“È stata una giornata difficile per me”. Lorenzo Musetti non nasconde la delusione dopo la sconfitta in semifinale agli Internazionali per mano di Carlos Alcaraz, quest’ultimo primo finalista grazie al 6-4, 7-6. “Sono entrato in campo con la giusta mentalità, ma poi, dopo il primo punto, ho iniziato a fare fatica a mantenere quell’atteggiamento che ho mostrato negli ultimi mesi e nell’ultima settimana e che mi ha aiutato a riprendermi da vari momenti difficili nelle ultime partite – ha spiegato il carrarino -. Oggi c’era il vento, l’ombra… Tutto è stato difficile, non riuscivo a sentire bene la palla. Penso che entrambi non siamo riusciti a mostrare il nostro miglior tennis, almeno per me è stato così: mi sono concentrato troppo sugli aspetti negativi e sulle lamentale. Ecco perché sono molto deluso per l’occasione persa. Non sono riuscito a essere propositivo, anche nel tiebreak con scelte spesso poco logiche. Arrivare a tante partite con questa costanza era qualcosa che non avevo mai sperimentato, oggi è stata una giornata storta. Ma succede. Cosa posso dire? Meglio qui che in semifinale a Parigi. Sicuramente imparerò anche da questa sconfitta. Se voglio vincere questi tornei devo vincere gare come quelle di oggi, ma per il salto definitivo di qualità si parla di battere due giocatori in particolare: Alcaraz e Sinner. Sono gli unici, al di là di Draper, che non ho mai battuto degli attuali top ten. Alcaraz è un altro fenomeno che viene criticato tanto e inutilmente. Basta vedere i suoi risultati, c’è poco da dire. È un avversario che ha pochi punti deboli, penso che oggi sul rosso se sta bene è il più forte di tutti, anche di Jannik”.
“Sono migliorato come giocatore, ho molta ambizione”
Musetti che mantiene, comunque, sensazioni positive in vista del Roland Garros: “Penso di essere migliorato come giocatore per il lavoro quotidiano che svolgo – ha aggiunto -. Ho molta ambizione e voglio fare bene, perché penso di meritarlo per il livello che sto mostrando. Non voglio concentrarmi troppo sulla prestazione negativa di oggi, ma cercare di prenderla come una lezione per essere più preparato nel prossimo torneo”.