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L’OmiFer batte anche Modica e Palmi attende i play-off come l’acqua per il cioccolato

Sei, dicasi sei, vittorie consecutive tra le mura amiche, praticamente tutte quelle giocate in casa per l’OmiFer da quando è rientrata a Palmi da un lungo esilio, prendendo possesso di un “PalaSurace” che adesso assume di diritto il titolo di “Forte Surace”, inespugnabile roccaforte che, di volta in volta, sta mietendo vittime sportive eccellenti, senza sconti per nessuno. Stavolta è toccato al Modica, che all’andata, aveva fatto ben soffrire i ragazzi della “Tigano”, arrendersi ai piedi del Sant’Elia e consegnare, completamente annichilita, i tre punti alla corazzata palmese che blinda il terzo posto e si proietta con slancio ed entusiasmo ai prossimi play-off.

Il primo set si apre con una fase di sostanziale equilibrio, in cui gli ospiti ribattono colpo su colpo a capitan Gitto e compagni, ma ben presto l’OmiFer prende le misure e piazza un primo allungo, sull’8-5, che mette in difficoltà gli avversari. I modicani sbagliano molto in ricezione e non riescono a districarsi di fronte alle ripetute offensive delle canotte azzurre che, trascinate dal solito Stabrawa, arrivano ad accumulare un cospicuo vantaggio portandosi sul 16-8. La “Franco Tigano” arriva ai 20 praticamente doppiando i siciliani che non riescono a reagire. Tutto fin troppo facile per l’OmiFer che, sull’attacco murato di Chillemi, portano a casa il parziale con il netto risultato di 25-12, dopo appena 24 minuti di gioco.

Nel secondo set la musica non cambia con l’OmiFer sempre padrona del campo e Modica che cerca di difendere e reagire per come può. I padroni di casa sono infatti anche padroni dei tempi e del gioco: gestiscono il vantaggio, fraseggiano deliziosamente e spingono il piede sull’acceleratore all’occorrenza. La “Franco Tigano” è costantemente avanti fin dalle prime battute e, nel giro di poco, porta il suo vantaggio sulle distanze di sicurezza. Dal taraflex del “PalaSurace” arrivano a ritmo cadenzato i colpi delle manate di “Power” Stabrawa che si trasformano in boato del pubblico all’ennesimo monster block, stavolta targato Giancarlo Rau. È così per il settimo e ottavo punto delle canotte azzurre che ne lasciano solo tre agli avversari. L’ace di Seba Marsili per il 9-3 serve ad esaltare ancor di più i tifosi, poi è Modica a battere due colpi con un attacco e un servizio vincente portando il punteggio sul 9-5. Il guizzo dei siciliani si consuma con un errore in battuta per poi riaccendersi con un diagonale vincente. Siamo sul 10-6 ma le velleità degli ospiti si infrangono contro i cartelloni pubblicitari nel tentativo di recuperare un siluro di Peppino Carbone. Altro punticino per l’Avimecc sul tabellone che adesso dice 11-7 ma capitan Gitto e compagni volteggiano la palla come farfalle e con un super ace di Pawel Stabrawa si portano sul 13-7. Poi c’è Gitto che mura tutto ciò che si può murare ed è sempre il polacco che con una micidiale uncinata aggiorna il display sul 14-7. Ancora due sussurri di Modica, con un primo tempo vincente e un ace di Capelli, ma Palmi, tanto per cambiare, risponde con una fucilata di Stabrawa: siamo sul 15-9. Prima del time-out di mister D’Amico, un mani fuori dell’OmiFer, un primo tempo vincente di Gitto, un out all’attacco dei siciliani e una palla respinta fuori su un colpo di Marinelli regolano il risultato sul +8 per i locali: 18-10. Si torna in campo ma la musica non cambia, adesso è Giancarlo Rau a salire in cattedra con due punti importantissimi che consentono alla “Tigano” di arrivare per prima ai 20. Giusto il tempo di vedere una rarità, ovvero un muro su Stabrawa, l’OmiFer chiude i conti grazie ad un diagonale del forte opposto azzurro, ad un out di Modica, un errore di Capelli e un ace di Marinelli. Il parziale termina sul 25-13 ed è 2-0 per Palmi.

Il terzo set si rivelerà quello più combattuto dell’intero match. L’OmiFer cerca di gestire il vantaggio iniziale che la vede sul 5-3 dopo pochi minuti ma sbaglia qualcosa in più rispetto a quanto visto finora. È Giancarlo Rau a spronare i suoi compagni con un missile imprendibile che vale il 6-3. Le canotte azzurre appaiono più rilassate e Modica cerca di riaprire la gara con un incrocio vincente di Chillemi. Sul 7-5 si apre una fase della gara molto equilibrata che vedrà comunque l’OmiFer sempre avanti sugli avversari: una martellata di Rau regala l’ottavo punto ai locali; poi Stabrawa la piazza dove nessuno può arrivare, picchia forte anche Gitto fino a lievitare per un incredibile monster block. Adesso siamo sul 12-9 e il suono dei tamburi dalla curva dei tifosi si fa sempre più battente. Modica appare frastornata, passa sulla diagonale ma poi sbaglia banalmente il servizio; nel mezzo due ottimi punti di Michele Marinelli per il 15-11. La situazione sembra ormai essere sfuggita di mano ai siciliani che prima dell’ennesimo time-out incassano i colpi di Rau e Stabrawa. D’amico cerca di riordinare le idee ai suoi ragazzi ma siamo già sul 17-11. In effetti, anche se timida, si registra una reazione degli ospiti, con il solito Chillemi e con un bell’ace di Raso. Dall’altra parte, sornioni, mettono in saccoccia altri due punti fondamentali prima Peppino Carbone e poi il polacco Stabrawa. Palmi arriva ai 20 e Modica è staccata di 6: siamo infatti sul 20-14. Per il trionfo finale mancano solo i dettagli: inizia a definirli il solito Stabrawa che prima sbaglia la battuta e poi fa partire un meteorite che Chillemi non può far altro che guardare. Ancora Rau mattatore, primo tempo vincente di Modica, attacco vincente di Chillemi e ancora punto da parte dei siciliani che si avvicinano pericolosamente: 23-20. Ma è solo un brivido: ci pensa Marinelli a portare i suoi sul match point… tutti in piedi: chapeau ai giocatori, alla società e al pubblico per la sesta vittoria consecutiva in casa per la “Franco Tigano”, terza forza del campionato regolare di serie A3 volley.

Molto soddisfatto mister Sergio Dal Pozzo, oggi in panca al posto di Radici: “è una vittoria che conta tantissimo per noi, -evidenzia – i ragazzi hanno giocato come squadra e questo mi è piaciuto molto. È un momento estremamente positivo, ogni partita denota una sicurezza maggiore, soprattutto il nostro cambio palla è davvero efficace, i ragazzi si capiscono al volo soltanto guardandosi e questa fiducia si vede in ogni palla, anche in allenamento. Perché, alla fine, la partita, quella che guardano i tifosi, è solo il momento conclusivo di un duro lavoro che ci vede impegnati quotidianamente. Adesso, -continua Dal Pozzo – ci aspetta la partita fuori casa contro Sabaudia, una squadra che cerca la salvezza: sarà dura perché loro comunque vorranno cercare a tutti i costi la vittoria; dopodiché, c’è l’ultima in casa per noi contro Lecce che, a mio avviso, è anche una squadra in salita, hanno cambiato il gioco e stanno vincendo, hanno preso fiducia come lo abbiamo fatto noi, quindi, ci prepariamo benissimo per queste due gare e dopo penseremo ai play-off, però, è chiaro, ci siamo dentro e sicuramente siamo pronti per affrontarli. La cosa più bella della pallavolo – aggiunge- è vedere tanti giovani sugli spalti e, principalmente, essere da esempio per tutti questi bambini che vengono a vedere una pallavolo fatta alla grande come la stanno facendo i nostri ragazzi. Con loro, -conclude- si può fare un bel lavoro: ormai abbiamo un palazzetto, il prossimo anno partiremo anche con il mini volley e ciò sarà un fattore di crescita per noi e per la città di Palmi”.

OmiFer Palmi 3

Avimecc Modica 0

Set: 25-12, 25-13, 25-20

Palmi: Cappio (L), De Santis (L) ne, Marsili 6, Gitto 9, Ferraccù ne, Miscione, Stabrawa 15, Marinelli 9, Peripolli ne, Pellegrino, Rau 12, D’Amato, Carbone 5. All. Sergio Dal Pozzo

Modica: Turlà 2, Raso 8, Capelli 5, Putini 1, Chillemi 6, Nastasi (L), Quagliozzi 6, Aiello (L) ne, Firrincieli, Princi, Garofolo, Saragò 2, Petrone. All. Giancarlo D’Amico

Arbitri: Gaetano Antonio e De Sensi Danilo


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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