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Ciclismo, Tour de France; Alaphilippe: “La mia maglia gialla è appesa a un filo”

PRAT D’ALBIS (Francia) – Onore a “Juju”, com’è ormai affettuosamente chiamato in Francia. Julian Alaphilippe la maglia gialla la sta onorando, lui che fin qui ha sempre ben figurato nelle classiche e che ora si ritrova a difendere con le unghie e con i denti la leadership della Grande Boucle. Ieri la crisi sul Prat d’Albis dopo essere uscito indenne il giorno prima dalla tappa del Tourmalet, ma tra tre giorni ci sono le Alpi e il francese sa già che sarà dura difendersi dall’assalto di Thomas, Pinot e gli altri big. “La mia maglia gialla è appesa a un filo, ma sono molto orgoglioso e felice di averla sulle spalle”.“Darò tutto fino alla fine”“Un minuto e mezzo è buono, ma allo stesso tempo non è molto visto le tappe che ci aspettano – le parole del francese che non ha voglia di gettare la spugna prima del tempo -. Io sono molto contento di quello che ho fatto finora, ieri ho dato tutto per difendere questa maglia e darò tutto fino alla fine”, dice il corridore della Quick Step nel secondo giorno di riposo della Grande Boucle. “Più ci avviciniamo a Parigi e più le sensazioni diventano speciali. Sul Tourmalet ho sorpreso anche me stesso, ma la parte più difficile deve ancora venire”.Parigi è lontana“Non voglio sognare, ma voglio fare il massimo – promette Alaphilippe -. Non so se sia realistico pensare di vincere il Tour, ma non mi sono nemmeno posto la domanda. Sto andando avanti giorno dopo giorno e come si è visto abbiamo cambiato i nostri piani per difendere la gialla: non vado più in fuga, corro da leader del Tour e la mia squadra sta facendo un grande lavoro”. Parlando del suo connazionale Thibaut Pinot, brillante anche ieri sulla salita finale, Alaphilippe si dice convinto che “continuerà ad attaccare, perché sta mostrando una forma eccezionale in montagna e ha una squadra molto forte”.Pinot: “Non sono il favorito”Ma lo stesso Pinot precisa: “Non mi sento il favorito, posso essere stato il più forte in questo weekend, ma fino a domenica accadranno ancora tante cose”. Di una cosa, il 29enne della Groupama-FDJ è certo: “Non sono ossessionato da Julian, preferisco che vinca lui piuttosto che un altro”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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