Paul George sta “considerando fortemente” di firmare un accordo di due o tre anni per rimanere con l’Oklahoma City Thunder, secondo un rapporto del New York Times. E molti nell’ambiente della Lega sono sempre più convinti che succederà.
I Thunder hanno fatto un ottimo lavoro nel progettare George nel loro futuro e all’All-Star è piaciuto giocare con Russell Westbrook e Steven Adams e con l’allenatore Billy Donovan.
Durante la regular season, George ha tenuto una media di 21.9 punti per il Thunder tirando col 43.0% dal campo e al 40.1% da tre punti. Ha subito un intervento chirurgico al sul ginocchio sinistro il 9 maggio e probabilmente tornerà alle attività di basket offseason nel corso della prossima settimana.
Negli ultimi due anni, tutto ciò che abbiamo sentito è che George pareva intenzionato a tornare a casa per giocare con i Lakers. Los Angeles ha spazio per siglare due giocatori da contratto massimo e sono contendenti forti per LeBron James. Invece “C’è una crescente convinzione in tutto il campionato che Oklahoma City abbia molte più possibilità di rifirmare il free agent Paul George di quanto molti credessero quando il Thunder si è schiantato al primo turno dei playoff contro i Jazz”, scrive il reporter del New York Times Marc Stein.
George potrebbe firmare un accordo biennale con i Thunder da $ 30,3 milioni per la prossima stagione e avere una player option del valore di $ 32,7 milioni nel 2019-20. Il problema è che se Oklahoma City tenesse anche Carmelo Anthony e Jerami Grant la luxury tax potrebbe schizzare alle stelle. Vedremo cosa succedera, siamo in free agency ormai.