’atleta ad intervenire per scusarsi. Interrogata in questi giorni sull’argomento, con evidente imbarazzo Yelyzaveta ci ha detto in maniera perentoria che quello fu un errore e non lo ripeterebbe più, segno che purtroppo tra la cattiva politica e i valori sani dello sport a volte c’è un abisso incolmabile. Per concludere la giornata negativa per i colori azzurri, Maduzzi e Basiletti affiancate in doppio sono uscite sconfitte dalla coppia kazaka composta da Aslylzan Arystanbekova/ Sonja Zhiyenbayeva (61 64), non riuscendo a bissare il titolo vinto la scorsa stagione.
Con la prima semifinale maschile l’intera truppa azzurra saluta Santa Croce in virtù dell’eliminazione di Daniele Rapagnetta contro il serbo Marko Maksimovic (76 62). L’impressione è che il romano sia arrivato al penultimo atto del tabellone decisamente stanco, sul piano fisico e mentale, per le tante battaglie di questi giorni e che fosse davvero difficile scamparla oggi nonostante la buona volontà. Nel primo set comunque Rapagnetta ci ha provato ed ha resistito fino al tie-break: dopo il successo di Maksimovic per 7-3, il serbo ha dilagato con un netto 6-2. Nell’altra semifinale il marocchino Reda Bennani, testa di serie numero 6 e 22 al mondo, approfitta del ritiro del francese Theo Papamalamis dopo appena tre games a causa di un infortunio.
Infine è stato assegnato anche il titolo di doppio maschile: i vincitori sono Marco Maksimovic/Alaa Trifi (Serbia/Tunisia), che hanno sconfitto per 64 64 il duo statunitense Cooper Woestendick/Maxwell Exsteed.
Le finali per due titoli giovanili tra i più prestigiosi al mondo sono in programma sabato 18 maggio a partire dalle ore 14.30 (prima la finale femminile e poi quella maschile, con ingresso libero) e trasmessi in differita su Supertennis (canale 224 della piattaforma Sky e 64 del digitale terrestre) e in diretta sulla app Supertennix.