consigliato per te

  • in

    Lehecka si separa da coach Berdych

    La foto di saluto postata da Jiri sui social

    Jiri Lehecka non sarà più allenato da Tomas Berdych. L’annuncio è arrivato come ormai di consueto via social, con un post di Jiri che riportiamo. I due pare si siano separati di comune accordo, e continueranno a frequentarsi nelle settimane di Davis Cup.
    “Da oggi, di comune accordo, ho concluso la mia collaborazione con Tomas Berdych, con cui ho lavorato sin dal torneo di Monte Carlo 2023. Tuttavia, le nostre strade non si separano del tutto. Continueremo a lavorare con Tomáš all’interno del team di Coppa Davis. Gli auguro molto successo con il suo ruolo di capitano di Davis. Per il resto, la mia squadra rimane la stessa, con l’allenatore Michal Navrátil, il preparatore atletico Radek Štěpánek e il fisioterapista Carlos Manuel Baptista Carvalho. Il direttore generale della squadra è Roman Vik e l’agente è Pierre Christen. Grazie, Tomas”.

    As of today, by mutual agreement, I have ended my cooperation with Tomas Berdych, with whom I have been working since the Monte-Carlo 2023 tournament. Our paths are not diverging, though. We will continue to work with Tomáš within the Davis Cup team.
    — Jiří Lehečka (@jirilehecka) September 16, 2024

    Berdych, top10 per molti anni, dietro i “mitici fab4”, si era unito a Lehecka con il ruolo di super-coach, forte della propria esperienza di massimo livello, che l’ha portato da giocatore ad arrivare anche in finale a Wimbledon.
    Mario Cecchi  LEGGI TUTTO

  • in

    Jannik Sinner domina Lehecka, è in semifinale a Indian Wells

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    “Inizia presto, finisce presto, e non lascia scampo al rivale”. Parafrasare una leggendaria pubblicità di qualche lustro or sono è un simpatico giochino per racchiudere in poche parole l’ennesima vittoria di Jannik Sinner in questo straordinario 2024, la sedicesima di fila. L’azzurro scende in campo nel primo quarto di finale di Indian Wells alle 11 di mattina locali e distrugge senza appello la resistenza di Jiri Lehecka, demolito anche più quanto racconta il 6-3 6-3 conclusivo dopo ottantaquattro minuti di tennis condito da troppi errori, anche per colpa di un vento laterale molto fastidioso. A pagarne il prezzo è soprattutto il ceco, maggiormente in difficoltà rispetto a Jannik nel fare i necessari piccoli aggiustamenti per gestire le folate vista la sua rigidità complessiva nell’eseguire i colpi, condizione che può generare forza ma che in queste condizioni non paga assolutamente.
    Si sapeva fin dall’avvio che sarebbe stata una sorta di “mission impossible” per Jiri, a meno di una collaborazione in negativo di Sinner, che per fortuna non c’è stata. Ci sono degli abbinamenti tecnici totalmente sfavorevoli nel tennis, e accade soprattutto quando un tennista si ritrova al di là della rete un giocatore piuttosto simile come schemi e capacità, ma più in forte in tutto. Così si spiega la nettissima sconfitta di Lehecka, che è rimasto aggrappato al match solo grazie a molti servizi vincenti, pagando costantemente nello scambio. Sinner ha giocato una partita solida, positiva, senza troppi fronzoli viste le difficoltà ambientali e ha commesso infatti diversi errori col rovescio lungo linea, colpo che di solito tira ad occhi chiusi. Benissimo invece col diritto, colpo eccezionale per potenza e profondità, con il quale ha costretto spesso il ceco a rincorse allucinanti, quasi punitive. Jiri per non crollare sotto il forcing in progressione di Jannik ha cercato di venire avanti, spesso passato o costretto a volée molto difficili, oppure ha rischiato tanto. Ha rischiato troppo, come dimostrano i suoi 35 errori complessivi, molti arrivati per l’eccesso di frenesia nello sfondare col diritto. Del resto, non aveva molto altro da opporre ad un Sinner così in fiducia, nonostante una giornata assai complicata al servizio nel secondo set.

    16-0 this season 💫
    With a 6-3 6-3 victory over Lehecka, @janniksin ties Roger Federer at 7th in all-time best starts on the ATP tour since 1990!
    Semifinals in #TennisParadise ✅ pic.twitter.com/rrYxIQMvHr
    — Tennis TV (@TennisTV) March 14, 2024

    Jannik ha gestito ogni aspetto del gioco nel primo parziale. Massima attenzione, ha preso il match di petto per far sentire chi era il più forte in campo creare subito in gap contro un avversario che tira forte ma che non è esattamente un fighter. Sinner ha imposto la sua legge in risposta andandosi a prendere un break al terzo game, ha messo la freccia ed ha condotto la partita in sicurezza, nonostante condizioni di gioco tutt’altro che facili. Con il rovescio è stato meno preciso, ma col diritto è stato totalmente intrattabile. Ha servito con grande precisione e ottimi numeri nel primo set, mentre nel secondo parziale ha totalmente smarrito la prima palla, tanto da aver indicato chiaramente dopo il match point di voler tornare in campo, sente il bisogno di ritrovare immediatamente quelle sensazioni un po’ perse per strada nel finale di partita. È il segnale inequivocabile di quanto sia perfezionista e non voglia lasciare niente di intentato. Si è probabilmente un po’ rilassato, o ha perso ritmo, così si spiega il crollo della sua percentuale di battuta. Capita. Aveva in campo un gap talmente ampio con l’avversario da poter gestire tutto.
    Vittoria tutto sommato comoda, ottima perché arrivata senza fare fatica. Ma non dobbiamo commettere l’errore di pensare che la vittoria per Jannik sia facile e scontata. Non arriva per benedizione divina, o nemmeno perché dovuta. Sinner vince perché è forte e coltiva la sua forza con lavoro, dedizione maniacale e intensità. Battere così nettamente un giocatore che ha estromesso nel torneo Rublev e poi Tsitsipas non è banale. La vittoria è stata comoda, sì, ma è un’altra grande vittoria. Al prossimo turno aspetta Zverev o Alcaraz. Sarà un’altra grande sfida, Jannik è pronto.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il primo quarto di finale di Indian Wells scatta con Lehecka alla battuta. Parte forte il ceco, spinge con decisione e trova anche una volée stoppata di pregevole fattura, 1-0. C’è vento ed è fresco, tanto che Sinner gioca con le maniche lunghe (e minaccia pure pioggia). Anche Jannik dal centro del campo colpisce con grande potenza col diritto, non è facile per Jiri reggere il ritmo, tanto che il decide di entrare a tutta nella palla per non arretrare. 1 pari. Sinner cambia ritmo nel terzo game: inizia con una risposta cross clamorosa (forse un filo fortunata), poi un gran passante e un affondo col diritto, strappa una palla break sul 30-40. Si salva col servizio Lehecka, ma è chiaro che sente la pressione e rischia fin troppo col servizio. Un altro errore col diritto in rete gli costa la seconda palla break, e ancora la battuta lo salva. Non molla la presa Jannik altra gran risposta, carica di spin e profondissima, Jiri sbaglia ancora. Ma la battuta, stavolta al centro, lo aiuta e anche la terza palla break è cancellata. Finalmente si scambia sulla quarta palla break, e Jannik non perdona, gran passante col diritto lungo linea (un po’ corto l’attacco del rivale) e BREAK, 2-1 e servizio per l’azzurro. Fantastica la capacità balistica dell’italiano, come trova equilibrio dopo il servizio, facendo un passo indietro e tirando un diritto inside out velocissimo sulla riga è un capolavoro di bellezza. Con un gran servizio si porta 3-1 Sinner, può fare solida corsa di testa. Sbaglia qualcosa Jannik col rovescio lungo linea, probabilmente ha qualche difficoltà nel trovare precisione per colpa delle folate di vento da sinistra, mentre il diritto viaggia che è un piacere, come la risposta micidiale sul 30-15, Jiri manco la vede… Lehecka continua a prendersi enormi rischi col primo colpo dopo il servizio, non vuole assolutamente scivolare nel ritmo di Sinner, ma commette qualche errore. Con due ottimi servizi, ai vantaggi Lehecka resta in scia sul 2-3. Una roccia l’azzurro, serve bene e tira forte, in un attimo è 4-2, quando comanda è durissima per il ceco, costretto a tenere un ritmo impossibile. Servendo sul 4-3, Jannik ha un paio di sbavature, esagera col rovescio cross e poi gioca due drive corti, è rapido il ceco ad avventarsi e strappare il 30-40, palla del contro break. Sinner spara una prima palla oltre i 130 mph, ingiocabile, poi comanda lo scambio successivo con una serie di diritti di una potenza e angolo mostruosi. 5-3 Sinner, bravo a reagire al primo momento di difficoltà. Lekacha si incarta nel nono game, cerca pure un serve and volley maldestro che lo condanna a due Set Point sul 15-40. Si aggrappa al servizio e si salva. Sbaglia poi la direzione dell’attacco da due passi dalla rete, Jannik intuisce e passa. Terzo Set Point, e stavolta la prima palla non c’è… Sulla seconda arriva Sentenza-Sinner, una risposta cross di rovescio velocissima, si abbassa con le ginocchia quasi a terra Jiri ma non riesce a contenere. SET Sinner, 6-3 in meno di 40 minuti con due break. Dominante Jannik, 74% di prime in campo vincendo 82% dei punti, e una differenza notevole nello scambio. Troppi errori per Lehecka, 17.
    Secondo set, Jannik scatta al servizio. Un paio d’errori con la palla che gli entra un po’ in pancia, è difficile gestire la folata che va lateralmente nel campo, ma a 30 vince il primo game. Anche il ceco continua nelle sue incertezze, esagera un po’ nel cercare la chiusura del punto, sente l’urgenza di fare il punto presto ma è un peso difficile da reggere. Con grande spinta vince il turno di servizio, 1 pari. È certamente peggiorato il vento, entrambi sbagliano spesso l’approccio sulla palla sul lato destro del campo, come se palla all’ultimo scappasse un po’ via lateralmente. Un doppio fallo nel quarto game costa a Lehecka un pericoloso 15-30. Trova una gran battuta, ma poi affossa malamente un diritto in rete, terzo errore del game, sempre per voler affrettare troppo i tempi dell’affondo. Stavolta Sinner non sfrutta lo scambio sulla palla break, sbaglia per primo un rovescio di scambio, rarità in un match molto positivo. Si riscatta immediatamente Jannik, comanda lo scambio seguente con due colpi di una pesantezza e profondità assolute, c’è la seconda palla break. Jiri rischia un serve and volley sulla seconda, vedendo Sinner lontano in risposta, ma non tocca una volée definitiva ed è punito dal passante lungo linea di rovescio dell’italiano, per il BREAK che lo porta avanti 3-1. Troppi gli errori di Lehecka, il break lo ha completamente destabilizzato, ha perso sicurezza e sparacchia palle senza un’idea e poca precisione, nonostante Sinner stia servendo molto male (28% di prime in campo!?!). Solo la battute tiene a galla il ceco, ma Jannik nello scambio è più consistente e nel settimo game trova anche un vincente cross in totale allungo allucinante. È la dimostrazione della totale fiducia con cui sta cavalcando quest’inizio di stagione senza macchia. Però il settimo game si complica, addirittura due doppi falli, calo d’attenzione evidente, col forte vantaggio e questo maledetto vento. La prima palla non va affatto, ma il diritto è una macchina, preciso nell’affondo gestito col laser. 5-2 Sinner. Jannik vuole chiuderla qua, sfonda in risposta e si procura due match point sul 15-40. Lehecka trova due ottimi servizi ed è costretto agli straordinari anche solo per vincere un punto nello scambio, ma è impressionante la precisione col diritto di Sinner oggi, da ogni angolo o situazione trova traiettorie favolose. In qualche modo il ceco vince un altro game, ma Jannik chiude in sicurezza 6-3. Dopo il match point fa segno al suo angolo “andiamo”, sicuramente vorrà scambiare un po’ e riprovare quel servizio che nel secondo set l’ha di fatto abbandonato. Nonostante qualche errore di troppo e incertezze, è stato troppo più forte del rivale e vola in semifinale, dove attende Zverev o Alcaraz.

    [32] Jiri Lehecka vs [3] Jannik Sinner ATP Indian Wells Jiri Lehecka [32]33 Jannik Sinner [3]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6J. Lehecka 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-5 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-30 40-40 df A-402-4 → 2-5J. Lehecka 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace ace1-4 → 2-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4J. Lehecka 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 40-A1-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Lehecka 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-5 → 3-6J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 3-5J. Lehecka 15-0 ace 30-0 40-0 ace2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4J. Lehecka 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-3 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-2 → 1-3J. Lehecka 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    Lehecka vs Sinner (🇮🇹)**SERVICE STATS:**– Serve Rating: 233 vs 301– Aces: 5 vs 3– Double Faults: 3 vs 2– First Serve: 47/70 (67%) vs 27/51 (53%)– 1st Serve Points Won: 32/47 (68%) vs 23/27 (85%)– 2nd Serve Points Won: 7/23 (30%) vs 15/24 (63%)– Break Points Saved: 8/11 (73%) vs 1/1 (100%)– Service Games Played: 9 vs 9
    **RETURN STATS:**– 1st Serve Return Points Won: 4/27 (15%) vs 15/47 (32%)– 2nd Serve Return Points Won: 9/24 (38%) vs 16/23 (70%)– Break Points Converted: 0/1 (0%) vs 3/11 (27%)– Return Games Played: 9 vs 9
    **POINT STATS:**– Net Points Won: 7/16 (44%) vs 10/13 (77%)– Winners: 8 vs 12– Unforced Errors: 14 vs 5– Service Points Won: 39/70 (56%) vs 38/51 (75%)– Return Points Won: 13/51 (25%) vs 31/70 (44%)– Total Points Won: 52/121 (43%) vs 69/121 (57%)
    **SERVICE SPEED:**– Max Speed: 224 km/h (139 mph) vs 212 km/h (131 mph)– 1st Serve Average Speed: 206 km/h (128 mph) vs 200 km/h (124 mph)– 2nd Serve Average Speed: 166 km/h (103 mph) vs 154 km/h (95 mph) LEGGI TUTTO

  • in

    Lehecka, prossimo avversario di Sinner: “Berdych (coach) mi stimola a lavorare al massimo con le gambe”

    Jiri Lehecka (foto TennisTv)

    Prima Rublev, poi Tsitsipas. Jiri Lehecka si è guadagnato con un tennis fantastico un super quarto di finale contro Jannik Sinner al Masters 1000 di Indian Wells. Il miglior tennis della sua carriera? Il ceco afferma di sentirsi in ottima forma, ma che il suo gioco è in piena evoluzione grazie al lavoro intenso svolto con Tomas Berdych, ex n.4 ATP e oggi a fianco del 22enne connazionale. Quel che contraddistingue Lehecka è la grande intensità nello scambio e pulizia all’impatto della palla, da classico prodotto della scuola ceca, la migliore al mondo per impostazione tecnica. Avrà di fronte un avversario davvero impegnativo, e non solo perché Jannik sta vivendo un periodo eccezionale. Lehecka infatti sarà costretto a sfidare Sinner con un tennis discretamente simile a quello dell’azzurro per schemi ma con minor potenza e continuità, e sfidare una sorta di “te stesso” più forte in tutto è probabilmente l’avversario peggiore in assoluto. Dovrà servire come un treno e magari scendere a rete il più possibile, sfidando tuttavia i passanti di Jannik che stanotte hanno tramortito un buonissimo Shelton. Sinner parte nettamente favorito, ma sarà interessante vedere come giocherà il ceco.
    Lehecka ha parlato alla stampa in California prima di conoscere l’esito della sfida serale tra Sinner e Shelton. Si è soffermato soprattutto su come lavora con Berdych e sulla propria mentalità, ancora da “apprendista”. Parole interessanti, che riportiamo.
    “Per me venire qui l’anno scorso è stato come un sogno. Era la prima volta che giovano a Indian Wells, la prima volta che vedevo questo scenario così particolare e così tanti fan” racconta Jiri. “Ero molto felice di aver vissuto tante nuove esperienze, ma alla fine della scorsa stagione sentivamo che i risultati in questi grandi tornei non erano quelli che volevamo e che avevo qualche possibilità di andare oltre nei tornei, giocare meglio e battere alcuni giocatori più forti, ma non ci sono riuscito. Abbiamo cercato di analizzare gli errori che avevamo commesso e ci siamo concentrati sull’eliminarli. Certo, per me è stato molto più facile tornare qui una seconda volta, sapevo cosa aspettarmi”.
    Lehecka si fida ciecamente dei consigli di Bercych. “Tomas è una persona fantastica, da coach è lo stesso che era da giocatore, è molto professionale e molto dedito al lavoro. Sta facendo con me tutto quello che voleva fosse fatto dal suo team quando era un giocatore, sa cosa vuole il giocatore, sa cosa sente e questo è importante quando cerca di intervenire e aiutarmi in alcune cose in particolare. E anche è molto sereno in campo, si lavora tanto ma con leggerezza, non prende le cose troppo sul serio. Sa che il momento importante è durante la partita. Tra tutti i consigli che mi ha dato il più importante riguarda il lavorare di più con le gambe, spostare il gioco in avanti in modo aggressivo. Ci abbiamo lavorato molto, soprattutto a inizio settimana, all’inizio del torneo, quando avevamo un po’ di tempo per prepararci. Mi ha anche descritto il cambio delle condizioni tra giorno e notte, cambiano in modo incredibile ed è necessario gestirle. La sua esperienza mi sta aiutando davvero”.
    In effetti uno dei più di forza di Berdych era la stabilità degli appoggi, una forza nelle gambe non comune che gli permetteva di arrivare bene sulla palla e restare centrale, in equilibrio, per colpire la palla con forza e precisione. A livello di “colpitore” puro, Berdych è stato probabilmente il migliore della sua generazione.
    Lehecka è sicuro che vivere esperienze di alto livello, come quelle di questo torneo, lo migliorerà ulteriormente: “A volte mi sembra di aver già vissuto questo momento, quindi so come reagire adesso. Ma ci sono ancora molti fasi in un match in cui penso ‘cos’è questo, come mi sento, cosa dovrei fare, come dovrei reagire, che tipo di scatti dovrei fare o cosa non dovrei fare’. E questo è uno dei motivi per cui avere Tomas qui con me è molto bello perché ha molta più esperienza di me. Avere il sostegno di un ex campione come lui che già vissuto tutto questo può solo aiutarmi a diventare un tennista più completo e consapevole”.
    La partita contro Sinner è una novità (nessun precedente a livello ATP, solo un Challenger quando erano agli esordi), sarà certamente un’altra pagina importante del suo apprendistato. Lehacka ha spesso mostrato un tennis davvero incisivo a livello di colpi ma poco continuo e carente in personalità, senza quella spinta a trovare la giocata top nel momento decisivo e reggere le fasi caldi del match. Dal Sinner di questo 2024, ha moltissimo da imparare…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Jiri Lehecka, talento emergente, alle prese con divieto d’acquisto di birra negli USA: “Aspetto di tornare in Rep. Ceca”

    Jiri Lehecka CZE, 2001.11.08

    Jiri Lehecka, giovane promessa ceca che è stato recentemente in Portogallo per aiutare la Repubblica Ceca a vincere contro la squadra lusitana in Coppa Davis, ha raccontato questa martedì sui social media un episodio molto particolare vissuto negli ultimi giorni a Phoenix, Arizona, dove era presente per competere nel prestigioso torneo Challenger 175 (dal quale è stato, nel frattempo, eliminato).
    Il finalista delle ATP NextGen Finals del 2022, che ha compiuto 21 anni (età minima per bere negli Stati Uniti), si è visto negare l’acquisto di birra nei vari locali in cui si è recato, nonostante avesse con sé la carta d’identità, la patente di guida e persino una foto del passaporto, che però non gli sono servite a nulla nel tentativo di acquistare birra o altre bevande alcoliche. “Non vedo l’ora di tornare nella Rep. Ceca”, ha dichiarato il giocatore ceco. LEGGI TUTTO

  • in

    Jiri Lehecka avanza alle semifinali del torneo di Doha battendo Rublev in tre set

    Jiri Lehecka nella foto – Peter Staples/ATP Tou

    Jiri Lehecka, un giovane ceco di 21 anni che sta avendo un inizio di stagione molto promettente – con i quarti di finale agli Australian Open e un ruolo determinante nella vittoria della Repubblica Ceca contro il Portogallo nella Davis Cup a Maia – sta continuando a brillare, qualificandosi per la sua prima semifinale della stagione 2023 nell’ATP 250 di Doha, in Qatar.
    Il tennista di Prostejov ha brillato sconfiggendo il russo Andrey Rublev, primo testa di serie, numero cinque del mondo ed ex campione del torneo, per 4-6, 6-4 6-3, in un match disputato a un ritmo elevato e risolto in meno di due ore. Questa è stata anche la prima vittoria di Lehecka contro un avversario top 5.
    Il ceco affronterà il britannico Andy Murray o il francese Alexandre Muller nelle semifinali di venerdì.
    ATP Doha Andrey Rublev [1]643 Jiri Lehecka466 Vincitore: Lehecka ServizioSvolgimentoSet 3J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6A. Rublev 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-5 → 3-5J. Lehecka 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5A. Rublev 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-3 → 1-4A. Rublev 15-0 30-0 40-150-3 → 1-3J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3A. Rublev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2J. Lehecka 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 0-15 0-30 0-404-5 → 4-6J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 4-5A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 4-4J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4A. Rublev 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-3 → 3-3J. Lehecka 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-2 → 2-2J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1J. Lehecka 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-3 → 5-4A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3J. Lehecka 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3A. Rublev 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-15 ace3-2 → 4-2J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 3-1J. Lehecka 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df1-1 → 2-1A. Rublev 15-0 30-0 ace0-1 → 1-1J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

  • in

    Next Gen ATP Finals: Francesco Passaro sconfitto nel primo incontro del torneo

    Jiri Lehecka nella foto – Peter Staples/ATP Tou

    Jiri Lehecka festeggia il ventunesimo compleanno con una vittoria alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals, trovando il successo contro Francesco Passaro per 4-1, 4-3 (7), 4-1.Il ragazzo della Repubblica Ceca è al debutto a Milano e lancia un messaggio importante, essendosi adattato bene al format che prevede la partita al meglio dei cinque set, con parziale a quattro game, conquistando l’incontro dopo 67 minuti.
    “Non ho mai giocato con questo format prima d’ora,” ha detto Lehecka. “All’inizio mi ci è voluto un po’ per abituarmi. Credo di essermi adattato bene. Abbiamo provato il format in allenamento e mi ci sono abituato abbastanza velocemente, è stato divertente”.
    Lehecka ha fatto correre molto il nostro Francesco Passaro con i colpi da fondo, scagliando 18 vincenti e strappandogli il servizio tre volte. Con solo 15 secondi tra un punto e l’altro in caso di ace o risposta sbagliata, ha anche avuto modo di accorciare i tempi al servizio nella strada verso la vittoria.Il n. 74 del mondo ha vissuto una stagione notevole. Ha raggiungo le semifinali a Rotterdam partendo dalle qualificazioni a febbraio, prima di vincere il primo trofeo dell’ATP Challenger Tour ad agosto.Lehecka affronterà anche l’americano Brandon Nakashima e Matteo Arnaldi nel Gruppo Verde della fase a gironi di Milano. Nakashima affronterà Arnaldi nel serale di questa sera.
    ATP Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals Jiri Lehecka [5]444 Francesco Passaro [8]131 Vincitore: Lehecka ServizioSvolgimentoSet 3J. Lehecka 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-403-1 → 4-1F. Passaro 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 2-1F. Passaro 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-0 → 1-1J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 0-15 0-30 0-40 15-40 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40F. Passaro 0-1 1-1 1-2 2-2 2-3 3-3 3-4 4-4 4-5 4-6 5-6 6-6 6-7 7-7 df 7-83-3 → 4-3J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3F. Passaro 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-2 → 2-3J. Lehecka 0-15 0-30 0-402-1 → 2-2F. Passaro 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1J. Lehecka 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 2-0F. Passaro 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Lehecka 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 0-15 0-30 0-40 0-15 0-30 0-40 0-15 0-30 0-40 15-40 15-0 30-0 40-0 1-0 1-1 2-1 2-2 3-2 3-3 4-3 4-4 5-4 6-4 6-5 6-6 7-6 7-7 8-7 15-0 30-0 40-0 40-15 0-15 0-30 0-40 15-40 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-1 → 4-1F. Passaro 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 df2-1 → 3-1J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1F. Passaro 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1J. Lehecka 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 500 Rotterdam: Musetti cede in tre set a Lehecka, match intenso e a tratti spettacolare

    Lorenzo Musetti a Rotterdam

    Lorenzo Musetti si ferma ai quarti di finale a Rotterdam. L’azzurro cede 3-6 6-1 7-5 a Jiri Lehacka, che con l’accesso in semifinale rende la sua settimana in Olanda un vero e proprio sogno. Non aveva mai vinto un match a livello ATP il ceco, ora si giocherà l’accesso alla finale del prestigioso torneo 500, grazie ad un tennis davvero notevole per spinta, intensità e qualità. Musetti ha disputato una buona partita di fronte ad un avversario in crescita esponenziale. È stato bravo a reggere “l’assalto” di un Lehecka scatenato all’avvio del secondo set e girare l’incontro a suo favore, imponendo il suo tennis ricco di variazioni e cambi di ritmo. All’avvio del terzo Musetti aveva subito strappato il servizio a Jiri, portandosi 2-0 (con 7 games di fila). Purtroppo nel momento di reggere al ritorno del ceco, il servizio non l’ha più assistito, questo è il vero (e unico) rimpianto di una partita che si poteva vincere visto il vantaggio. Tuttavia è giusto sottolineare che Lehecka ha alzato moltissimo il livello della sua spinta, nel quarto game ha vinto alcuni scambi mozzafiato, durissimi e di grande livello, andando a prendersi il contro break. Da lì in avanti ha ricominciato a servire benissimo e spingere davvero forte, facendo tornare il match sui binari del primo parziale, finendo per strappare il break decisivo al foto finish.
    Musetti ha pagato soprattutto un servizio modesto come percentuali, pochi punti diretti e troppi scambi affrontati con la seconda palla, soprattutto punti decisivi, di fronte ad un rivale molto aggressivo in risposta. Tuttavia la partita lascia all’azzurro anche risposte incoraggianti. Ha perso, ma è stato bravo a girare una partita in cui era andato sotto, e una volta perso il vantaggio nel terzo ha continuato a lottare, variare e spingere per tutto il terzo set, cedendo solo nel dodicesimo game. Anche quando il match è diventato durissimo per intensità e fisicità, non è mai scomparso dalla lotta, ha messo in campo il suo braccio e le gambe in ogni punto. Purtroppo il tennis è uno sport situazione, alla fine la sconfitta è arrivata per un paio di scambi nell’ultimo game, se si fosse arrivati al tiebreak, chissà…
    Di Lehecka ha impressionato la completezza di gioco. Un tennis ordinato, pulito, con pochi punti deboli. Quando il servizio l’ha supportato, ha giocato larghe fasi dominanti per spinta, facilità di accelerazione e prontezza nel venire avanti a prendersi il punto. Una tattica che ha tenuto nonostante il passante di Musetti sia stato a tratti micidiale, segno di come sia forte anche di testa, granitico sul proprio piano tattico. Lehecka nel primo set ha servito benissimo. Si giocavano scambi molto rapidi, con palla veloce dirtto per dritto, una situazione che gestiva benissimo con i suoi colpi puliti. Trovava la velocità di Musetti senza sforzo, tagliava il campo e via col lungo linea, seguito a rete, spesso chiuso in modo ineccepibile. Molto molto efficace.
    La sua “macchina” si è inceppata col game-fiume all’avvio del secondo set. Probabilmente la poca esperienza a grande livello l’ha portato ad innervosirsi viste le 5 palle break non trasformate. Lì tutto è cambiato: il ceco ha perso la prima di servizio e soprattutto Musetti è riuscito a forzare il match su scambi molto più lunghi, con palle più varie e complesse. Non più un gioco scarno sul “corri e tira” e via avanti, come nella parte iniziale della partita, ma rovesci tagliati e tanti diritti molto carichi sul rovescio del ceco, che è stato costretto ad indietreggiare, a lavorare la palla con le gambe e non tirare più rapidamente un affondo. Infatti quando c’ha provato ha sbagliato molto di più, punti d’oro per l’azzurro.
    Musetti ha trovato una splendida posizione in campo, più vicino alla riga di fondo, dalla quale ha rubato il tempo di gioco all’avversario, l’ha costretto a spostarsi molto di più, sia all’indietro che lateralmente, così da rendere i suoi attacchi più complicati e costringendolo a prendersi rischi superiori per uscire dallo scambio. Il “momentum” di Musetti l’ha portato a vincere 7 games fila, incluso il break all’avvio del terzo. Purtroppo nel quarto game si è inceppato il suo servizio, mentre Jiri ha ripreso a spingere a tutta dritto per dritto, entrando forte sulle seconde dell’azzurro. Questo match è la ennesima dimostrazione di come il tennis complicato e vario di Lorenzo non possa prescindere da una percentuale di prime in campo superiore al 60, 65%. Servono due prime in campo su tre per poter gestire avversari che pressano così tanto; servono alcuni punti “gratis” con la battuta, anche per mettere dubbi a chi risponde. La battuta è stato il colpo che ha fatto pendere la bilancia dalla parte ceca.
    Resta tuttavia un’ottima settimana per Musetti, che ha assolutamente ritrovato quell’intensità agonistica e fiducia nei propri mezzi che nella seconda parte del 2020 pareva smarrita. Ci sono settori in cui deve crescere (colpi di inizio gioco su tutto), ma il piglio mostrato in campo a Rotterdam, insieme ad una posizione di gioco più avanzata e alla capacita di difendere e quindi passare all’attacco sono fondamenta decisive al resto della sua stagione e carriera.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita
    Lehecka scatta al servizio, e “incassa” un passante solido di Musetti nel primissimo punto. La risposta del toscano sarà fondamentale per non crollare troppo dietro sotto il pressing del ceco. Entra la prima a Jiri, spinge col diritto. 4 punti in fila e 1-0. Musetti to serve. Trova nel secondo punto la prima splendida accelerazione col rovescio lungo linea, per il 30-0. Anche Lehecka trova una risposta rovescio lungo linea fulminante sul 40-0, mostra tutta l’accelerazione che riesce a generare. 1 pari. Molto rapido il ceco nel verticalizzare il gioco, si appoggia bene alla palla di Musetti e non ha paura di venire avanti dopo aver spostato l’azzurro. Anche Lorenzo cerca di scambiare poco, accelera dal centro, preciso col diritto. Il set scorre via liscio sui game di battuta. Con un gran tocco di volo, difficile perché palla bassa, Musetti si porta 3 pari, 21 minuti di match. Rari i lunghi scambi, quando accade la palla fila via molto veloce e molto profonda, e colpisce il ritmo di Lehecka. Nell’ottavo game sbaglia un paio di palle l’azzurro, si ritrova 15-30 e poi 30-40, perfetto l’attacco di Jiri (e Lorenzo un po’ troppo dietro all’uscita dal servizio). Prima palla break del match, e niente prima in campo (male nel game il servizio). Rischia la seconda e tira col diritto, ma la palla esce lunga di poco. Un errore che costa al carrarino il BREAK, avanti 5-3 serve per il primo set Lehecka. Sicurissimo al servizio, preciso in spinta col diritto, molto bene il ceco, davvero offensivo. Sul 30-15 avana “con poco” Jiri, e “Muso” trova uno splendido passante di rovescio. Col secondo Ace del set, ecco il 40-30 e primo Set Point. Gran prima in pancia, 6-3 Lehecka. 81% di prime per Jiri, Lorenzo paga l’unico piccolo passaggio a vuoto sul 4-3.
    Secondo set, serve Musetti e arriva un game complicatissimo e infinito! La prima non va, concede una prima palla break ul 30-40 (ottimo attacco di Jiri). La cancella con un bel rovescio cross. È solo la prima chance, Lehecka non molla la presa, inizia una lotta tremenda con altre 3 palle break per il ceco, tutte annullate dall’azzurro (che commette anche due doppi falli nel gioco). Perde il controllo col diritto in alcune scambi Musetti, ma è bravo sulle PB dove ha tenuto in difesa e cambiato ritmo per l’affondo, cercando soprattutto il rovescio del rivale. Il tocco con cui annulla la quarta palla break del gioco dimostra tutta la mano dell’azzurro. Cancellando in totale 5 chance, Musetti vince finalmente il gioco, 16 minuti e 26 punti in totale. Molto più comodo il secondo turno di servizio di Lorenzo, che con un Ace lo chiude a zero. Sul 2-1, improvvisamente, arriva lo strappo nel set. Lehecka si è innervosito evidentemente per le chance non sfruttate, affetta troppo i tempi di gioco e perde efficacia con la prima di servizio. Si scambia di più e le variazioni dell’azzurro mandano in confusione il ceco, molto efficace ma assai schematico nel suo tennis. 15-30 con un bel tocco e poi 15-40, sbaglia di volo Lehacka. Due palle break per Musetti, le prime del match per lui. Ancora niente prima in campo… Musetti vince un lungo scambio col diritto, forzando con i piedi letteralmente sulla riga di fondo. BREAK Musetti, dopo 1h di tennis per la prima volta l’azzurro mette la testa avanti, 3-1. Consolida agilmente il vantaggio sul 4-1 e forza in risposta, con la prima di Lejecka che non fa più male. Sul 30 pari “Muso” trova un altro passante di rovescio incrociato splendido, l’attacco lungo linea e molto profondo. Palla per doppio break. Si butta avanti Jiri, ma ha evidentemente fretta, l’attacco è punito da un bel passante di rovescio lungo linea. BREAK Musetti, 5-1 e servizio. Servizio e diritto, spinge in sicurezza Lorenzo, Jiri ha perso sicurezza, quasi fermo al centro incassa le accelerazioni dell’azzurro, che chiude al primo Set Point con una seconda di servizio mal centrata dal rivale. 6-1 Musetti. Incredibile come da quel game lottassimo sia iniziata un’altra partita, Lehecka più falloso e senza il supporto del servizio, Musetti efficace e preciso.
    Terzo set, scatta Lehecka alla battuta, ma ancora la sua prima non punge come nel primo set. Col diritto è diventato più falloso il ceco, Musetti invece gioca con margine e non regala niente. Risponde profondo Lorenzo sul 15-30 e imposta uno scambio con la palla carica, sposta il rivale, viene avanti e si prende il punto. Di forza. Due palle break immediate sul 15-40! Altro lungo scambio, lavora la palla, varia la traiettorie e Lehecka alla fine sbaglia col diritto. BREAK Musetti, 1-0 e servizio. Finora ha trasformato tutte le tre PB avute Lorenzo, che ora può condurre il match. Con un buon game, Lorenzo si porta 2-0, senza rischi, e settimo game di fila per Musetti. Lehacka finalmente ritrova efficacia nella spinta, e torna a vincere un game, portandosi 1-2. Nel quarto game Jiri non sbaglia più niente, ribalta lo scambio a suo favore. Con uno scambio micidiale (26 colpi) il ceco si procura due palle break sul 15-40. Come annulla la prima chance Musetti… scambio durissimo, chiuso con un’accelerazione di rovescio lungo linea che tocca un filo di riga. Bravissimo Lehecka a prendersi la seconda chance, ha spinto con due due lungo linea micidiali. BREAK Lehecka, 2 pari, tutto da rifare, è molto salito nella spinta il ceco dal terzo game. Facile il 3-2 per Lehecka, ora è Musetti sotto assedio nel proprio game. Un doppio fallo lo manda 15-30. Rischia la palla corta, gli va bene con uno scambio rocambolesco, ben difeso. 30 pari. La prima dell’azzurro non va nel game, rischia di nuovo la palla corta all’uscita dal servizio… con un’altra magia di tocco trova un lob passante difficilissimo. 3 pari, ma ora il ceco è tornato a comandare lo scambio e al servizio sembra inattaccabile. Con un tocco di polso difficilissimo sotto rete si porta 4-3 (e 10 punti di fila vinti al servizio). Insiste con la smorzata l’azzurro, evidente il suo tentativo di togliere ritmo al rivale, tornato assai incisivo nella spinta, ma sbaglia qualcosa col diritto. 30 pari. Un erroraccio col diritto (molto scomposto all’impatto) gli costa un pericolosissimo 30-40 e palla break. La prima è lunga… ma si salva con una sbracciata di rovescio lungo linea splendida. È il gioco più lungo del terzo set. Trova un serve and volley eccezionale, grandissima mano per controllare una volée bassa di diritto molto complicata. Non chiude però sotto rete al punto seguente, la lotta è serrata. Arriva un altro scambio enorme, con alcune palle talmente vicine alla riga che i due quasi si fermano… lo chiude al 32esimo colpo Musetti con uno dei suoi rovesci lungo linea imprendibili. Braccia alzate, è il punto del match finora, che scambio e che chiusura! Alla fine sbaglia Lehecka, 4 pari. La tensione è massima in campo, ma anche il livello è straordinario. La palla corre veloce, in tutti gli angoli, con variazioni e qualità. Gran tennis, per merito di entrambi. Con un Ace Jiri chiude il nono game, molto duro fatto di scambi lunghi e intensi. 5-4 Lehecka, ora la pressione è tutta su Musetti. Sul 15 pari un diritto dell’azzurro vola lungo, 15-30. È a due punti dal match il ceco. Rischia un S&V “Muso”, non serve la volée, la risposta è larga. Ancora col rovescio Lorenzo chiude il decimo game. Tutto comodo invece per Jiri, si porta 6-5. Che mano Musetti per vincere il primo punto, tocco corto e lob, pennellate d’artista. Lehecka però intuisce la “smorza” seguente e si prende il punto. Profondissimo col rovescio Jiri, Musetti non rimette in campo. 15-30, ancora a due punti dal match il ceco. Spinge fortissimo col rovescio Lehecka, sfonda l’azzurro. 15-40, due Match Point Lehecka. NOOOOOO, sbaglia di volo dopo un bell’attacco Lorenzo. Game Set Match Lehecka. Si è meritato il successo il ceco, con un terzo set molto intenso, di grande livello. Il ceco dalle qualificazioni entra tra i migliori 4 dell’ATP 500, è la settimana più importante della sua carriera. Musetti ha disputato una bella partita, ma non è bastato a contenere la spinta formidabile del rivale, davvero “on fire”. Resta una buonissima settimana per l’azzurro, con la vittoria su Hurkacz e segnali importantissimi di crescita agonistica.

    ATP Rotterdam Lorenzo Musetti365 Jiri Lehecka617 Vincitore: Lehecka ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-405-6 → 5-7J. Lehecka 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-5 → 5-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace4-4 → 4-5L. Musetti 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4J. Lehecka 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-302-3 → 3-3J. Lehecka 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 2-2J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-40 A-402-0 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 2-0J. Lehecka 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-155-1 → 6-1J. Lehecka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-1 → 5-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1J. Lehecka 0-15 15-15 15-30 15-402-1 → 3-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-5 → 3-6L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-4 → 3-5J. Lehecka 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-302-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1J. Lehecka 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO