Nibali: “Pogacar è un corridore unico nel suo genere”
Nibali: ‘Pogacar è un corridore unico nel suo genere’. VIDEO
Esplora tutte le offerte Sky
Cosa vedere:
Come vederlo:
Online con Sky:
Arrow-link
Arrow-link
pubblicità LEGGI TUTTO
Subterms
Nibali: ‘Pogacar è un corridore unico nel suo genere’. VIDEO
Esplora tutte le offerte Sky
Cosa vedere:
Come vederlo:
Online con Sky:
Arrow-link
Arrow-link
pubblicità LEGGI TUTTO
Ciccone: ‘Sinner è un amico vero, al di là dello sport’
Esplora tutte le offerte Sky
Cosa vedere:
Come vederlo:
Online con Sky:
Arrow-link
Arrow-link
pubblicità LEGGI TUTTO
Pellizzari: ‘Anno fantastico, mio sogno è vincere il Tour’ | Video Sky Sport
Esplora tutte le offerte Sky
Cosa vedere:
Come vederlo:
Online con Sky:
Arrow-link
Arrow-link
pubblicità LEGGI TUTTO
Una stagione da 9, perché si può sempre migliorare. E Tadej Pogacar, fuoriclasse del ciclismo, intende prendersi tutto nel 2026, per rendere la prossima stagione da 10. Il campione sloveno si è raccontato a ‘Marca’ da Abu Dhabi, dove è testimonial dei Mondiali di ciclismo virturale ‘MyWoosh’. “Che voto darei alla mia stagione? Un 9, c’è sempre margine di miglioramento in ogni aspetto della vita. Credo di poter migliorare in certi ambiti, sia in bici sia fuori. Si può fare di meglio”.
Gli obiettivi per il prossimo anno
Spinto dalla rivalità con Vingegaard (“ci motiviamo a vicenda ogni anno. Negli ultimi quattro anni, Jonas mi ha spinto a raggiungere un altro livello al Tour. È essenziale averlo lì ogni anno”), Pogacar ha già fissato i tre obiettivi principali per il 2026. “Penso che tornerò al Tour. È abbastanza ovvio: è la corsa più importante di tutte – le sue parole -. Ma voglio anche mettermi alla prova nelle Classiche, per dimostrare se posso migliorare nelle corse di un giorno rispetto a quest’anno o allo scorso. La Milano-Sanremo e la Roubaix sono due corse in cui sono davvero motivato a riprovare e a lottare per la vittoria”. LEGGI TUTTO
L’ex corridore è ricoverato all’ospedale di Ancona per problemi cardiaci. “Il mio cuore continua a fare un po’ le bizze. Nel mio caso si parla anche ipoteticamente di un defibrillatore sottocutaneo ma spero assolutamente di no. La vita è questa, bisogna andare avanti, non mollare mai, non abbattersi, sono sereno e tranquillo”
CIPOLLINI DIMESSO: LE ULTIME NEWS LEGGI TUTTO
Il vincitore della maglia verde del Tour de France Jonathan Milan ha superato difficili condizioni di bagnato e si è aggiudicato il Singapore Criterium del Tour de France con uno sprint finale spettacolare. Su un circuito condizionato da una forte tempesta pre-gara, Milan ha superato l’eritreo Biniam Girmay e il belga Jasper Philipsen. “È davvero speciale essere qui per la prima volta e portare a casa un bel risultato – le parole di Milan – Devo dire che non mi aspettavo questo tempo. Gli ultimi due giorni sono stati piuttosto caldi, ma oggi per la prima ora di gara ha piovuto molto e questo a volte può influenzare la gara. Ma la strada era abbastanza buona ed era pulita e ho potuto pedalare bene”. Ben Healy ha tentato una fuga all’inizio dell’ultimo giro della gara di 60 chilometri, ma l’irlandese è stato raggiunto dal gruppo a 700 metri dal traguardo con Milan ben posizionato in testa al gruppo. “La squadra ha fatto davvero un ottimo lavoro”, ha detto Milan riferendosi ai suoi compagni di squadra della Lidl-Trek. “Abbiamo avuto pochi attacchi e con l’ultimo hanno colmato il divario e mi hanno posizionato per lo sprint in modo perfetto”. LEGGI TUTTO
L’ultima gara di Viviani si trasforma in una favola. L’azzurro vince la medaglia d’oro ai Mondiali su pista nella gara ad eliminazione, per lui si tratta del terzo titolo iridato in carriera nell’eliminazione. È arrivato mimando una X, a indicare la fine dell’attività agonistica. La carriera di Elia termina così a 36 anni nel migliore dei modi, con l’abbraccio di amici e familiari che indossano una maglietta con scritto “The last dance” LEGGI TUTTO
L’oro a Parigi 2024 era stato uno dei momenti più emozionanti dell’intera spedizione olimpica azzurra alle Olimpiadi francesi. Vittoria Guazzini e Chiara Consonni non perdono la loro caratteristica ed entusiasmano anche ai Mondiali di ciclismo su pista, conquistando il bronzo nella Madison al termine di una gara in cui non sono mancati i colpi di scena. Sulla pista del velodromo di Santiago del Cile diverse le cadute: prima a terra le cilene, poi la stessa Chiara Consonni, che nonostante la caduta e le abrasioni riprende la corsa con la grinta che la contraddistingue. Fuori dai giochi sempre per cadute le olandesi Wiebes e van Belle. Al termine della prova oro alle britanniche Leech e Archibald con 30 punti, argento per le francesi Berteau e Borras con 24 punti e bronzo per le nostre Guazzini-Consonni che totalizzano 20 punti.
Gioia e lacrime per Vittoria e Chiara
Al termine della gara tutta la gioia e la fatica di Chiara Consonni: “È stata una delle Madison più dure che abbia mai fatto, un po’ per la caduta, un po’ perché non avevo le gambe dei giorni migliori. Però davvero, se non ci fosse stata Vittoria (Guazzini), forse non saremmo neanche salite sul podio. È stata una gara difficile, con tante cadute e anche qualche errore tattico da parte nostra. C’è margine per migliorare, ma proprio per questo questo bronzo ha un sapore speciale. Come ho detto prima, non era una delle mie giornate migliori, ma ci compensiamo sempre. Oggi lei aveva una gamba atomica e mi ha davvero trascinata. Dopo l’arrivo mi sono lasciata un po’ andare, forse anche per il rammarico, perché vedendo come stava Vittoria mi sono detta che potevamo fare ancora di più. Le devo tanto. Ma, come ho detto, si può sempre migliorare”. La parole della sua compagna Vittoria Guazzini : «Penso che Chiara abbia già detto tutto, anche se come sempre si sminuisce un po’. Dopo l’arrivo mi ha fatto piangere, perché non voglio che si senta in colpa o che rimpianga qualcosa. Siamo salite in due sul podio e abbiamo corso fino alla fine, unite: si vince e si perde insieme. È sempre una medaglia mondiale, non è certo da buttare via. È vero, dopo l’oro olimpico può sembrare che arrivare terze significhi aver fallito, ma non è così. Ogni volta che corriamo a questo livello ci sono tante nazioni forti e agguerrite, e noi siamo sempre lì, anche se un po’ acciaccate. Questo ci fa ben sperare, perché la Madison è una disciplina che ci piace tanto, e oggi lo abbiamo dimostrato ancora una volta”
Gli altri risultati
Nell’inseguimento individuale femminile quarto posto per la giovanissima Federica Venturelli, un piazzamento che fa ben sperare per il futuro visto che era l’unica finalista ancora Under 23. Martina Alzini ha chiuso al settimo posto. Nell’Omnium maschile Juan David Sierra chiude 12°, oro allo spagnolo Torres Barcelo. Nel Km donne Martina Fidanza conquista il record italiano con il tempo 1’05”573 chiudendo con il sesto posto in finale. Titolo all’olandese Hetty van de Wouw, che segna anche il nuovo record del mondo, 1’03”121 LEGGI TUTTO


Questo portale non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore del portale non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati. Alcuni testi o immagini inseriti in questo portale sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo tempestivamente via email. Saranno immediatamente rimossi.