ROMA – “Gasly sta attraversando un momento difficile. Stiamo facendo del nostro meglio per supportarlo, ritengo solo che abbia bisogno di un reset. Penso che in qualche modo dobbiamo aiutarlo a ripartire cancellando quanto di negativo è successo fin qui perché è un pilota veloce“. Il team principal della Red Bull Christian Horner commenta così le voci che vorrebbero Pierre Gasly sempre più lontano dalla scuderia austriaca dopo l’avvio di stagione per nulla positivo, confermando di fatto il pilota francese almeno fino alla conclusione di questo Mondiale. Impietoso il confronto con le prestazioni del compagno di squadra Max Verstappen, vincitore nel GP di casa a , con Gasly che in Austria invece ha chiuso da doppiato. Una serie di gare negative che però non sembra scoraggiare Chris Horner, in passato non sempre tenero con i propri piloti: “La Red Bull non ha intenzione di sostituire Piere Gasly. E’ il nostro pilota, lavoreremo con lui e cercheremo di aiutarlo a trarre il meglio dalla macchina. Il vero problema è che Max Verstappen fa sempre meglio ogni settimana e questo comporta maggiori pressioni su Gasly per quanto riguarda le sue prestazioni“.
Scelte obbligate per la Red Bull
Di cambiare, però, al momento non se ne parla, specie a stagione in corso. Si è discusso di una possibile promozione di uno dei due piloti della Toro Rosso, il giovane Alexander Albon o Daniil Kvyat (già in Red Bull dal 2015 al 2016), ma sono scelte che non convincono Horner nonostante i soli 43 punti di Gasly contro i 126 di Verstappen: “Noi ci fidiamo di Pierre, crediamo ancora in lui e gli daremo tutto il supporto possibile per cercare di coltivare il talento che sappiamo di avere”.