Tre partite, tre vittorie, otto punti messi in bisaccia. L’Italia è tornata da Opole (Polonia) con un bottino di tutto rispetto, chiudendo al meglio la prima settimana della fase a gironi della Nations League. Un risultato tutt’altro che scontato visto che le ragazze del ct Davide Mazzanti avevano evidenziato un po’ di alti e bassi al Masters di Montreux (chiuso al terzo posto), ma anche alla luce del fatto che in terra polacca mancavano tante big (Egonu, Sylla, Chirichella, Folie, Danesi, De Gennaro). Malgrado ciò, le azzurre hanno rifilato un secco 3-0 sia alla Thailandia che alla Germania, faticando un po’ di più invece contro le padrone di casa, sconfitte solamente al tie-break.
Sul piano del gioco, Mazzanti ha avuto ottime risposte dal proprio sestetto, al di là del fatto che anche le loro avversarie abbiano dato ampio spazio alle seconde linee. A partire da Beatrice Parrocchiale, ormai una certezza in difesa e in seconda linea; Ofelia Malinov, sempre molto precisa in cabina di regia nonostante non avesse accanto le abituali compagne; Sarah Fahr, solida a muro e convincente al servizio; Elena Pietrini, pienamente recuperata dopo i problemi fisici che ne avevano condizionato la stagione. Ma a mettersi in luce sono state anche le meno giovani che si sono guadagnate la convocazione dopo aver disputato un ottimo campionato, ovvero Sara Alberti, Francesca Villani e Indre Sorokaite, con quest’ultima ormai certa del ruolo di vice Egonu in seguito all’addio di Serena Ortolani. Ma, soprattutto, l’italo-lituana potrebbe rivelarsi un preziosissimo jolly considerata la sua duttilità che le permette di giocare anche in banda.
Dopo il primo trittico di gare, le vicecampionesse del mondo occupano il terzo posto in classifica, alle spalle di Turchia e Stati Uniti, appaiate a punteggio pieno con 9 punti. Ovviamente, siamo solamente all’inizio del torneo (3 partite disputate sulle 15 in calendario) e la strada che porta alla Final Six (in programma a Nanchino dal 2 al 6 luglio) è ancora lunga, ma era comunque importante cominciare col piede giusto. Le prime vere risposte le avremo settimana prossima quando a Conegliano Malinov e compagne affronteranno nell’ordine la Repubblica Dominicana (che in settimana ha sconfitto la Russia e il Brasile), gli USA capoclassifica e la Serbia, in quello che sarà il remake dell’ultima finale dei Mondiali. Alla Zoppas Arena torneranno in gruppo le big e quindi c’è grande attesa per rivedere nuovamente in campo il sestetto che lo scorso ottobre conquistò l’argento iridato, nonché per gustarsi ancora una volta il duello tra Paola Egonu e Tijana Bošković.