BOLOGNA – Dopo l’insolito pareggio in Francia per 74 a 74 e nei giorni dell’addio allo storico coach e presidente, Alberto Bucci, la Virtus Bologna strapazza al PalaDozza il Le Mans per 81 a 58 (25-10, 43-25, 63-35 i parziali) negli ottavi di Champions League. E miglior esordio sulla panchina emiliana non poteva esserci per Sasha Djordjevic, alla sua prima dopo l’esonero di Sacripanti. Ora la Virtus è nei quarti di finale dove affronterà un’altra formazione francese, il Nanterre: andata il 26 marzo, ritorno il 2 aprile.
DOMINIO VIRTUS – Parte subito forte la Virtus che, trascinata da Aradori, chiude il primo parziale sul 25-10 con la tripla finale di Chambers. Nella seconda frazione, i padroni di casa continuano a condurre le ostilità con il Le Mans incapace di ostacolarli. Una tripla dall’angolo di Punter porta Bologna di nuovo a +15 sul 37-22, vantaggio che aumenta all’intervallo con il canestro di Aradori che sancisce il 43-25 per la Virtus. Nella ripresa, prosegue il dominio di Bologna. La squadra di Djordjevic annichilisce ulteriormente Le Mans con un +30 sancito dalla tripla di Baldi Rossi per il 63-33 che rappresenta più di un’ipoteca per la vittoria finale. Nel quarto parziale, la Virtus, con Baldi Rossi e Thompson sempre a segno, gestisce senza problemi il vantaggio e arriva comodamente alla meritata vittoria con il netto 81-58. 16 i punti per Dejan Kravic.