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Formula 1, la rivoluzione: come cambiano le vetture nel 2026


TORINO – Il 2026 rappresenta un momento cruciale per la Formula 1, che vedrà sia il telaio che le power units aggiornati, nel più grande cambiamento regolamentare nella storia dello sport. Queste modifiche rivoluzioneranno l’ordine in pista e creeranno nuova emozione, garantendo gare spettacolari. Ecco un sommario di cosa cambia:

Telaio e aerodinamica:

  *   Monoposto più piccole e più leggere: passo ridotto di 200 mm (a 3400 mm), larghezza ridotta di 100 mm (a 1900 mm), larghezza del fondo ridotta di 150 mm e peso minimo diminuito di 30 kg (a 768 kg), tutto progettato per rendere le vetture
più agili e reattive.
  *   Ridotto carico aerodinamico: carico aerodinamico complessivo ridotto del circa 15–30% grazie alla rimozione dei tunnel del fondo ad effetto suolo.
  *   Resistenza aerodinamica ridotta: resistenza aerodinamica complessiva ridotta del 55% per favorire gare più ravvicinate.
  *   Aerodinamica attiva: ali anteriori e posteriori mobili sostituiscono il Drag Reduction System (DRS) per configurazioni ad alto e basso carico aerodinamico, offrendo maggiore aderenza e velocità dove i piloti ne necessitano maggiormente.
  *   Pneumatici: ruote da 18 pollici confermate, ma pneumatici anteriori più stretti di 25 mm e posteriori di 30 mm, riducendo

Power unit:

  *   Ripartizione 50/50: passaggio a una potenza bilanciata tra 50% di combustione interna (ICE) e 50% elettrica.
  *   Ibrido semplificato: eliminazione della MGU-H; potenza della MGU-K aumentata significativamente (da 120 kW a 350 kW) per migliorare sorpassi e velocità nei rettilinei.
  *   Carburante sostenibile: le vetture utilizzeranno carburanti avanzati sostenibili senza compromettere le prestazioni.

Dove il pilota prende il centro della scena

Con questa nuova generazione di vetture, i piloti avranno più potere che mai nelle proprie mani. Prendere decisioni critiche su distribuzione, rigenerazione e conservazione dell’energia attribuisce loro una responsabilità ancora maggiore. Capire come gestiranno e utilizzeranno questi nuovi elementi tattici sarà fondamentale nell’assicurare il massimo apprezzamento delle loro abilità e arte nel gareggiare. Di seguito è come verranno illustrate queste nuove caratteristiche sia ai fan che agli stakeholder, assicurando che i contenuti, emittenti, portavoce, sostenitori e appassionati dello sport siano tutti allineati su un linguaggio comune che metta il pilota al centro della scena.

Come sono stati fatti questi cambiamenti

Sono stati svuluppati questi termini in collaborazione con la Fia, i team, gli ingegneri. Successivamente è stata testata la nuova terminologia con un gruppo di fan nuovi e tradizionali per capire e ascoltare le loro opinioni. Questo ha incluso l’utilizzo di dati accurati da sondaggi indipendenti e il coinvolgimento della solida community “Fan Voice” di 50.000 membri. Si vogliono evitare stratagemmi e tecnicismi, sapendo che un linguaggio più semplice, oggettivo e significativo è preferito dai fan storici e nuovi. E’ importante che la nuova natura tecnica dei regolamenti sia rispettata ed articolata correttamente, in modo che i nuovi termini siano utili ed accurati nel fornire analisi e commenti in pista.

Riepilogo della nuova terminologia

OVERTAKE MODE (MODALITA’ SORPASSO)

  *   Funzione: consente ai piloti entro un secondo dalla vettura che li precede di utilizzare potenza extra per tentare il sorpasso. Sostituisce il DRS e aiuta nei sorpassi in pista, diventando uno strumento strategico utilizzabile tutto in una volta o distribuito lungo un giro.

BOOST MODE (MODALITA’ BOOST)

  *   Funzione: questo è lo strumento azionato dal pilota di distribuzione dell’energia dall’ Energy Recovery System (ERS), per essere usato in attacco o difesa a seconda della posizione in pista. Fornisce al pilota la massima potenza dal motore e dalla batteria con la pressione di un pulsante, indipendentemente da dove sia in pista.

RECHARGE (RICARICA)

  *   Funzione: i piloti possono ricaricare la loro batteria con energia recuperata in frenata, al rilascio dell’acceleratore a fine rettilineo e persino in curve dove solo parte della potenza viene utilizzata.

ACTIVE AERO (AERODINAMICA ATTIVA)

  *   Funzione: angoli regolabili dinamicamente degli elementi dell’ala anteriore e posteriore in specifiche sezioni ad alta velocità, con modalità “Curva” e “Rettilineo”. Permette adattabilità strategica e massimizza il pieno uso della potenza della vettura attraverso maggiore aderenza alla pista.

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