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    Clamoroso, Vettel e il possibile ritorno in F1 con Alonso: che sta succedendo

    ROMA – All’interno del paddock in Formula 1 circola una clamorosa indiscrezione che riguarda un ipotetico ritorno di Sebastian Vettel al volante dell’Aston Martin per i primi Gran Premi della stagione 2023. Un’idea suggestiva, soprattutto perché il tedesco, che si è ritirato al termine dello scorso campionato, andrebbe a fare coppia con il rivale di sempre Fernando Alonso. Un’ipotesi nata a causa dei dubbi sulle condizioni di Lance Stroll, che ha rimediato un infortunio ai polsi durante un allenamento in bici. Al posto del canadese, nei tre giorni di test sul circuito di Sakhir, ha trovato spazio il terzo pilota Felipe Drugovich, ma il nodo in vista del primo appuntamento rimane da sciogliere. Interpellato da Autosport.com a margine dei test, il team principal di Aston Martin, Mike Krack, ha dichiarato: “Mi sono sentito un paio di volte al telefono con Vettel, ma questo accadeva anche l’anno scorso e andrà avanti in futuro. Se mi ha manifestato l’interesse di tornare a correre? Non ve lo dirò”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, doppietta Ducati a Phillip Island: Bautista vince davanti a Rinaldi, lontano Rea

    ROMA – Dopo aver vinto in gara-1, Alvaro Bautista si ripete nel secondo round di Phillip Island, iniziando la nuova stagione di Superbike con due splendide vittorie (tre considerando la Superpole Race). Il campione in carica ha disputato una prova in solitaria, non lasciando mai la prima posizione, seguito a debita distanza dal compagno di squadra in Ducati, Michael Rinaldi. A completare il podio è un ottimo Andrea Locatelli, su Yamaha, a interrompere il monologo della squadra di Borgo Panigale, che ha portato quattro moto nelle prime cinque posizioni. Appena giù dal podio, infatti, si sono sistemati Axel Bassani e Philipp Oettl, che sono usciti vincitori da una splendida bagarre per il quarto posto che ha visto coinvolti sette piloti. Tra questi anche Jonathan Rea, che, dopo aver dato vita ad un corpo a corpo con il compagno di squadra Alex Lowes, è crollato nel finale venendo superato anche da Iker Lecuona e Dominique Aegerter, chiudendo ottavo. Lo stesso Lowes è stato protagonista di una caduta, in cui, pur non avendo colpe, ha trascinato a terra anche Toprak Razgatlioglu. In classifica, Bautista è a punteggio pieno a 62, ovvero esattamente il doppio di Jonathan Rea, terzo a 31. Locatelli è secondo a quota 34.  LEGGI TUTTO

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    Superbike, risultati gara-2 Phillip Island: doppietta Ducati con Bautista e Rinaldi

    ROMA – Alvaro Bautista inizia alla grande la stagione di Superbike: dopo aver vinto in gara-1, il campione iridato in carica si conferma anche in gara-2, stavolta disputata sotto il sole. Lo spagnolo ha messo in scena una prova in solitaria, non lasciando mai la prima posizione, seguito a debita distanza dal compagno di squadra in Ducati, Michael Rinaldi. A completare il podio è un ottimo Andrea Locatelli, su Yamaha, a interrompere il monologo della squadra di Borgo Panigale, che ha portato quattro moto nelle prime cinque posizioni. Appena giù dal podio, infatti, si sono sistemati Axel Bassani e Philipp Oettl, che sono usciti vincitori da una splendida bagarre per il quarto posto che ha visto coinvolti sette piloti. Tra questi anche Jonathan Rea, che, dopo aver dato vita ad un corpo a corpo con il compagno di squadra Alex Lowes, è crollato nel finale venendo superato anche da Iker Lecuona e Dominique Aegerter, chiudendo ottavo. Lo stesso Lowes è stato protagonista di una caduta, in cui, pur non avendo colpe, ha trascinato a terra anche Toprak Razgatlioglu. In classifica, Bautista è a punteggio pieno a 62, ovvero esattamente il doppio di Jonathan Rea, terzo a 31. Locatelli è secondo a quota 34.  LEGGI TUTTO

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    Finiti i test, la Ferrari è promossa (ma resta qualche dubbio)

    TORINO – Quali verdetti emergono dalle prime (e anche ultime) prove pre stagionali in Bahrein? Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, che ha scelto come strategia di approccio al mondo della Scuderia, un profilo basso, evita discorsi troppo impegnativi: «Posso dire con certezza che siamo tra le prime dieci squadre…». Una battuta scherzosa, ovviamente, seguita dalla considerazione (ovvia, però fondata) che ogni team si è concentrato soprattutto sul proprio lavoro, sulla scoperta delle nuove auto, sullo studio degli assetti. Non ci sono verdetti, dunque. Caso mai delle indicazioni. Gunter Steiner, direttore della Haas e più popolare come figura di Netflix che come dirigente (detto con simpatia, ovviamente), sostiene che in Bahrain le condizioni ambientali non sono ideali per i test. Ha ragione: fa molto caldo di giorno, poi la temperatura (soprattutto quella dell’asfalto) cade al tramonto. E la gara, già la prossima settimana, finisce in un orario in cui la pista è (relativamente) ”fredda. LEGGI TUTTO

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    F1, test Bahrain: Perez primo nel day-3, Leclerc 4°, Sainz 5°

    ROMA – Sergio Perez ha chiuso davanti a tutti l’ultimo giorno dei test ufficiali di F1 in Bahrain, caratterizzato dalle attese simulazioni di qualifica, in cui Red Bull ha quindi “battuto” Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz, infatti, pagano poco più di sette decimi di distacco dal messicano, a parità di mescola, la C4 (che non sarà presente la prossima settimana). Un distacco importante, ma, come di consueto nei test, sono molti i fattori che possono aver inciso: prima di tutti, il fatto che i due alfieri del Cavallino non hanno tentato l’attacco al tempo nelle fasi del giorno ottimali, come invece fatto da Perez, che ha chiuso in 1:30.305. Sainz ha poi svolto alcuni long run insistendo sulle famigerate C3, la mescola che più ha creato problemi alla Ferrari: proprio nell’ultima tranche, un po’ a sorpresa, è emersa una certa costanza nei tempi, aprendo qualche spiraglio positivo in più per la gara. La C1, ovvero la mescola più dura, si è invece rivelata ancora una volta la “preferita” dalla SF-23. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc e Sainz inseguono Red Bull: Perez comanda nei test in Bahrain

    ROMA – Si è chiuso il programma dei tre giorni di test ufficiali di F1 in Bahrain, con le attese simulazioni di qualifica, che restituiscono una Red Bull con un discreto margine sulla Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz, infatti, pagano poco più di sette decimi di distacco da Sergio Perez, a parità di mescola, la C4 (che non sarà presente la prossima settimana). Un distacco importante, ma, come di consueto nei test, sono molti i fattori che possono aver inciso: prima di tutti, il fatto che i due alfieri del Cavallino non hanno tentato l’attacco al tempo nelle fasi del giorno ottimali, come invece fatto dal messicano, che ha chiuso in 1:30.305. Sainz ha poi svolto alcuni long run insistendo sulle famigerate C3, la mescola che più ha creato problemi alla Ferrari: proprio nell’ultima tranche, un po’ a sorpresa, è emersa una certa costanza nei tempi, aprendo qualche spiraglio positivo in più per la gara. La C1, ovvero la mescola più dura, si è invece rivelata ancora una volta la “preferita” dalla SF-23. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Lavoro procede nella direzione giusta”

    ROMA – “È andata abbastanza bene, abbiamo avuto tre giornate intense. Nel primo giorno abbiamo fatto verifiche, cercando di capire se i dati si abbinavano a quelli in fabbrica a Maranello, e in questo senso è andata bene. Ieri è stata la giornata più difficile, abbiamo cercato l’assetto per la macchina. Stamattina è andata un po’ meglio, ma c’è ancora lavoro da fare”. Così Charles Leclerc ha commentato le sue sensazioni dopo i test ufficiali di F1 in Bahrain, chiusi con il miglior tempo fatto segnare proprio nella sessione mattutina del terzo giorno. Chiaramente in queste prime uscite il giro veloce non è certo il fattore più importante, e quindi il monegasco della Ferrari ha tracciato un bilancio completo del lavoro fatto, pur non entrando troppo nei dettagli per non dare indicazioni eccessive agli avversari. In conferenza stampa, Leclerc ha aggiunto:  È una macchina diversa, devi guidarla in modo diverso, i test servono a questo. Ho provato diversi stili di guida. È cambiato il feeling, credo che il lavoro sia stato fatto nella direzione giusta. Dovremmo andare meglio nei rettilinei, mi aspetto che saremo più veloci nel dritto, magari faticheremo di più in curva. La macchina è cambiata in linea con le aspettative, ma dobbiamo cercare l’assetto giusto per queste nuove caratteristiche”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, i test in Bahrain e l’impatto di Vasseur: l’analisi di Leclerc

    ROMA – Charles Leclerc ha terminato il suo lavoro nei test ufficiali di F1 in Bahrain, e lo ha fatto con un acuto proprio nella sessione mattutina del terzo giorno, in cui ha firmato il miglior tempo. Chiaramente in queste prime uscite il tempo non è certo il fattore più importante, e quindi il monegasco della Ferrari ha tracciato un bilancio completo del lavoro fatto, pur non entrando troppo nei dettagli per non dare indicazioni eccessive agli avversari. In conferenza stampa, Leclerc ha dichiarato: “È andata abbastanza bene, abbiamo avuto tre giornate intense. Nel primo giorno abbiamo fatto verifiche, cercando di capire se i dati si abbinavano a quelli in fabbrica a Maranello, e in questo senso è andata bene. Ieri è stata la giornata più difficile, abbiamo cercato l’assetto per la macchina. Stamattina è andata un po’ meglio, ma c’è ancora lavoro da fare. È una macchina diversa, devi guidarla in modo diverso, i test servono a questo. Ho provato diversi stili di guida. È cambiato il feeling, credo che il lavoro sia stato fatto nella direzione giusta. Dovremmo andare meglio nei rettilinei, mi aspetto che saremo più veloci nel dritto, magari faticheremo di più in curva. La macchina è cambiata in linea con le aspettative, ma dobbiamo cercare l’assetto giusto per queste nuove caratteristiche”. LEGGI TUTTO