Un appuntamento speciale in Polonia per 7 squadre italiane delle categorie Under 17 maschile e Under 16 femminile, nel segno della pallavolo ma anche della memoria. Dal 29 febbraio al 3 marzo, infatti, a Cracovia si svolgerà il torneo giovanile internazionale “Oltre la rete, oltre il muro“, che si propone di aiutare le giovani generazioni, attraverso la pallavolo, a non dimenticare le atrocità commesse dall’umanità e a fare tesoro dell’esperienza storica. Oltre alle partite, i giovani partecipanti prenderanno parte a un importante percorso educativo-culturale ch prevede le visite guidate del Ghetto ebraico, del Museo della Fabbrica di Schindler e dei campi di Auschwitz e Birkenau.
Il progetto è proposto da EXPERIENCE, una rete di oltre venti società e associazioni sportive dilettantistiche internazionali di volley, sostenuta dall’Associazione di Cooperazione Internazionale Modena per gli altri (MOXA ODV), un’organizzazione di volontariato che persegue finalità educative, solidaristiche e di utilità sociale. L’idea prende vita dalla fortissima necessità di ragionare su una vera risposta sociale e civile da dare alle guerre e ai conflitti attraverso l’educazione alla cittadinanza attiva e la costruzione di un comune sentire di cittadinanza europea. Prima della partenza, i ragazzi verranno preparati attraverso incontri di sensibilizzazione sul tema dell’Olocausto, mentre al rientro saranno organizzati incontri di restituzione dell’esperienza non solo all’interno delle rispettive società sportive, ma anche nelle scuole di appartenenza.
Alla prima edizione dell’evento parteciperanno complessivamente 8 squadre maschili Under 17 e 8 femminili Under 16 di società italiane, polacche e ucraine, con l’intento, in futuro, di coinvolgere tutte le nazioni vittime dell’Olocausto. Quest’anno dall’Italia partiranno Frignano Volley Project, Volley Academy Manu Benelli, Scuola di Pallavolo Biellese, Piace Volley Piacenza, Pallavolo Susegana, Dinamo Pallavolo Bellaria e Idea Volley Bellaria.
Il progetto è patrocinato dall’Istituto Italiano di Cultura a Cracovia, dalla Federazione Italiana Pallavolo e da quella polacca, e finanziato grazie al contributo di persone fisiche ed aziende come le modenesi Tec Eurolab, Stars&Cows e Prignanese srl unitamente alle aziende vicine al mondo della Pallavolo Susegana, Tecno Systemi Group, Mandarin ed Edittek.
(fonte: Comunicato stampa)