I l trionfo da bravo ragazzo di Lando Norris non è casuale. È il frutto di una cultura: la cultura papaya. Lo dice con orgoglio Andrea Stella, il pilastro italiano della rinascita della McLaren, che con l’alter ego americano Zak Brown (dove ego dice tanto, come la propensione social ad apparire) ha trasformato una nobile decaduta (12 titoli piloti e 8 titoli costruttori fino al 2008) da cenerentola a nuova principessa della Formula 1. Part
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