Il PalaLupe è pronto per accogliere le due semifinali della Final 8 di Coppa Italia: alle ore 18 la Passalacqua Ragusa proverà a bissare il successo di campionato di un mese fa sul Famila Schio, questa volta proporrà il classico trio di straniere Quigley-Gruda-Lavender e indosserà una speciale divisa di colore fucsia. L’ultimo precedente di Coppa risale al 2016, quando in finale Ragusa espugnò il palazzetto di Schio, mentre l’anno precedente fu il Famila a prevalere, sempre in finale, sul campo neutro di Perugia.
Coach Vincent schiera Dotto, Quigley, Crippa, Lavender e Gruda; Soli, Kuster, Consolini, Harmon e Hamby, invece, per coach Recupido.
Gruda capitalizza il primo attacco veneto dopo un rimbalzo d’attacco e realizza anche i due punti successivi con un long two, mentre e Harmon in fade away a sbloccare le siciliane e a portarle sul 4-4 dopo 2’30”. Quigley si attiva con un arresto e tiro vincente dall’area, Kuster replica dalla lunetta dopo aver sfiorato l’and one. Hamby dopo aver rubato palla replica al secondo canestro di Quigley, poi Kuster fallisce la tripla del sorpasso e Lavender riporta avanti Schio grazie a un errore a rimbalzo delle biancoverdi. Harmon manda sul ferro due piazzati dalla media e Quigley ne approfitta per scrivere il +4 sul 10-14, che convince Recupido a ricorrere a un timeout a 2’40” dalla prima sirena. Al rientro, Soli firma il secondo layup della sua partita rompendo ancora la difesa veneta: Battisodo accetta la sfida tra play e in floater manda a referto i suoi primi due punti, seguiti dalla tripla che vale il +7 sul 12-19, ma la retroguardia scledense soffre ancora i blocchi e incassa altri due punti facili da Harmon. Andrè si divora due punti facili, Romeo sbaglia una tripla da distanza Curry e si chiude il primo periodo sul 14-19.
Andrè è aggressiva e trova la sua prima realizzazione, Harmon replica col suo classico tiro dalla media, ma Schio con la sua temibile esecuzione da rimessa dal fondo tiene sette punti di vantaggio. Kuster segna la prima tripla delle sue, Gianolla trova Hamby e Ragusa è già a -2 a 7’30” dal 20′. Dotto e Romeo si scambiano una tripla, ma la play di Camposampiero, in entrata, appoggia altri due punti, Romeo fa altrettanto con un and one, ma da qui in poi nessuno segna più per almeno 2′, fino a quando Cinili non batte Filippi e porta avanti Ragusa a 2’10” da fine quarto. Pronta risposta dell’ala di Schio col tiro pesante, così Cinili accetta la sfida, batte di nuovo Filippi in palleggio e pareggia sul 31-31. Quigley, d’esperienza, si guadagna e realizza due liberi; la tripla di Consolini, il piazzato di Lavender e due tiri dalla linea di Soli fissano il punteggio sul 35-36 siciliano a 7” dalla seconda sirena. Coach Vincent usa un timeout per l’ultima azione del periodo, ma Dotto conclude sul ferro e Ragusa è a +1 all’intervallo di una partita molto veloce e ad alte percentuali nei primi 10′, più lenta nei secondi 10.
La classe di Gruda apre il terzo quarto col fade away vincente, quella di Quigley col classico arresto e tiro e Schio dimostra di essere rientrata meglio in campo. 39-36 dopo 1’30”. Consolini spezza l’inerzia con una elegante entrata e appoggio a tabellone. Gruda con l’and one porta Schio a +4, Soli è magistrale in regia e innesca Hamby per il facile appoggio, Lavender realizza il long two, Kuster replica rompendo la di nuovo fragile difesa veneta, poi Consolini regala due tiri liberi che Quigley realizza. 46-42 a 6′ da fine terzo periodo. Romeo trova due inusuali errori su due triple aperte e Gruda da vicino sigla il massimo vantaggio scledense sul 48-42 a 5′ dal 30′ e induce coach Recupido al timeout, da cui Romeo rientra realizzando finalmente una tripla che punisce la scarsa reattività orange sull’esecuzione dei raddoppi. Ragusa difende bene e Kuster trova l’ennesimo appoggio per il -1 e l’1 su 2 del 48-48 dopo 7’45”. Andrè è presente a rimbalzo d’attacco ma non sfrutta il conseguente giro in lunetta. Battisodo chiude il terzo periodo con un canestro fuori equilibrio dall’area per il 50-48.
Ragusa sorprende Schio arrivando al ferro in soli 3”: Romeo concretizza dalla lunetta e pareggia immediatamente. Le siciliane raddoppiano Quigley, che usa il perno e serve l’assist a Fassina che segna e subisce fallo ma fallisce il libero aggiuntivo; l’americana sigla anche il +4, ma è pronta la risposta di Cinili in arresto e tiro e di Romeo in penetrazione; poi un 1 su 2 di Hamby e la tripla di Romeo portano avanti Ragusa sul 54-58 a 6′ dal termine. Dopo il timeout chiamato da Vincent, Schio perde il primo possesso, Cinili fallisce una tripla aperta e Dotto interrompe il parziale di 0-8 siciliano. Il PalaLupe è una bolgia e Consolini ri-suona la carica ritrovando il +4, Gruda perde palla dal palleggio, Harmon lancia Romeo e Ragusa fa il 56-62 a 3′ dal termine facendo saltare in piedi il settore dei tifosi isolani. Dotto esce dal timeout siglando il -4, ma Quigley in transizione arriva a quota 0/3 dall’arco; Romeo e Gruda, dalla lunetta, confermano il +4 siciliano a 1’30” dalla fine, Hamby giganteggia sotto le plance e fa +6, ma ecco la prima tripla di Quigley per il -3. Consolini sbaglia l’ennesimo appoggio facile e Gruda fa -1 dalla linea con 55” da giocare. Lavender si fa male e apre la strada ad Harmon per il 65-68. 37” prima del 40′, timeout Schio. Vincent inserisce Masciadri per la prima volta e la capitana sbaglia da 3, ma Gruda cattura il suo 13esimo rimbalzo, segna, subisce fallo e pareggia dalla lunetta. A 27” dal termine Recupido chiama addirittura due timeout consecutivi, dal quale la solita, micidiale Romeo esce realizzando il layup che vale il trionfo siciliano per 68-70! Non va a segno l’ultimo tentativo di Quigley.
Top scorer: Schio: Gruda 18+13, Quigley 17, Dotto 11
Ragusa: Romeo 22, Kuster e Harmon 10.