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Giro, a Dennis la crono. Yates resta in rosa

Rohan Dennis ha conquistato la sedicesima tappa del Giro d’Italia 2018, la cronometro da Trento a Rovereto di 34,2 km. L’australiano della BMC ha preceduto di 14” Tony Martin e di 22” Tom Dumoulin. L’olandese fallisce l’assalto alla maglia rosa di Simon Yates, che resiste grazie al 22° posto finale (+1’37”). Quinto Chris Froome (+35”). Il britannico della Mitchelton – Scott Simon Yates  mantiene la maglia rosa, che porterà mercoledì nella 17^ tappa da Riva del Garda a Iseo per il dodicesimo giorno consecutivo. Yates, quarto atleta di Sua Maestà a vestire il simbolo del primato dopo Mark Cavendish (nel 2009, 2011 e 2013), Bradley Wiggins (nel 2010) e David Millar (nel 2011), sembra avere ora in mano la vittoria finale in questo Giro 2018. 

Yates resiste a Dumoulin e Froome

Doveva essere una crono spacca classifica quella di Rovereto e in effetti lo è stata, almeno per certi versi. Partiamo dall’alto, dove Simon Yates ha mantenuto la maglia rosa con 56” di vantaggio su Tom Dumoulin, campione del mondo nella prova contro il tempo. Il britannico è andato con il suo ritmo, senza andare fuori giri, riuscendo a centrare l’obiettivo di limitare i danni con una perdita di poco più di un minuto. Chi sorride è Domenico Pozzovivo (42’20”), che ha allungato il gap dagli inseguitori e che ora ha un ritardo dalla maglia rosa di 3’11” e un vantaggio dalla quarta piazza di 39”. A contendere il podio all’azzurro sarà Chris Froome, quinto a 35” ma capace di guadagnare altre posizioni in classifica generale, grazie anche al crollo di Thibaut Pinot (+4’19”). Con la vittoria di Rovereto (a 51,4 km/h di media, 14^ performance di sempre al Giro), torna in pista anche Rohan Dennis (sesto a +5’04”), maglia rosa per quattro giorni e al terzo successo in questo 2018 dopo essersi imposto ad Abu Dhabi e alla Tirreno-Adriatico, sempre in prove contro il tempo.

Aru penalizzato di 20 secondi

Fabio Aru aveva chiuso la cronometro al sesto posto con 37″ secondi di ritardo dall’australiano Dennis, ma è stato successivamente penalizzato di 20 secondi per scia. I suoi compagni di squadra Valerio Conti e Diego Ulissi (di 2 minuti). Sanzionati anche altri tre atleti: Pedersen, Cavagna e Hermans (30 secondi).

Lo scalatore sardo ha commentato la sanzione: “Rispetto il parere della giuria, ma non c’è stata da parte mia alcuna intenzione di trarre vantaggio in maniera non lecita. In gara ho raggiunto alcuni corridori, in quei frangenti in strada ci sono moto e auto: la giuria avra’ deciso di sanzionare un momento nel quale ci sarà stato involontariamente un veicolo a poca distanza da me”.

Mercoledì tappa mossa da Riva del Garda a Iseo di 155 km, prima del gran finale a Prato Nevoso, Bardeonecchia e Cervinia. 


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_ciclismo.xml


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