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    Giro d’Italia, la 21^ tappa in diretta live

    Dopo la grande vittoria nella cronoscalata di Monte Lussari e la conquista della maglia rosa, per Roglic è il giorno della passerella finale a Roma in una tappa di 126 km che si svolgerà interamente nella capitale. La 21^ e ultima frazione di questa 106^ edizione del Giro d’Italia è in diretta su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. Sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti
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    Giro d’Italia, 20^ tappa: la cronometro in diretta live

    Sfida finale nella cronoscalata Tarvisio-Monte Lussari di 18,6 chilometri che, con molta probabilità, deciderà chi sarà il vincitore del Giro d’Italia 2023. La maglia rosa Thomas si presenta con un vantaggio di 26 secondi su Roglic e 59 su Almeida. La 20^ e penultima tappa di questa 106^ edizione della corsa è in diretta su Eurosport, canale 210 di Sky. Sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti
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    Mattarella domani al Giro d’Italia: “Tifavo Bartali ma gioivo anche per Coppi”

    “Ero decisamente per Gino Bartali. Cosa che, comunque, non mi impediva di essere contento per il record dell’ora o per il Mondiale di Coppi”. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’, alla vigilia dell’ultima tappa del Giro d’Italia a Roma che vedrà la sua presenza per la premiazione della maglia rosa.  

    “Personalmente -aggiunge il Capo dello Stato- ricordo i Giri d’Italia e i Tour di Bartali, Coppi e Magni, le vittorie di Baldini; i giovani atleti delle Olimpiadi di Roma, nel ’60, con l’entusiasmante vittoria nei 200 di Berruti, con i suoi occhiali scuri. Lo stile dei fratelli D’Inzeo. E poi, negli anni, i successi di Sara Simeoni, i record di Pietro Mennea, la potenza degli Abbagnale. Italia Germania 4 a 3, il Mondiale di Spagna con Sandro Pertini che riporta a casa i campioni. E ancora le voci che hanno raccontato queste imprese, trasformandole in leggende: Paolo Rosi, Giampiero Galeazzi, Nando Martellini e tanti altri. O le pagine di vera letteratura che, su quei momenti, hanno scritto grandi giornalisti come Brera, Mura, Clerici, Minà. Fino alle vittorie più recenti, ai tanti protagonisti dei nostri giorni. Un racconto che prosegue, mantenendo intatto lo stesso fascino, suscitando passioni ed emozioni che vanno ben oltre il perimetro degli stadi e diventano patrimonio culturale”.  

    Mattarella poi riserva una citazione per “un grande uomo di sport, Alex Zanardi. Una persona che ha sofferto e che ha sempre reagito. Ho presente il suo sorriso, il suo ottimismo. Zanardi ha testimoniato cosa sia davvero lo sport: prima di tutto gioia di vivere. Gli mando un grande saluto”.

    “Lo sport tiene poi a ricordare il Capo dello Stato è  rispetto delle regole, è rispetto per gli altri, è sfida non contro avversari ma contro i propri limiti. Lo sport è certamente anche agonismo, competizione, ma soprattutto deve essere rispetto e lealtà. Quando perde questi caratteri perde il suo fascino. Lo sport autentico” è “vero antidoto al fanatismo, alla faziosità, alla violenza, e purtroppo anche al razzismo, che troppo spesso inquinano i nostri stadi. Veleni che nulla hanno a che fare con lo sport”.  

    Infine un ultimo ricordo personale: “La racchetta da tennis mi ha accompagnato fin da ragazzo e mi dispiace ancora di avere interrotto decenni addietro. Come tutti i miei coetanei giocavo al calcio anche se il mio ruolo era abitualmente quello della panchina, prezioso… perché consentiva di fornire consigli. Non me ne rammarico anche perché adesso sono obbligato a sostenere gli arbitri…”. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, la 19^ tappa in diretta live

    È il giorno dell’appuntamento più atteso di questa 106^ edizione del Giro: partenza da Longarone, cinque GPM e gran finale sulle Tre Cime di Lavaredo a dieci anni dall’epica vittoria di Vincenzo Nibali sotto la neve. Thomas riuscirà a difendere la maglia rosa? Il tappone dolomitico di 183 km è in diretta su Eurosport, canale 210 di Sky. Sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti
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    Giro d’Italia, la 18^ tappa in diretta live

    Arrivano da oggi le grandi salite dolomitiche al Giro d’Italia. La 18^ tappa da Oderzo a Val di Zoldo è l’antipasto di quanto vedremo venerdì, con l’arrivo alle Tre Cime di Lavaredo. Sarà grande duello tra Thomas, Almeida e Roglic. La tappa in diretta sul canale 210 Sky, sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Dainese vince la tappa di Caorle, Thomas in rosa

    Quarterman passa per 1° al traguardo volante di Lido di JesoloQuarterman si aggiudica il traguardo volante di Lido di Jesolo. Attenzione al vento, che potrebbe condizionare la volata. Il gruppo ora a una trentina di secondi dai quattro fuggitivi, 1) Charlie Quarterman (Team Corratec-Selle Italia) 3” di abbuono, 10 punti per i traguardi volanti2) Thomas Champion (Cofidis) 2”, 6 pts3) Diego Pablo Sevilla (Eolo-Kometa) 1”, 3 pts LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, la 16^ tappa da Sabbio Chiese al Monte Bondone in diretta live

    Il percorsoArchiviato l’ultimo giorno di sosta, il Giro d’Italia 2023 riprende dalla terza tappa per scalatori di questa edizione, con arrivo in salita sul Monte Bondone. Si parte lungo la costiera del Lago di Garda, tra gallerie illuminate (30 in tutto, nel passaggio dalla Provincia di Brescia alla Provincia di Trento) e pavimento stradale in buono stato, per un percorso pianeggiante per i primi 60km da da Sabbio Chiese fino a Torbole. Da qui in poi, cambia completamente la conformazione della tappa, con una sequenza di salite e discese che parte una volta superata Riva del Garda. La prima scalata è quella del Passo di Santa Barbara, 12,7km tra i tornanti con pendenza media dell’8,3% e punte del 14%; poi dopo una breve discesa tocca al Passo Bordala, altri 4,5km di salita al 6,7% medio di pendenza, per entrare nella Valle dell’Adige. Dopo il traguardo volante di Rovereto si passa alle salite di Matassone (circa 13km al 5% di pendenza) e di Serrada (17,7km al 5,5% di pendenza). Una volta attraversata Folgaria, inizia la discesa che porta fino ad Aldeno, da dove parte l’ultima scalata verso i 1.632m di Monte Bondone: 21,4km di salita, pendenza media del 6,7%, con la frazione iniziale (i primi 3km) al 9% e punte del 15% a circa 6km dall’arrivo LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Mark Cavendish annuncia il ritiro a fine stagione

    Se nasci sull’isola di Man la velocità non può che essere un destino. Mark Cavendish la storia non l’ha scritta però in moto, ma in bicicletta, raggiungendo ugualmente velocità impressionanti. ‘Cannonball’ o “The Manx Missile” i suoi soprannomi, e tanto basta per capire di chi stiamo parlando. L’amore per la bicicletta scoppiato a 11 anni, prima un esordio da terzino e il tifo per il Leeds, anche qualche esperienza con la danza prima di dedicarsi anima e corpo alle due ruote. Impressionante il suo palmares. Al Tour ha vinto 34 tappe, come un certo Eddy Merckx, eguagliando il record del belga. Ha conquistato nel 2009 la Milano-Sanremo, l’unica classica adatta a un velocista come lui. Un mondiale in linea nel 2011 a Copenaghen, tre volte oro iridato in pista nell’americana, argento olimpico nell’omnium a Rio nel 2016. Competitivo, veloce, un missile appunto. Già da ragazzo, quando lavorava come impiegato in banca e si mise in testa di battere il record di transazioni fatte in una singola giornata. Cavendish ha annunciato il ritiro a fine stagione, lo ha fatto in conferenza stampa, sulle strade del Giro oggi di riposo, il giorno dopo il suo 38esimo compleanno. Come si dice in questi casi, chapeau Mark, e grazie di tutto. 

    “Ho vissuto un sogno assoluto”

    Queste le parole di Cavendish, nella conferenza stampa in cui ha ufficializzato il ritiro a fine stagione: “Ho adorato correre ogni km. Sento che è il momento perfetto per dire che questo sarà il mio ultimo Giro d’Italia e che il 2023 sarà la mia ultima stagione da ciclista professionista. Il ciclismo è la mia vita da oltre 25 anni. Ho vissuto un sogno assoluto. La bici mi ha dato l’opportunità di vedere il mondo e incontrare persone incredibili, molte delle quali sono orgoglioso di chiamare amici. Amo questo sport più di quanto possiate immaginare e non riesco a vedermi andare troppo lontano da esso, questo è certo. Quando capisci che non è per sempre, è più facile godere di ogni sensazione che questo sport ha da offrire” LEGGI TUTTO