Di Redazione
Nonostante la Prisma Taranto sia stata colpita nuovamente dal Covid, alle 17.00 dovrà comunque scendere in campo al Palamazzola per onorare l’impegno nei quarti di finale di Coppa Italia contro il Porto Viro, club della provincia di Rovigo, miglior prima classificata del girone bianco della serie A/3. La squadra rossoblù sarà decimata dalle assenze, sia quelle per infortunio che quelle legate al Covid.
Il punto della situazione lo fa il neo general manager del club jonico, Adi Lami (intervistato da Giovanni Saracino) che è a Taranto solo da qualche giorno e che si è trovato a fronteggiare da subito questa emergenza: “Non siamo molto felici di essere costretti a scendere in campo in queste condizioni. Abbiamo fuori causa il libero titolare ed i due palleggiatori, più qualche elemento reduce da problemi fisici. Ci adeguiamo ad un regolamento che ci impone di scendere in campo (per quanto riguarda play-off e gare di Coppa Italia, per esigenze di calendario, non è possibile rinviare gare) ma non siamo certo contenti. Bisognerà rivedere questa cosa in chiave play-off perché è sicuramente penalizzante in un momento in cui il rischio di contagio è ancora alto”.
Intanto c’è da affrontare Porto Viro che ha un organico niente male…..
E’ una squadra che dispone di diversi giocatori che hanno fatto tanta esperienza in A/2. Hanno una diagonale palleggiatore-opposto composta da due esperti argentini, ossia Kindgard (ex Lagonegro, Gioia del Colle e Corigliano) e Cuda (scuola Sisley Treviso, ex Castellana Grotte e Città di Castello). Poi al centro hanno Sperandio (scuola Sisley Treviso anche lui ex Padova, Corigliano e Castellana Grotte) che ho avuto a Sora per alcune stagioni, uno che batte, mura e attacca molto bene e di banda c’è l’ex Padova Lazzaretto che sottorete si fa sentire parecchio. Insomma una buonissima squadra che non sarà facile da affrontare.
(Fonte: Corriere di Taranto)