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    Giro d’Italia, la 15^ tappa da Seregno a Bergamo in diretta live

    110 km al traguardo C’è in corso una fuga di 17 corridori: Ben Healy (EF), Simone Velasco (Astana), Martin Marcellusi (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Alberto Dainese (DSM), Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious), François Bidard (Cofidis), Brandon McNulty (UAE), Davide Ballerini (Quick Step), Bauke Mollema (Trek Segafredo), Vincenzo Albanese e Francesco Gavazzi (Eolo Kometa), Niccolò Bonifazio e Laurens Huys (Intermarché Circus Wanty), Marco Frigo e Sebastian Berwick (Israel Premier Tech), Josè Rojas ed Einer Rubio (Movistar). Tra questi, soltanto Ben Healy finora ha conquistato una tappa in questo Giro, l’ottava con arrivo a Fossombrone. L’irlandese si è anche aggiudicato il primo GPM di giornata al valico di Valcava LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Denz vince la tappa di Cassano Magnago, Armirail nuova maglia rosa

    -14 km: gli inseguitori rientrano sui fuggitivi, -25” dai quattro in testaAccorciano le distanze gli inseguitori dai quattro battistrada, ora a meno di 30” di distacco mentre ci si avvicina a Cassano Magnago, con strade tortuose e continui saliscendi. Ecco il gruppo degli inseguitori: Pieter Serry (Soudal – Quick Step), Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team), Larry Warbasse (AG2R Citroën Team) Luis León Sánchez (Astana Qazaqstan Team), Andrea Pasqualon (Bahrain – Victorious),Jasha Sütterlin (Bahrain – Victorious), Nico Denz (BORA – hansgrohe), Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost), Davide Bais (EOLO-Kometa), Mattia Bais (EOLO-Kometa), Mirco Maestri (EOLO-Kometa), Henok Mulubrhan (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Bruno Armirail (Groupama – FDJ), Simon Clarke (Israel – Premier Tech), Derek Gee (Israel – Premier Tech), Fernando Gaviria (Movistar Team), Will Barta (Movistar Team), Warren Barguil (Team Arkéa Samsic), Thibault Guernalec (Team Arkéa Samsic) Marius Mayrhofer (Team DSM), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Bauke Mollema (Trek – Segafredo), e Otto Vergaerde (Trek – Segafredo) LEGGI TUTTO

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    Arturo Gravalos morto a 25 anni: era una promessa del ciclismo

    Lutto nel mondo del ciclismo. È morto a 25 anni Arturo Gravalos, corridore della Eolo-Kometa che da tempo lottava con un tumore al cervello, scoperto nel 2021. Operato a novembre di quell’anno, Gravalos ha subito altri interventi chirurgici nei mesi successivi per tentare di sradicare il male che l’ha portato via così giovane. Nato a Saragozza nel 1998, Gravalos era diventato professionista proprio con la Eolo-Kometa di Ivan Basso e Alberto Contador. Davide Bais aveva dedicato proprio a lui la vittoria nella tappa del Giro d’Italia con arrivo sul Gran Sasso. La sua squadra correrà al Giro con il lutto al braccio. 

    Il comunicato della Eolo-Kometa
    “La sua morte lascia un vuoto insostituibile nei nostri cuori, poiché non dimenticheremo mai la sua gioia e il suo sorriso eterno. La sua voglia di vivere, sempre presente anche prima dell’inizio della malattia, ci ha lasciato migliaia di momenti magici dentro e fuori le competizioni Arturo non si è mai arreso, perché quella era la sua natura: voler rimettere il pettorale. Non ha fissato una scadenza per quel ritorno, ma era chiaro che avrebbe affrontato ogni gara come un’opportunità datagli dalla vita. Arturo ha voluto lasciare il segno nello sport che amava tanto e nel quale generava tanto affetto e tanto affetto; quel segno che ha lasciato così bene alla sofferenza dei rivali in quelle accelerazioni di cui è stato protagonista durante la sua permanenza in ambito amatoriale o addirittura da professionista, come nella sua ultima corsa: il Giro del Medio Brenta del 2021. La vita gli ha messo davanti negli ultimi tempi molti ostacoli e lui ha sempre reagito con il meglio di sé, superandoli con la massima positività. Ha tenuto per sé il suo dolore o il suo rimpianto, rifiutandosi di dargli continuità. Armato del suo enorme sorriso, si è occupato di costruire, sostenere, lodare e ringraziare. Non ti dimenticheremo mai, Arturo”. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, la 12^ tappa da Bra a Rivoli in diretta live

    125 km al traguardoCi sono addirittura 30 corridori in fuga, con circa 3’16” di vantaggio sul gruppo maglia rosa. In testa a quest’ultimo a fare l’andatura c’è chiaramente la Ineos Grenadiers di Geraint Thomas, leader della classifica generale. La Ineos in questo Giro ha perso due pedine molto importanti: oltre a Geoghegan Hart, anche Filippo Ganna, uno dei tanti ritiri avvenuti per positività al Covid-19 LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, l’11^ tappa in diretta live

    Il gruppo è transitato al km 0 a Camaiore alle 11.50, forte di 142 unità. La notizia di giornata è il ritiro di quattro corridori della Soudal Quick-Step, la squadra di Remco Evenepoel. Dopo il ritiro del belga, sono risultati positivi al Covid anche Cattaneo, Cerny, Hirt e Vervaeke. In gara sono rimasti solo Ballerini, Serry e Van Wilder (qui in foto alla partenza di Camaiore stamattina) LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, meccanico provoca caduta Bettiol: multa 2mila franchi al direttore sportivo

    Violento impatto tra Alberto Bettiol e un meccanico della Jayco AlUla a 54 chilometri dal traguardo della decima tappa del Giro d’Italia, da Scandiano a Viareggio (vinta dal danese Cort Nielsen). Una frazione contraddistinta da pioggia, vento, freddo e inevitabilmente cadute. Come quella che ha coinvolto Pöstlberger, immediatamente soccorso dal meccanico della sua squadra. Ma nella fretta di aiutare l’austriaco, ha attraversato la strada senza guardare, finendo per essere centrato in pieno da Bettiol. Il corridore della EF Education EasyPost si è fortunatamente rialzato senza problemi, e ha inveito contro il meccanico responsabile dello scivolone (e di un bello spavento). I commissari hanno rivisto l’accaduto e hanno deciso di sanzionare con 2mila euro di multa il direttore sportivo del team australiano, David McPartland, che guidava l’ammiraglia dalla quale è sceso il meccanico. LEGGI TUTTO