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    Tour of the Alps, Geoghegan Hart vince la tappa 2^ tappa: la classifica

    Ancora Tao Geoghegan Hart protagonista assoluto al Tour of Alps. Il britannico della Ineos Grenadier, vincitore del Giro 2020, si è imposto anche nella 2^tappa dell’ex Giro del Trentino, con arrivo a Renon. Dopo aver vinto la prima frazione, interamente in territorio tirolese, Geoghegan Hart ha preceduto con una grande azione nel finale Jack Haig e Santiago Buitrago, con Pavel Sivakov quarto e subito davanti a Lorenzo Fortunato, unico italiano a restare nel gruppo dei migliori. Il britannico resta ovviamente maglia verde, con 22” di vantaggio in classifica generale su Carty. Mercoledì la terza frazione con arrivo a Brentonico San Valentino. 

    Tour of Alps, la classifica generale
    1. Tao Geoghegan Hart  (INEOS Grenadiers) in 7:15:22
    2. Hugh Carthy  (EF Education-EasyPost) + 22”
    3. Pavel Sivakov  (INEOS Grenadiers) + 28” LEGGI TUTTO

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    Tour of the Alps, Geoghegan Hart vince la tappa 1^ tappa: la classifica

    Tao Geoghegan Hart conquista la 1^tappa del Tour of Alps 2023, 127,5 km da Rattenberg ad Alpbach. Il ciclista della Ineos Grenadier, vincitore del Giro d’Italia 2020, è anche la prima maglia verde della corsa. Hart ha preceduto l’austriaco Felix Gall (Ag2r Citroen) e Hugh Carthy (EF). Per il 28enne britannico è il terzo successo di tappa nella corsa euro-regionale, dopo i due conquistati nell’edizione 2019. Martedì è in programma la 2^ tappa, da Reith im Alpbachtal a Renon, con ingresso in Alto Adige. 

    La cronaca della gara
    Geoghegan Hart ha preso l’iniziativa quando mancavano 500 metri alla conclusione sulle rampe dell’impegnativa salita verso Alpbach, precedendo sul traguardo il tirolese Felix Gall (Ag2r Citroen) e l’altro britannico Hugh Carthy (EF Education First-EasyPost), quest’ultimo ripreso nei pressi del traguardo. Come nel 2019, il britannico è il primo leader della Classifica Generale del Tour of the Alps con 6” di vantaggio su Gall e 10” su Carthy. Il primo degli italiani al traguardo è Lorenzo Fortunato, staccato di 10” dal vincitore.  LEGGI TUTTO

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    Amstel Gold Race, vince Pogacar: risultati e classifica

    Il trittico delle Ardenne inizia nel migliore dei modi per Tadej Pogacar. Il fuoriclasse sloveno ha vinto l’Amstel Gold Race, conquistando così la seconda classica della stagione dopo il Giro delle Fiande. “Ho ancora tanta fame” aveva detto Pogacar alla vigilia della corsa e la sua voglia l’ha dimostrata nei 253,6 km da Maastricht a Valkenburg, riuscendo a fare la differenza sui 33 muri con forza e intelligenza tattica. La gara è esplosa sull’Eyserbosweg, con un’accelerata dello sloveno: gli unici che riescono a restare a ruota sono Pidcock e Healy. L’equilibrio tra i tre dura fino ai -30 dal traguardo, quando Pogacar è riuscito a staccare i due rivali sul Keutenberg con una progressione incredibile senza mai alzarsi sui pedali. Secondo posto per l’irlandese Ben Healy, terzo l’inglese Thomas Pidcock. Il primo degli italiani è Andrea Bagioli, sesto.

    I numeri di Pogacar
    Per lui è l’undicesima vittoria stagionale (6 successi di tappa, le classifiche generali della Vuelta Andalucia e Parigi-Nizza oltre a Clasica Jaen Paraiso Interior e Giro delle Fiandre), il quarto nella storia a fare l’accoppiata Fiandre-Amstel e il quinto nella storia a vincere Tour de France e Amstel Gold Race dopo Bjarne Riis, Joop Zoetemelk, Bernard Hinault ed Eddy Merckx. E non è finita con le classiche di primavera perché il trittico delle Ardenne proseguirà mercoledì con la Freccia Vallone e, domenica prossima, la Liegi-Bastogne-Liegi. LEGGI TUTTO

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    Morto per un malore in bici Dario Acquaroli, ex campione di Mountain Bike

    Dramma nel giorno di Pasqua a Camerata Cornello (Bergamo): intorno alle 13, Dario Acquaroli, ex campione di mountain bike originario di San Giovanni Bianco e residente a San Pellegrino Terme sempre nella Bergamasca, è morto in una zona impervia mentre era in sella alla sua bicicletta.

    Acquaroli era atteso dalla sorella per il pranzo: il decesso potrebbe essere stato causato da un malore.  Sul posto è stato inviato dal 118 l’elicottero decollato da Como e il personale del Soccorso alpino. A chiamare i soccorsi sono stati alcuni ciclisti che hanno trovato Acquaroli a terra, accanto alla sua bicicletta, lungo una mulattiera che da Cespedosio porta in paese. Vani i soccorsi.

    Dario Acquaroli era nato il 10 marzo 1975 a San Giovanni Bianco ed è stato uno dei più forti specialisti italiani di sempre nella mountain bike: ha corso 19 mondiali con la Nazionale italiana tra cross country e marathon, vincendo due titoli europei (1992, 1993) e due titoli mondiali (1993, 1996) oltre a cinque titoli italiani (1992, 1993, 1996, 2000, 2005). Nella sua carriera ha difeso i colori di Team Bianchi, Full-Dynamix e Sintesi Larm. LEGGI TUTTO

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