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    12 Ore Bathurst: Valentino Rossi chiude al sesto posto

    ROMA – Si è conclusa con un sesto posto la 12 Ore di Bathurst per Valentino Rossi. Il Dottore, al volante della BMW M4 GT3 del team WRT, in squadra con Augusto Farfus e Maxime Martin, ha chiuso indietro rispetto alle aspettative a causa di un problema alle luci posteriore. La corsa dell’ex pilota di MotoGP ha avuto inizio dopo circa 130 minuti dallo start ufficiale della gara, quando in pista erano già scesi Farfus e Martin, chiudendo poi la sua frazione in terza posizione.Guarda la galleryBegnaia e la Ducati corrono veloci con il Frecciarossa di Trenitalia
    Il problema alle luci
    Due ore mezza prima del termine della gara, ecco la beffa: per un problema segnalato alle luci posteriori, la BMW del team WRT ha dovuto fermarsi ai box, dove i tecnici si sono messi rapidamente al lavoro. Purtroppo, però, la squadra di Rossi non è riuscita ad andare oltre il sesto posto. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi alla 12 Ore di Bathurst 2023: orario e dove vedere la gara

    ROMA – Valentino Rossi sarà tra i protagonisi più attesi nella prima tappa della stagione 2023 dell’Intercontinental GT Challenge. Il campionato comincia con il botto, ovvero con la suggestiva 12 Ore di Bathurst, che dopo tre anni condizionati dalla pandemia torna ad avere in griglia piloti professionisti di alto livello. La corsa, giunta alla ventunesima edizione, si districa sul leggendario percorso di Mount Panorama. Per il Dottore, che guiderà la BMW M4 GT3 del Team WRT in compagnia di Augusto Farfus e Maxime Martin, sarà la prima volta sul circuito australiano. Ecco quindi le indicazioni per vedere la tappa in diretta.
    12 Ore di Bathurst 2023, orario e diretta
    Innanzitutto, ovviamente bisogna fare i conti con il fuso orario, e trattandosi di una gara in Australia, come sempre in questi casi gli orari non risultano propriamente comodi per chi abita in Europa. La partenza, infatti, è prevista alle ore 5:15 locali, ovvero le 19:45 di sabato 4 febbraio in Italia. Visto il ritorno della gara in estate, solo per poche ore si correrà al buio. L’arrivo è in programma per le 7:45 di domenica 5 febbraio. La gara sarà visibile in diretta streaming direttamente sul canale YouTube del GTWorld, mentre il live timing è previsto sul sito ufficiale dell’Intercontinental GT Challenge. LEGGI TUTTO

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    Diretta 12 Ore di Bathurst 2023: come vedere la gara con Valentino Rossi

    ROMA – La prima tappa della nuova stagione dell’Intercontinental GT Challenge vedrà Valentino Rossi tra i protagonisti più attesi. Il campionato comincia con il botto, ovvero con la suggestiva 12 Ore di Bathurst, che dopo tre anni condizionati dalla pandemia torna ad avere in griglia piloti professionisti di alto livello. La corsa, giunta alla ventunesima edizione, si districa sul leggendario percorso di Mount Panorama. Per il Dottore, che guiderà la BMW M4 GT3 del Team WRT in compagnia di Augusto Farfus e Maxime Martin, sarà la prima volta sul circuito australiano. Ecco quindi le indicazioni per vedere la tappa in diretta.
    Come vedere la gara
    Innanzitutto, ovviamente bisogna fare i conti con il fuso orario, e trattandosi di una gara in Australia, come sempre in questi casi gli orari non risultano propriamente comodi per chi abita in Europa. La partenza, infatti, è prevista alle ore 5:15 locali, ovvero le 19:45 di sabato 4 febbraio in Italia. Visto il ritorno della gara in estate, solo per poche ore si correrà al buio. L’arrivo è in programma per le 7:45 di domenica 5 febbraio. La gara sarà visibile in diretta streaming direttamente sul canale YouTube del GTWorld, mentre il live timing è previsto sul sito ufficiale dell’Intercontinental GT Challenge. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Pirro in pista con Ducati: date e protagonisti shakedown Sepang

    ROMA – Lo shakedown di Sepang sancisce il primo passo verso il via ufficiale alla nuova stagione di MotoGP. In Malesia, infatti, dal 5 al 7 febbraio, andranno in scena i primi test ufficiali della stagione: in pista, come di consueto, ci saranno i piloti di riserva e i rookie, anzi il rookie, perché quest’anno l’unico volto nuovo nella classe regina sarà quello di Augusto Fernandez, vincitore della Moto2 nel 2022. Il programma prevede una sessione dalle 10:00 alle 18:00 locali ogni giorno. Per vedere i piloti “titolari” in pista bisognerà attendere il prossimo weekend, con la seconda sessione di test ufficiali previsti sempre a Sepang, dal 10 al 12 febbraio. Per la Ducati sarà quindi Michele Pirro a scendere in pista con la nuova Desmosedici GP23, mentre per l’Aprilia ecco Lorenzo Savadori.
    Ecco chi scenderà in pista
    La Yamaha, uscita dalle ossa rotte nel confronto con Ducati nel 2022, saranno ben tre i test riders in pista: Cal Crutchlow, Katsuyuki Nakasuga and Kohta Nozane. Invece per Honda, altra scuderia in cerca di riscatto dopo anni decisamente complicati, ecco Stefan Bradl. Altre due vecchie conoscenze del motomondiale saranno protagoniste con la KTM: Dani Pedrosa, che avrà una wild card durante la stagione, e Mika Kallio, oltre al dubbio su Jonas Folger, iscritto per il 2023 ma la cui presenza non è certa.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Suppo e la lotta per il titolo: “Non esistono più i Fantastici 4”

    ROMA – Il via ufficiale alla stagione 2023 di MotoGP si avvicina, e regna l’incertezza per quanto riguarda i pronostici su chi sarà il nuovo campione del mondo. Un tema affrontato anche da Livio Suppo, che sui canali ufficiali del motomondiale ha sottolineato: “Mi aspetto una stagione molto equilibrata. Negli ultimi quattro anni abbiamo avuto quattro campioni del mondo differenti, e questo vuol dire che le forze in campo sono equilibrate. Non è come qualche anno fa, quando c’era Marc Marquez che dominava. Siamo andati dai ‘Fantastici 4’ (Stoner, Rossi, Pedrosa e Lorenzo) a probabilmente i ‘Fantastici 12’: non c’è nessuno che è nettamente più forte degli altri, a parte Marquez se torna quello del 2019, ma ancora non sappiamo se sarà possibile”. 
    Le avversarie
    Il dirigente della Honda, a cui è passato dopo l’esperienza in Suzuki, conclusasi con il ritiro della casa giapponese dalle corse, ha aggiunto: “Ducati ha un team forte, non solo nel team ufficiale ma anche in Pramac, visto che considero Jorge Martin un pretendente al titolo. Quartararo è Quartararo: ha dimostrato di essere sia molto veloce che forte mentalmente, perché non è facile fare quello che ha fatto negli ultimi due anni, ovvero essere l’unico ad essere veloce su una moto di cui tutti gli altri si sono lamentati. Se Yamaha riuscirà a dargli un po’ più di velocità, Fabio sarà sicuramente tra i primi”. 
    E l’Aprilia, dopo aver portato Aleix Espargaro a lottare per il titolo? “Non sarà facile per Aprilia dimostrare che lo scorso anno non sia stato un caso – sentenzia Suppo -. Quello che gli è successo negli ultimi anni ha del miracoloso. Sono partiti dal nulla e in pochissimo tempo sono migliorati tantissimo, stanno facendo un grande lavoro. E credo che Maverick Vinales possa essere una grande sorpresa nel 2023”.  LEGGI TUTTO

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    F1, presentata la nuova Red Bull. Verstappen: “Cercheremo di migliorare ancora”

    ROMA – Dopo la Haas, ecco la presentazione della nuova monoposto della Red Bull, in vista della nuova stagione della F1. Un evento spettacolare, quello di New York, che ha visto la presenza anche dei tre piloti, ovvero Max Verstappen, Sergio Perez e la riserva Daniel Ricciardo, tornato alla scuderia di Milton Keynes dopo quattro anni passati tra Renault e McLaren. A prendere la parola per primo è il due volte campione del mondo Verstappen, che ha dichiarato: “Cercheremo di difendere il nostro titolo. Da bambino, il tuo primo sogno è quello di diventare un pilota, poi il passo successivo è vincere una gara e alla fine il grande sogno è vincere il titolo. Quando ce l’ho fatta, ho sentito che molta pressione mi è scivolata addosso, perché sentivo di aver raggiunto tutto quello che volevo. Poi è tutta questione di rimanere lì, che è più difficile di arrivarci. In questo senso, l’anno scorso è stato un buon test per capire che possiamo farcela. Per tutta la tua carriera cerchi di migliorarti, continui a chiederti dove puoi migliorare, ed è quello che farò anche quest’anno”. 
    Sulla nuova monoposto: “La nostra livrea è sempre stata simile, ma è sempre molto bella, ci abbiamo vinto tanto, quindi perché cambiarla? Le prime impressioni sono state molto positive: ho potuto lavorare solo al simulatore, e lì cerchi di mettere in relazione i dati con quelli reali, è un processo di miglioramento continuo”. Infine, sulla crescita di popolarità della F1: “Liberty Media ha fatto un grande lavoro, soprattutto guardando agli Stati Uniti; soprattutto la serie Drive To Survive è molto popolare e aiuta ad avere uno scorcio sul dietro le quinte delle carriere di ciascuno e conoscere le loro personalità”. 

    Perez: “Stagione lunga, dobbiamo farci trovare pronti”
    “Ovunque andiamo abbiamo un grande supporto, stiamo diventando il team preferito. La passione per questo sport è cresciuta moltissimo. I tifosi sono sempre con noi, sono molto vicini a quello che attraversiamo durante la stagione – ha esordito Sergio Perez -. Vogliamo continuare a migliorare, perché la competizione continua ad evolversi. È stato un inverno pieno di impegni per tutti, non vediamo l’ora di cominciare. L’obiettivo è migliorare quanto fatto lo scorso anno, e se ci riusciamo vorrà dire che avremo fatto una grande stagione. Abbiamo una stagione lunghissima davanti, dobbiamo essere sicuri di essere pronti e pieni di energie. Il nostro compito principale è arrivare a una buona condizione fisica prima che inizi la stagione, perché passeremo solo un giorno e mezzo in macchina prima del via al campionato. Quando vedi la macchina ti emozioni perché sai che la stagione sta per cominciare, ed è quello che aspetti con trepidazione. Spero di avere subito un buon impatto in Bahrain”.

    Ricciardo: “Aiuterò con il simulatore”
    “È come tornare a casa, una seconda fase della mia carriera, moltissime memorie che tornano. Userò la mia esperienza per aiutare a sviluppare la macchina, lavorerò molto al simulatore, sarò molto coinvolto e cercherò di aiutare il più possibile da dietro le quinte, permettendo a loro di concentrarsi sul lavoro in pista. Sarò con loro ogni fine settimana, avrò modo di sentire i loro canali e parlare con gli ingegneri: anche se dovessero vincere ogni gara, non avrai mai la macchina perfetta, insegui sempre qualcosa, quindi dovrò capire in che direzione vogliono far andare la macchina per svilupparla in quel modo”, ha aggiunto Ricciardo. Che sul doppio titolo di Verstappen, ha scherzato: “All’inizio ero invidioso, perché era un rivale, ma è stato grandioso. All’inizio era una lotta serrata con la Ferrari, e il modo in cui Red Bull è riuscita a continuare a spingere e alla fine a dominare, è stato bello da vedere”.  LEGGI TUTTO