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Michelin Uptis, pneumatico senz'aria dal 2024

Michelin e Uptis – Unique Puncture Proof Tire System lavorano per il futuro. Se la gomma anti-foratura è una realtà già da diverso tempo, il progetto presentato al summit sulla mobilità Moovin’On di Montreal, all’insegna della sostenibilità ambientale, riguarda la ruota senz’aria.

I primi test con la collaborazione di GM si tradurranno in un impiego più ampio, una flotta di elettriche Bolt continuerà lo sviluppo del pneumatico senz’aria.

UN SISTEMA CHE OPERA IN ASSENZA DI PRESSIONE

Risolve numerosissime criticità della ruota “tonda e nera” per come l’abbiamo sempre conosciuta ed, erroneamente, si ritiene siano tutte uguali.

Creare un sistema che opera in assenza di pressione elimina la necessità di verifica periodica della stessa pressione di gonfiaggio, direttamente a impattare sulla sicurezza di marcia e la longevità del pneumatico. Il consumo errato del battistrada diventa essenzialmente dovuto agli angoli delle sospensioni, evitando i problemi di eccesso o insufficiente gonfiaggio.

Addio alle forature, a un livello decisamente superiore rispetto ai sistemi run-flat. Minore impatto ambientale, inoltre, per una minore produzione di pneumatici e ruote di scorta.

Proseguire nell’elencare i vantaggi promessi dal sistema Michelin Uptis diventa un registrare il risparmio di tempo dalle sostituzioni per danni causati alla struttura della gomma da tagli, impatti con marciapiedi e buche, forature. Minore manutenzione, interessante soprattutto per chi deve gestire flotte di veicoli.

Nella Vision 2017 di Michelin, il sistema “airless”, gomma senza aria, è uno dei pilastri di sviluppo dei prodotti futuri, insieme a un pneumatico connesso, stampabile in 3D (manifattura additiva), 100% sostenibile.

Le intenzioni di Michelin e GM, a fornire la flotta di Chevrolet Bolt sulle quali sono state installate le Uptis, sono di un’introduzione sul mercato dal 2024.

ADDIO SPALLA CLASSICA

Eliminare l’aria dal pneumatico elimina anche una fonte di rumorosità, sarà interessante verificare altre eventuali fonti di rumore, ad esempio di tipo aerodinamico. L’architettura e i materiali compositi adottati per l’anello al quale è applicato il battistrada, vanno a sostituire interamente la spalla classica, differenziata per profili tra i vari prodotti sul mercato. Spalla/struttura in composito che svolge un ruolo di supporto del peso del veicolo, offrendo una certa elasticità, necessaria per assorbire le asperità del fondo, in aggiunta al lavoro delle sospensioni.

DESIGN: ABITUARSI A FORME DIVERSE

Dal punto di vista del design, è un fare l’abitudine a forme molto diverse, come sarà interessante esaminare il limite di altezza della “spalla” del sistema senza aria – test nella misura 215/45 R17 84H su Chevrolet Bolt – affinché la struttura lavori in modo equivalente a un sistema classico con aria all’interno, così come la realizzazione di diversi di indici di carico.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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