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    Marquez, ruggito sulla MotoGP: “Ho una Honda da titolo”

    ROMA – Marc Marquez e tutta la Honda sono attesi da una stagione di MotoGP in cui dovrà necessariamente arrivare una reazione rispetto alle ultime annate negative, soprattutto con un 2022 totalmente da buttare. Ma lo spagnolo pluricampione del mondo non perde mordente, e, nelle dichiarazioni rilasciate nell’ambito del Gala organizzato dalla RFME (la federazione motociclistica spagnola), ha dichiarato: “C’è stata una reazione, i frutti li vedi sul lungo periodo. Sono entusiasta e fiducioso: abbiamo fatto piccoli passi avanti, rimaniamo ancora lontani da Ducati ma più vicini rispetto a dove eravamo quattro mesi fa. Non sono tra i favoriti, ma l’obiettivo rimane quello di ogni anno, ovvero lottare per stare davanti. Quando inizi una stagione lo fai per vincere, altrimenti stai a casa”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff e la Mercedes 2023: “Mick Schumacher merita di correre”

    ROMA – Toto Wolff ha parlato durante la presentazione della W14, la monoposto con cui Mercedes correrà nel Mondiale 2023 di Formula 1. Il team principal della scuderia di Brackley ha chiarito che l’obiettivo sarà tornare a lottare per i titoli piloti e costruttori dopo un anno complicato: “Nel 2022 abbiamo fatto fatica, ma abbiamo lavorato sodo per capire i problemi avuti e per cercare di sistemare i nostri problemi – ha detto -. Ma come team abbiamo tutti gli strumenti per risolverli e per cercare di tornare a lottare per i nostri obiettivi già questa stagione. Le nostre speranze e aspettative sono sempre di essere in grado di lottare per un campionato del mondo. Abbiamo visto la macchina, dobbiamo vedere quali saranno le sfide che troveremo in pista. Penso che possiamo essere ottimisti, c’è entusiasmo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Fatti passi avanti, ma siamo ancora lontani da Ducati”

    ROMA – Una buona parte dell’attesa nei confronti della nuova stagione di MotoGP è rivolta alla curiosità di sapere se Marc Marquez e la Honda torneranno nuovamente competitivi, dopo un 2022 da incubo. Da parte sua, lo spagnolo pluricampione del mondo non perde mordente, e, nelle dichiarazioni rilasciate nell’ambito del Gala organizzato dalla RFME (la federazione motociclistica spagnola), ha dichiarato: “C’è stata una reazione, i frutti li vedi sul lungo periodo. Sono entusiasta e fiducioso: abbiamo fatto piccoli passi avanti, rimaniamo ancora lontani da Ducati ma più vicini rispetto a dove eravamo quattro mesi fa. Non sono tra i favoriti, ma l’obiettivo rimane quello di ogni anno, ovvero lottare per stare davanti. Quando inizi una stagione lo fai per vincere, altrimenti stai a casa”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff presenta la Mercedes 2023: “Possiamo essere ottimisti”

    ROMA – “Nel 2022 abbiamo fatto fatica, ma abbiamo lavorato sodo per capire i problemi avuti e per cercare di sistemare i nostri problemi. Ma come team abbiamo tutti gli strumenti per risolverli e per cercare di tornare a lottare per i nostri obiettivi già questa stagione”. Toto Wolff ha parlato così durante la presentazione della W14, la monoposto con cui Mercedes correrà nel Mondiale 2023 di Formula 1. Il team principal della scuderia di Brackley ha chiarito che l’obiettivo sarà tornare a lottare per i titoli piloti e costruttori dopo un anno complicato: “Le nostre speranze e aspettative sono sempre di essere in grado di lottare per un campionato del mondo. Abbiamo visto la macchina, dobbiamo vedere quali saranno le sfide che troveremo in pista. Penso che possiamo essere ottimisti, c’è entusiasmo”. LEGGI TUTTO

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    La Ferrari sceglie di volare alto, anche accettandone i rischi

    MARANELLO. L’impegno è molto ambizioso. Variano le parole («siamo qui per un passo ulteriore dopo l’anno scorso» dice Leclerc) o gli accenti («La Ferrari compete per vincere» ribadisce Vasseur), ma di sicuro non c’è nessuno che sposi una linea di prudenza o di cautela, anche solo diplomatica, nel momento del varo della SF-23. Alla Ferrari, dopo aver voltato pagina e puntato su un nuovo management (sportivo, ma non solo), si parla apertamente di vittoria. Il che dimostra un eccellente stato d’animo, dato indubbiamente positivo. Ma espone anche a rischi notevoli, almeno dal punto di vista dialettico. E forse è proprio questo che si vuole a Maranello: volare alto. Poi sarà quel che sarà. Anzi, quel che la pista dirà che deve essere. Ad oggi non c’è una ragione per credere che la Rossa edizione 2023 non possa vincere, ma è vero anche il contrario. La Red Bull resta la squadra da battere e la Mercedes si appresta a tornare quella di un tempo (che poi sarebbe due anni fa, mica un’era geologica). Infatti, mano a mano che il colloquio s’infittisce (con i piloti specialmente) emerge che accanto alla consapevolezza di aver svolto un ottimo lavoro nei medi invernali c’è la curiosità di capire (e nei primi test in Bahrain lo si capirà) quali siano davvero i valori in pista. Di certo, questa auto non sembra estremizzare nessun concetto, salvo mostrare delle soluzioni anticonvenzionali sull’ala anteriore (piccoli deviatori di flusso) che l’anno scorso furono bocciate dalla Fia quando le introdusse la Mercedes. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Alex Marquez già davanti a Marc. Ducati: “Ora ha una moto che funziona”

    ROMA – Il passaggio di Alex Marquez in Ducati è una delle novità più interessanti della nuova stagione di MotoGP. Lo spagnolo, infatti, ha “tradito” Honda, staccandosi dall’ingombrante figura del fratello maggiore Marc, e accettando la nuova sfida con il team Gresini. Le prime impressioni derivanti dai test ufficiali in Malesia hanno subito messo in mostra il numero 73, che appare già a suo agio con la Desmosedici di Borgo Panigale. Per sottolineare la differenza di rendimento tra Ducati e Honda, basti pensare che Alex Marquez ha abbassato di 1″7 il tempo ottenuto in qualifica a Sepang la scorsa stagione, oltre ad essere stato più veloce di Marc. Alex ha chiusi la classifica combinata al nono posto, facendo meglio di 281 millesimi rispetto a Marc (decimo). Numeri che fanno sorridere i vertici di Ducati. “Dopo un periodo difficile con la Honda, il fatto di poter disporre di una moto che funziona gli darà un’enorme motivazione per dimostrare quanto sia bravo. È sicuramente difficile essere il fratello di un alieno come Marc, e può essere ancora più difficile essere nella sua stessa squadra. In Gresini si prenderanno cura di lui”, ha infatti dichiarato il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, ai microfoni di Motorsport.com. LEGGI TUTTO