Da un lato, la pandemia che ha bloccato per mesi e mesi il commercio automobilistico e messo in ginocchio il settore, che ha purtroppo caratterizzato il 2020; dall’altro lato, un 2021 da guardare invece con rinnovato ottimismo: è il quadro che emerge dall’analisi compiuta da BCA Italia, prestigioso operatore del remarketing auto.
Dealer e trader: soddisfatti o no?
BCA Italia ha chiesto ai dealer (suoi partner) e ai trader dell’usato (suoi clienti) un bilancio del 2020 e una valutazione sul 2021. L’indagine, svolta a fine anno, è stata realizzata sulla base di questionari strutturati. Ne è venuto fuori il macro-dato dei dealer soddisfatti o parzialmente soddisfatti nel 72% dei casi, mentre i trader lo sono al 48%. Ma scendiamo nel dettaglio.
2020: bilancio negativo e reazione
Per quanto riguarda il 2020, i dealer hanno gestito l’emergenza in modo proattivo: il 2020 ha rappresentato l’occasione per rivedere i processi e accelerare la digitalizzazione delle concessionarie (è accaduto nel 90% dei casi). E a fronte di una maggiore richiesta di usato, i trader si sono trovati alle prese con una relativa scarsità di prodotto, e con l’aumento del prezzo delle vetture da rivendere. Per rispondere a questa criticità, nel 2020 il 33% di essi ha aumentato gli acquisti di usato online.
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2021: cresce l’ottimismo
Positivi invece i dati del 2021. I dealer sono i più ottimisti: oltre il 70% pensa che la situazione si stabilizzerà. Anche il 57% dei trader dell’usato si aspetta una crescita, ma con un maggior tasso di incertezza: il 33% degli intervistati infatti ritiene non sia possibile fare previsioni.
Incentivi auto: valutazioni
L’indagine BCA Italia ha toccato anche uno degli argomenti più interessanti del recente periodo, quello relativo agli incentivi auto varati nel 2020. A tal proposito, il 67% dei dealer ritiene non fossero adeguati, il 43% sostiene fossero bassi sulle motorizzazioni più richieste (in particolare sui modelli Euro 6 di ultima generazione), il 57% li avrebbe estesi anche al mondo dell’usato e il 79% avrebbe voluto una durata almeno semestrale.
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L’usato a zero emissioni
Riguardo il tema dell’usato elettrico, è emersa una certa preoccupazione: da un lato, il 52% dei dealer e il 50% dei trader considerano i modelli ibridi e elettrici a batteria il futuro del mercato; dall’altro, circa un terzo dei dealer registra difficoltà a vendere i modelli elettrificati ricevuti in permuta.