Federer sta continuando nella natia Svizzera la riabilitazione dopo l’intervento al ginocchio, senza forzare ma continuando il proprio percorso. Oltre ad alcune apparizioni commerciali (come per la presentazione della linea di calzature sportive On, nuovo partner ufficiale del team olimpico rosso crociato fino al 2028), Roger ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito ai suoi obiettivi per il prossimo futuro. Nel 2021 entrerà negli “anta”, ma sente ancora la voglia di competere, e di poter combinare qualcosa di importante.
“Credo di aver ancora qualcosa da dare al tennis. E’ incredibile pensare che ho viaggiato sul circuito per 23 anni… sono molti, ma tutto sembra esser accaduto così in fretta. Ho vissuto momenti pazzeschi. A volte mi sembra che siano passati solo 5 anni da quando ero un giocatore junior, invece sono 25… Sono davvero grato per tutto quel che sono riuscito a raggiungere nella mia carriera e di aver ancora tanta passione che mi spinge a continuare”.
Segue un aggiornamento sulle proprie condizioni fisiche: “Il mio trainer ha programmato un blocco di lavoro di 20 settimane, chiedendomi se per me fosse ok. La mia risposta è stata “assolutamente”. Non vedo l’ora di scoprire cosa il tennis possa ancora darmi, e cosa io posso dare al tennis. Spero di poter vivere un buon 2021, di poter giocare una stagione intera senza problemi. Mi sto impegnando adesso con questo obiettivo. Sto lavorando sulla riabilitazione, il piano è di ritrovare il 100% della condizione entro dicembre o gennaio, così da poter esser pronto per l’inizio del 2021 e giocare una bella stagione”.
Molti pensano che Federer stia aspettando il momento perfetto per annunciare l’addio al tennis. Le domande sul ritiro ormai lo tormentano… ma stavolta Roger sul tema ha dato una risposta interessante. “Oggi non credo in una finale da sogno, perché è molto facile illudersi. Se avessi dovuto scegliere un momento ideale per ritirarmi, sarebbe stato subito dopo aver battuto Nadal nella finale degli Australian Open 2017, cinque grandi set; mentre se avessi vinto Wimbledon 2019 sconfiggendo Djokovic non mi sarei ritirato”.
Marco Mazzoni