Uno spettatore d’eccezione sugli spalti del Bernabeu ieri sera per la sfida Real Madrid – Barcellona: Rafa Nadal. Il campione maiorchino, grande supporter della “Casa Blanca” nonostante suo zio Miguel Angel sia stato capitano e colonna del “Barca”, ha assistito al match di andata delle semifinali di Copa del Rey (vinto dal Barcellona per 1-0 con uno sfortunato autogol di Militao). Prima dell’incontro, si è brevemente intrattenuto con la stampa nazionale, parlando delle sue condizioni.
Rafael non ha nascosto la delusione per l’ennesimo problema fisico e quanto gli stia costando la ripresa. Il rientro è ancora molto incerto, tutto dipende da come si evolve la situazione del tendine infortunato. L’obiettivo è il primo 1000 su terra a Monte Carlo, ma non è scontato che ce la faccia.
“Ho avuto un problema piuttosto serio in Australia e non ho una data di rientro. Stavolta ho bisogno di tempo e molto lavoro per riprendermi”, ha affermato ai microfoni di Realmadrid TV. “Sto facendo controlli settimanali. Dovremo vedere come evolverà la situazione, mi sto riprendendo e faccio più lavoro che posso ogni giorno per recuperare nel miglior modo possibile. Mai come stavolta non c’è una previsione, avanzo giorno per giorno. Non so quando tornerò, solo quando starò bene. Stavolta dovremo avere un po’ di pazienza”.
Poi è entrato più dettaglio del suo infortunio: “Mi sono fatto male ai muscoli, mi sono strappato un po’ il tendine in un posto molto complicato, lo psoas, perché nel tennis prendiamo forza da lì. Le cose si stanno evolvendo più lentamente di quanto vorremmo, ma non c’è altra scelta che avere un po’ di pazienza. Non ho più 20 anni e il calendario sta passando. Quando passi un anno come quello che ho vissuto io, ti stanchi. Mi alleno 15 o 20 minuti al giorno all’Accademia, in modo che il mio braccio non perda completamente condizione. Davvero non so se tornerò a Monte Carlo, a Barcellona o a Madrid. Non ho affatto perso la voglia di giocare e appena posso rientrerò”.
Fanno notare a Rafael la quasi sicura uscita dalla top10 dopo 912 settimane consecutive. Un record mostruoso… “Preferisco esserci piuttosto che non esserci” commenta con un sorriso amaro. “Ma devo accettare le cose come vengono. Con tutti gli infortuni che ho avuto, è un miracolo che non sia uscito prima. Se non puoi giocare per un lungo periodo, è chiaro che puoi uscire dalla top10. La stagione sulla terra battuta sta arrivando e spero di poter accumulare punti lì. Ma la cosa importante è essere in salute, sentire di poter competere e lottare per l’obiettivo finale che per quanto mi riguarda resta il Roland Garros”.
Parole amara, cariche di frustrazione ma anche consapevolezza e voglia di riprendersi. Mancano 3 mesi a Roland Garros, Rafa vuole fare tutto il possibile per arrivarci in salute e cercare l’ennesima cavalcata vincente.