consigliato per te

  • in

    Longo Borghini vince la Tre Valli Varesine femminile: battuta Vollering

    Una splendida Elisa Longo Borghini conquista la prova femminile della Tre Valli Varesine. Al termine di 137 chilometri estremamente combattuti, la 33enne della UAE ha battuto in volata l’olandese Demi Vollering, che pochi giorni fa l’aveva superata ai Campionati Europei. Dopo la delusione del Mondiale in Ruanda, Longo Borghini si è presa la rivincita nella classica lombarda. Decisiva l’azione negli ultimi 150 metri, che le è valso il secondo successo alla Tre Valli dopo quello del 2022.  LEGGI TUTTO

  • in

    Israel Premier Tech, la squadra di ciclismo cambierà nome nel 2026

    La Israel-Premier Tech cambia nome. Il team, al centro delle contestazioni dei manifestanti Pro-Pal alla Vuelta (con il blocco e la cancellazione dell’ultima tappa a Madrid in seguito all’invasione dei manifestanti sul percorso, una tappa neutralizzata e due accorciate), ha comunicato la decisione sui propri canali ufficiali. Il team, fondato undici anni fa, si dice “orgoglioso dei suoi successi sportivi, ma ancora di più della cultura che ha costruito al suo interno. Questa cultura è stata la base che ha permesso alla squadra di superare le sfide degli ultimi mesi, sostenendo fermamente i nostri corridori e lo staff durante un periodo incredibilmente difficile”. Ora però “i proprietari e la dirigenza hanno riconosciuto la necessità di un cambiamento. Grazie al costante impegno nei confronti dei nostri corridori, dello staff e dei nostri stimati partner, abbiamo deciso di rinominare e rinnovare il marchio del team, allontanandoci dall’attuale identità israeliana. Nello sport, il progresso spesso richiede sacrificio, e questo passo è essenziale per garantire il futuro della squadra. Sebbene ci attenda un nuovo capitolo, che sarà svelato presto, la squadra rimarrà fedele alla sua promessa fondante: far crescere i talenti del ciclismo da tutto il mondo”. Inoltre, l’attuale proprietario, il miliardario israelo-canadese Sylvan Adams, si farà da parte nella prossima stagione e “non parlerà più a nome della squadra. Si concentrerà sul suo ruolo di presidente del Congresso Ebraico Mondiale”. La squadra ha di recente rinunciato alla partecipazione al Giro dell’Emilia (lo scorso 4 ottobre) e al Trittico lombardo (Agostoni, Bernocchi e Tre Valli varesine) ufficialmente senza fornire motivazioni. Anche se, per quanto riguarda il Giro dell’Emilia, aveva pesato la minaccia di blocco della corsa da parte dei manifestanti Pro-Pal (a cui si era unita la posizione ufficiale del Comune di Bologna che aveva chiesto di escludere la squadra israelo-canadese dalla corsa). LEGGI TUTTO

  • in

    Coppa Bernocchi 2025, vince il francese Dorian Godon in volata

    La 106^ edizione della Coppa Bernocchi, una delle tre corse del “Trittico lombardo”, parla francese. Dopo fughe e attacchi a risolvere la corsa sul traguardo di Legnano è stata una volata finale, con il transalpino Dorian Godon della Decathlon AG2R La Mondiale Team che regola allo sprint  il danese Tobias Lund Andresen del Team Picnic PostNL, secondo, e l’azzurro Giovanni Lonardi del Team Polti VisitMalta che chiude terzo. LEGGI TUTTO

  • in

    Europei di ciclismo, la gara elite in diretta live

    Dopo una prima parte di 47,4 km con il Col du Moulin à Vent (4 chilometri al 5,1%), inizieranno due diversi circuiti: uno di 34,7 km da percorrere 3 volte e uno di 17 km da percorrere altre 3 volte. In entrambi i circuiti è compresa la Côte du Val d’Enfer.Sarà quindi percorsa 6 volte questa salita di 1,7 km, con pendenza media del 9,3% e punte al 14%. Nel primo circuito a mettere alla prova il gruppo ci sarà anche laSaint-Romain-de-Lerps, 6,8 km al 7,3% con punte al 12%. Affascinante invece nell’ultimo circuito la Montée de Costebelle: appena 250 metri, ma con una pendenza del 14% LEGGI TUTTO

  • in

    Giro dell’Emilia 2025, Isaac Del Toro vince sul San Luca: l’ordine di arrivo

    Dopo Tadej Pogacar, il Giro dell’Emilia resta in mano UAE Emirates. Il messicano Isaac Del Toro ha vinto la 108^ edizione della classica bolognese superando, grazie a una lunga volata l’inglese della Q36.5 Tom Pidcock e il francese Lenny Martinez (Bahrain Victoriosus). Come da tradizione, la corsa ha preso vita nell’ultima parte di gara con il 21enne di Ensenada che ha risposto all’attacco di Pidcock (a 1,7 km dalla conclusione) e lo ha battuto in volata. Dietro di loro con un ritardo di 5’’ Lenny Martinez che completa il podio di giornata davanti a Egan Bernal (Ineos) e Primoz Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe).  LEGGI TUTTO

  • in

    Europei di ciclismo in Francia, percorso e altimetria della gara in linea maschile elite

    A una settimana dalla fine degli storici Mondiali in Ruanda, la stagione del ciclismo vive un altro appassionante capitolo con la prova maschile elite degli Europei in programma in Francia. Il campione del mondo Pogacar proverà a ripetersi, ma deve guardarsi dalla concorrenza dei suoi più grandi rivali, il belga Evenepoel, argento a Kigali, e Jonas Vingegaard, assente ai Mondiali ma vincitore della Vuelta dopo il secondo post al Tour de France dietro lo sloveno. Il percorso per scalatori si adatta bene alle loro caratteristiche. Per ognuno sarebbe la prima vittoria nella singola gara, anche se Evenepoel vanta già un successo nel 2018 nella prova in linea della categoria juniors e due nella prova a cronometro elite, sia nel 2019 che nell’edizione in corso, in cui ha preceduto l’azzurro Filippo Ganna. 

    Il percorso

    I corridori affronteranno 202,5 km con 3.450 metri di dislivello, partenza da Privas e arrivo a Valence. Dopo una prima parte di 47,4 km, inizieranno due diversi circuiti: uno di 34,7 km da percorrere 3 volte e uno di 17 km da percorrere altre 3 volte. In entrambi i circuiti è compresa la Côte du Val d’Enfer. Sarà quindi percorsa 6 volte questa salita di 1,7 km, con pendenza media del 9,3% e punte al 14%. Nel primo circuito a mettere alla prova il gruppo ci sarà anche la Saint-Romain-de-Lerps, 6,8 km al 7,3% con punte al 12%. Affascinante invece nell’ultimo circuito la Montée de Costebelle: appena 250 metri, ma con una pendenza del 14%. Potrebbe essere un trampolino di lancio per l’ultimo scatto.  LEGGI TUTTO

  • in

    Chantal Pegolo bronzo agli Europei di ciclismo nella prova in linea juniores

    Stesso podio del mondiale in Ruanda con un’inversione di posti fra la svizzera Grossmann, oggi seconda, e la nostra Chantal Pegolo che invece alla fine ha conquistato il bronzo. Alla spagnola Ostiz Taco, dominatrice indiscussa della categoria, l’oro nella prova in linea juniores disputata oggi in Francia ai Camponati Europei. Per l’Italia è la quinta medaglia nella competizione dopo l’argento di oggi della Ciabocco nella prova femminile under 23, dell’oro di Federica Venturelli nella crono U23, dell’argento di Filippo Ganna nella crono maschile elite e di quello della staffetta mista.

    Pegolo: “Stagione meravigliosa da incorniciare”
    Grande soddisfazione all’arrivo per Chantal Pegolo: “Sono felicissima, ringrazio Marco Velo, il mio preparatore Luca Quinti, il mio manager, penso che siano emozioni indimenticabili”. Stagione lunga con vittorie anche in pista: “Ho fatto il primo posto ai mondiali a eliminazione, l’argento nella corsa a punti. Abbiamo fatto una bella preparazione a Livigno ed è stata una stagione meravigliosa, da incorniciare” LEGGI TUTTO

  • in

    Eleonora Ciabocco argento agli Europei di ciclismo nella prova in linea U23

    Ancora una medaglia per la spedizione azzurra ai Campionati Europei di ciclismo in svolgimento nel sud della Francia. E’ l’argento di Eleonora Ciabocco, nella prova in linea donne U23 vinta dalla spagnola Paula Blasi Cairol, già bronzo ai mondiali in Ruanda

    Ai campionati europei di ciclismo in corso in Francia arriva la quarta medaglia azzurra. Dopo l’oro di Federica Venturelli nella crono U23, l’argento di Filippo Ganna nella crono maschile elite e quello della staffetta mista, un altro secondo posto per la spedizione azzurra. A conquistarlo Eleonora Ciabocco, che conquista l’argento nella prova in linea femminile Under 23. L’azzurra, nonostante un problema meccanico nella prima parte di gara, riesce a recuperare quasi due minuti di ritardo e ad arrivare seconda dietro alla spagnola Blasi per soli 9 secondi. Bronzo per la francese Bego

    Ciabocco: “Devo fare un monumento a Venturelli”
    “Devo fare un monumento a Federica Venturelli – ha detto al termine la 21enne marchigiana, già quarta al mondiale in Africa – che mi ha aiutato a sistemare la catena e poi mi ha letteralmente trascinato per riprendere il gruppo. Negli ultimi chilometri sapevo di essere la più veloce in volata. Ho stretto i denti in salita ma quando Paula è scattata, all’ultimo chilometro, ci siamo guardate un po’ e questo gli ha permesso di andare via. Forte dell’esperienza del mondiale ho atteso la volata e sono contenta di questa medaglia.”

    L’ordine d’arrivo, la top 10

    1) Paula Blasi (Spagna) 2:30:28  
    2) Eleonora Ciabocco (Italia) +0:09  
    3) Julie Bego (Francia) s.t.  
    4) Viktória Chladoňová (Slovacchia) s.t.  
    5) Linda Riedmann (Germania) +0:25  
    6) Maud Oudeman (Paesi Bassi) +0:26  
    7) Lore De Schepper (Belgio) +0:45  
    8) Emma Siegers (Belgio) +0:54  
    9) Rosita Reijnhout (Paesi Bassi) s.t.  
    10) Malwina Mul (Polonia) +0:58

    Il Ct Velo: “E’ destino…”
    “E’ destino – ha commentato il CT Marco Velo – che la spagnola ci tolga sempre qualcosa: in Ruanda la medaglia, qui il titolo. Non siamo stati fortunati, perché Eleonora è stata costretta a recuperare quasi due minuti sul gruppo per il problema alla catena. La squadra è stata brava ad aiutarla, ma ha sprecato energie che alla fine di una gara dura come quella di oggi sicuramente sarebbero servite.”

    TAG: LEGGI TUTTO