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    Europei di ciclismo 2025, Italia medaglia d’argento nella staffetta mista

    La staffetta dell’Italia ha conquistato la medaglia d’argento nella staffetta mista a cronometro agli Europei di ciclismo, in corso in Francia. Il sestetto azzurro composto da Filippo Ganna, Lorenzo Milesi, Marco Frigo, Vittoria Guazzini, Elena Cecchini e Federica Venturelli è stato battuto per una manciata di secondi dalla Francia. Il bronzo è andato alla Svizzera

    Dopo l’oro nella crono U23 di Federica Venturelli e l’argento di Ganna nella prove elite uomini, arriva un’altra medaglia per l’Italia nelle prove contro il tempo. Gli azzurri conquistano infatti l’argento nella staffetta mista. Filippo Ganna, Lorenzo Milesi, Marco Frigo, Vittoria Guazzini, Federica Venturelli e Elena Cecchini sono secondi per soli 6″ alle spalle della Francia, terza la Svizzera. Dopo aver chiuso la frazione maschile con 25” di vantaggio sulla Francia, le transalpine hanno recuperato nella frazione femminile.  LEGGI TUTTO

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    Europei di ciclismo 2025, Ganna argento ed Evenepoel oro nella cronometro

    Filippo Ganna ha conquistato la medaglia d’argento nella cronometro elite agli Europei di ciclismo in corso in Francia. Il campione azzurro si è dovuto inchinare solo all’attuale dominatore della specialità, il belga Remco Evenepoel, che dopo l’oro ai Mondiali in Ruanda si è ripetuto anche a livello continentale. Evenepoel ha chiuso la sua prova col tempo di 28’26”, alla media di 50.63 kmh, precedendo Ganna di 43 secondi. La medaglia d’argento è andata al danese Niklas Larsen, staccato di 68 secondi. In gara per l’Italia c’era anche Lorenzo Milesi, che ha chiuso al 14° posto. LEGGI TUTTO

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    Europei ciclismo, Venturelli vince l’oro nella cronometro femminile Under 23

    È ancora Federica Venturelli a sbloccare il medagliere dell’Italia. Come accaduto al Mondiale in Ruanda quando conquistò il bronzo, la 20enne cremonese si supera e conquista la medaglia d’oro nella cronometro femmile Under 23 agli Europei di ciclismo in Francia. Una prova dominata dall’azzurra, che ha chiuso i 24 km del percorso da Loriol-sur-Drome a Etoile-sur-Rhone in 34’17”12 sbaragliando la concorrenza della finlandese Ahtosalo e della belga Vierstraete precedute di 48 e 51 secondi al traguardo. Male la slovacca Chladonova, favorita ma solo nona. Tredicesima l’altra azzurra Francesca Pellegrini. Per Venturelli si tratta del secondo oro a cronometro in carriera agli Europei dopo quello tra le juniores nel 2023 a Drenthe. Ma non finisce qui per Federica, che insegue la medaglia anche nella prova in linea e nella staffetta mista di giovedì.

    “Mi sono sentita bene dall’inizio alla fine”

    Federica Venturelli ha commentato così la sua splendida cronometro: “Questa gara è stata fantastica, mi sono sentita bene dall’inizio alla fine. È stata abbastanza lunga soprattutto perché molti tratti col vento contro che si facevano sentire. È stata dura, ma sono arrivata alla fine sapendo di essere in vantaggio e quindi mi sono goduta l’ultimo chilometro e mezzo. La stanchezza del Mondiale? No, ho avuto tempo di recuperare dopo le gare e il lungo viaggio. Penso che il Mondiale sia stato anche un buon allenamento in vista di questo Europeo. Abbiamo migliorato la mia condizione e sono arrivata abbastanza fresca”. LEGGI TUTTO

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    Mondiali di ciclismo, vince Pogacar. La classifica finale

    1) Tadej Pogacar (Slovenia) in 6:21:20
    2) Remco Evenepoel (Belgio) +1’28”
    3) Ben Healy (Irlanda) +2’16”
    4) Mattias Skjelmose (Danimarca) +2’53”
    5) Tom Skujins (Lettonia) +6’41”
    6) Giulio Ciccone (Italia) +6’47”
    7) Isaac Del Toro (Messico) – S.T.
    8) Juan Ayuso (Spagna) – S.T.
    9) Afonso Eulalio (Portogallo) – S.T.
    10) Thomas Pidcock (Gran Bretagna) + 9’05” LEGGI TUTTO

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    Mondiali ciclismo 2025, prova femminile elite: la diretta live

    Sull’impegnativo circuito di Kigali, in Ruanda, è il grande giorno della prova in linea elite femminile. La nostra Elisa Longo Borghini insegue la maglia iridata dopo i tre bronzi conquistati in carriera (2012, 2020 e lo scorso anno). Con lei Silvia Persico, Barbara Malcotti, Monica Trinca Colonel, Francesca Barale, Eleonora Camilla Gasparrini, Soraya Paladin. Avversaria numero uno la francese Pauline Ferrand-Prévot. Qui la gara minuto per minuto LEGGI TUTTO

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    Mondiali ciclismo 2025, Chantal Pegolo argento nella prova in linea juniores femminile

    Ai Mondiali di ciclismo in corso in Ruanda arriva la terza medaglia azzurra. Dopo il bronzo di Federica Venturelli nella crono U23 e l’oro di Lorenzo Mark Finn nella prova in linea U23 maschile, ecco la medaglia d’argento. A conquistarla è Chantal Pegolo, seconda nella prova in linea juniores dietro a una delle grandi favorite, la spagnola Paola Ostiz Taco. Nella volata finale l’azzurra deve cedere solo alla spagnola, bronzo invece per la svizzera Anja Grossman. Un argento frutto anche di una grande prova di squadra, con il quinto posto di Giada Silo, nonostante una caduta, e il grande lavoro di supporto dell’altra azzurra in gara, Elena De Laurentiis, che chiude al 22° posto. LEGGI TUTTO

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    Mondiali ciclismo, Lorenzo Finn vince l’oro nella prova in linea Under 23

    È ancora un Lorenzo Mark Finn mondiale. Dopo il titolo iridato su strada tra gli juniores nel 2024 a Zurigo, il 18enne genovese (il più giovane in gara) si ripete nella prova in linea tra gli Under 23 ai Mondiali di ciclismo in Rwanda. Capolavoro dell’azzurro, medaglia d’oro che a 6 km dal traguardo stacca lo svizzero Jan Huber sulla Cote Kigali Golf. Un attacco decisivo quello di Finn, salita che lo porta a vincere in solitaria e festeggiare una giornata memorabile. Primo oro per l’Italia del ciclismo in Rwanda e traguardo storico di Lorenzo, che diventa il primo azzurro ad aggiudicarsi entrambi i titoli giovanili a distanza di un anno (ultimo a fare doppietta fu Matej Mohoric tra il 2012 e il 2013). E Finn batte proprio lo sloveno diventando il più giovane corridore di sempre a vincere in linea un titolo mondiale tra gli U23 a 18 anni e 281 giorni. Diventa così il terzo italiano a vincere nelle ultime 6 edizioni iridate dopo Samuele Battistella (2019) e Filippo Baroncini (2021).

    Finn: “È stato qualcosa di irreale”
    Così il 18enne azzurro dopo la festa al traguardo: “È esattamente come l’anno scorso, qualcosa di irreale. Negli ultimi 500 metri c’era tanta gente che mi applaudiva, il pubblico di Kigali è fantastico ed è stata una settimana super per me. Volevamo vedere come il Belgio avrebbe impostato la gara, hanno controllato la prima parte. Fortunatamente mi sono ritrovato con buone gambe al momento giusto. Grazie ai miei compagni, sono stati tutti perfetti. Ho finito in questa maniera irreale. Probabilmente allo sprint avrei perso”.

    Dagnoni: “Una gara memorabile”
    Le parole del presidente della Federazione Ciclistica Italiana: “Una gara memorabile, che entra di diritto nella storia del nostro sport. Lorenzo è un talento puro del ciclismo mondiale, oggi lo ha dimostrato ancora una volta, andandosi a prendere la maglia iridata con una prova di grande autorevolezza. Era il più giovane in gara, eppure ha mostrato classe, freddezza e tanta maturità. Questo ragazzo oggi ci ha regalato un pomeriggio di grandi emozioni, come fece un anno fa nella prova junior, e, ne sono sicuro, ce ne regalerà tante altre perché avrà una carriera luminosa. Ringrazio e faccio i complimenti a tutta la squadra e ai tecnici che hanno preparato la gara in modo impeccabile. Ci avviciniamo alle due giornate finali di questi Mondiali con tante speranze, consapevoli, una volta di più, che il ciclismo italiano è vivo ed estremamente competitivo”. LEGGI TUTTO

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    Pogacar ai Mondiali di ciclismo: “Mi aspetto molto dalle mie gambe”. E su Evenepoel…

    “Mi aspetto molto dalle mie gambe domenica, possiamo essere considerati tra i principali favoriti. Una cosa che mi ha colpito molto è stata la gente del posto in bici: ho incontrato tantissime persone in bicicletta, tutte bici semplici, ma pedalavano”. A dirlo è Tadej Pogacar, alla caccia del bis in Ruanda, nella prima volta africana al Mondiale di ciclismo. Ovviamente tra i grandissimi favoriti c’è anche lui: “È dal 2019 che partecipo sempre al Mondiale ma questo è storico, qualcosa di mai visto prima. Lo sento dentro di me, e sono pronto”.

    Rivincita su Evenepoel?
    Tema aspettative: “Sono venuto qui principalmente per la prova su strada, ovvio che le aspettative siano alte, le mie soprattutto. Sulla bici da crono non ho trovato le sensazioni giuste, ma passando a quella da strada sento che è cambiato tutto”. A proposito di crono: “Se sarà rivincita su Evenepoel? Probabilmente pure Remco voleva chiudere un cerchio, perché a sua volta era stato sorpassato da Vingegaard nella cronoscalata del Tour. Chissà, magari domenica toccherà a me togliermi quel feeling di quando qualcuno ti supera in una crono, certamente non è piacevole”. Quindi gli aspetti tecnici nel nuovo scenario ciclistico: “Sto cercando di acclimatarmi al meglio e abituarmi all’altitudine, ogni giorno che passa mi sento più a mio agio. Delle salite quella maggiormente adatta a me è quella più lunga, il Mont Kigali. Riposo? Ho fatto tutte le grandi classiche di primavera, il Tour, il Mondiale, poi ci saranno l’Europeo e il Lombardia, sempre per vincere. Per ora però penso solamente agli obiettivi, al momento giusto mi godrò il riposo”.  LEGGI TUTTO